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4° Edizione
Diz Giu. totali
30006 670 30676 forme
18584 364 18948 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
220) Dizion. 4° Ed. .
CONFINE, e CONFINO
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pag.757



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Definiz: §. III. Pigliare il confino, si dice del Rappresentarsi nel luogo del confino.


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Definiz: §. IV. E Rompere il confino, si dice del Partirsene prima del tempo determinato.
221) Dizion. 4° Ed. .
ANIMAZIONE.
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pag.202



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Definiz: L'atto del dare, o del ricever l'anima. Lat. animatio, vivificatio. Gr. ἐμψύχωσις.
222) Dizion. 4° Ed. .
TESCHIO.
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pag.67



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Esempio: G. V. 10. 172. 1. Levarono alquanto del suo teschio del capo.
223) Dizion. 4° Ed. .
TERIACA.
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pag.60



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Esempio: E Cr. 14. 8. La corteccia del moro è teriaca del iusquiamo.
224) Dizion. 4° Ed. .
COMPILAZIONE
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pag.727



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Esempio: Virg. Eneid. M. Finisce la compilazione del quarto libro, incomincia del quinto.
225) Dizion. 4° Ed. .
BARBAGIANNI
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pag.384



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Esempio: Pass. 352. Per lo cantar del corbo, e del barbagianni, o dell'assiuolo.
226) Dizion. 4° Ed. .
TRADIMENTO
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pag.118



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Esempio: Petr. uom. ill. La potenzia del traditore coperse la 'nfamia del tradimento.


2) id: a27f8dab872d4ce59058f0ef2724a043)
Definiz: §. II. Mangiare il pane a tradimento, diciamo del Mangiarlo, e non lo guadagnare.
227) Dizion. 4° Ed. .
PERITOSO
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pag.572



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Esempio: Tav. Dic. La parola del signore non può far prode uomo del peritoso, nè forte, nè ardito del codardo.
228) Dizion. 4° Ed. .
RICADUTO.
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pag.128



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Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 20. Della seconda cagione del grande male del peccator ricaduto (quì nel signific. del §. I.)


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Esempio: Bemb. Asol. 1. 61. In quanto più le seconde febbri sogliono, sopravvenendo, offendere i ricaduti infermi, che le primiere (quì nel signific. del §. V.)


3) id: 1ba23944fa3b4a5b92bd22ca5c70f4f8)
Esempio: Serd. stor. 2. 64. Accettò la facoltà offertagli dell'amicizia loro con tanta prontezza, come se fosse qualche eredità ricadutali fuori di aspettazione (quì nel signific. del §. ult.)
229) Dizion. 4° Ed. .
TAGLIAMENTO.
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pag.5



1) id: fccd0744771a44729353f8f8df9afa08)
Esempio: G. V. 7. 22. 2. Di lì faceano gittar fuori, mostrando che fosse del tagliamento del muro del castello.


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Esempio: Cr. 2. 8. 4. Conciossiecosachè l'uno, e l'altro arbore sia di rara sustanzia, comunica la sua virtù all'altro, e così delle virtudi mischiate nel luogo del tagliamento è fatto sugo di mescolate virtudi.
230) Dizion. 4° Ed. .
COLONNELLO
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pag.704



1) id: afe4470322414d1c961136ea4ec59375)
Esempio: Sper. dial. Ma fa la voglia del capitano, e il capitano del colonnello, e l'uno, e l'altro del generale.
231) Dizion. 4° Ed. .
CORALLO
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pag.812



1) id: 2a71e8b02a9f4a06b6b828138f80e4a5)
Definiz: Pianta, la qual nasce nel fondo del mare, di sostanza pietrosa. Truovasene del rosso, del bianco, e del nero, secondo 'l Matt. Lat. coralium. Gr. κουράλλιον.


2) id: 15dc9a1a0ad44eea8e3fd46f64e52f84)
Esempio: Pass. 363. Del corallo dicono, che è buono contra l'illusione, e le paure, che fa 'l demonio.


3) id: d4d09d6e7ac74a769cc085a6493f6c16)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 93. Corallo è di color verde infino a tanto ch'egli non esce fuor del mare, nel quale nasce; allora l'aere il muta in rosso; fa cessare le folgori, e tempeste, e fa fruttare le piante.
232) Dizion. 4° Ed. .
REFLESSIONE.
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pag.92



1) id: 0fb228840fe543ac99df0e9431d04adf)
Esempio: Gal. Sist. 59. La luna gran parte del tempo supplisce al mancamento del lume del sole, e ci rende colla reflessione del suo le notti assai chiare.
233) Dizion. 4° Ed. .
CITISO.
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pag.677



1) id: b9dc762a75d84ec8bd77253a42d3a52b)
Esempio: Cr. 9. 100. 3. D'altra fanno il mele insoave (l'api) sì come del fico; del citiso, buono; del timo, ottimo.
234) Dizion. 4° Ed. .
BRONCONE
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pag.473



1) id: eb2ebb876be049f3b3ca4b6300dccedf)
Esempio: Cant. Carn. 120. E come la fenice Rinasce del broncon del vecchio alloro, Così nasce del ferro un secol d'oro.
235) Dizion. 4° Ed. .
DIVIETO
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pag.223



1) id: 0967cd6506014ddaa4dd00ddba967d9f)
Esempio: Liv. M. Dimentico del comandamento di suo padre, e del divieto de' consoli.


2) id: 738a1655ff614d0fa0f503b47acfb9b4)
Definiz: §. Avere divieto, o Dar divieto; dicesi dell'Aver per se, o del Dare ad altrui impedimento circa il risedere ne' pubblici magistrati.
236) Dizion. 4° Ed. .
EMME.
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pag.281



1) id: 54920c44d34e4b31a9954162f4c0a486)
Definiz: Una delle lettere del nostro alfabeto, e dicesi anche del carattere, che l'esprime.
237) Dizion. 4° Ed. .
SCALA
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pag.350



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Esempio: Vit. Pitt. 35. Restando però nella medesima scala del rosso, e del giallo.


2) id: ef70292d369d437b9674546289fef3b7)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 426. Nell'istessa scala, per esempio del verde, o più pieno, o più sbiadato, o come i Latini diceano, più annacquato, o più satollo, o con altri colori scherzevolmente mischiato, più, e più gradi di verdi si trovano.
238) Dizion. 4° Ed. .
SPALLA
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pag.632



1) id: d591896fa4734e26b9661bd0270986eb)
Definiz: Parte del busto dall'appiccatura del braccio al collo. Lat. humerus, scapulae. Gr. ὦμος.


2) id: b098c2a219914a10b930a49bc070fc39)
Esempio: Dant. Inf. 1. Guardai in alto, e vidi le sue spalle (del colle) Vestite già de' raggi del pianeta.


3) id: eab7af94c7684ac591e0cf25bc9efd1f)
Esempio: Bocc. nov. 53. 5. Posta la mano sopra la spalla del Maliscalco, disse.


4) id: e6b5017ef66b47db9770890697e17a36)
Esempio: E Bocc. nov. 62. 12. Messo il capo per la bocca del doglio ec. ed oltre a questo l'un de' bracci con tutta la spalla, cominciò a dire.
239) Dizion. 4° Ed. .
FERVENZA
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pag.438



1) id: 03935aa1a7de42068fcf007cf173d8b7)
Esempio: Libr. cur. malatt. La cicoria tempera la fervenza del fegato, e del sangue.


2) id: d98479d4426e43d09b39fb946474da01)
Esempio: Libr. Pred. La santa fervenza del loro amore verso Dio.