Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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260) Dizion. 4° Ed. .
PUPILLETTA.
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pag.777



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Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Quelle lor pupillette nere ardenti.
261) Dizion. 4° Ed. .
SCONSOLARE
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pag.413



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Esempio: Rim. ant. F. R. Ch'abbia virtù di sconsolarla mai.
262) Dizion. 4° Ed. .
ABITAZIONCELLA.
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pag.18



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Esempio: Vit. S. Ant. Dimorava contento in quella sua abitazioncella.
263) Dizion. 4° Ed. .
LALDE.
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pag.10



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Esempio: Vit. S. Ant. Intenti a donare lalde al signore.
264) Dizion. 4° Ed. .
CIOCCA.
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pag.668



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Esempio: Vit. S. Ant. Offerío all'altare una ciocca di dattili.


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Esempio: Bocc. nov. 69. 18. La donna cautamente guardò la ciocca della barba, che tratta gli avea.
265) Dizion. 4° Ed. .
TRATTABILITÀ, TRATTABILITADE, e TRATTABILITATE.
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pag.142



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Esempio: Vit. S. Ant. Dolcissima avea sempre trattabilità ne' costumi.
266) Dizion. 4° Ed. .
BENIGNANZA
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pag.417



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Esempio: Rim. ant. F. R. Vengo obbligato a vostra benignanza.
267) Dizion. 4° Ed. .
ANCIDITORE.
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pag.169



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Esempio: Rim. ant. F. R. Quel gran villano anciditor d'amore.
268) Dizion. 4° Ed. .
TRITELLO.
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pag.161



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Esempio: Vit. S. Ant. Pane mangiava grossolano fatto di tritello.
269) Dizion. 4° Ed. .
GUIDARDONARE
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pag.700



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Esempio: Nov. ant. 23. tit. Come lo Imperadore Federigo fece una quistione a due savj, e come gli guidardonò.
270) Dizion. 4° Ed. .
MISCHIARE
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pag.254



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Esempio: Nov. ant. pr. 2. Se li fiori, che proporremo, fossero mischiati tra molte altre parole, non vi dispiaccia.


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Esempio: G. V. 1. 20. 2. La loro signoría si mischia molto de' nostri fatti della città di Firenze.


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Esempio: Dant. Par. 4. Che la forza al voler si mischia, e fanno Sì, che scusar non si posson l'offese.
271) Dizion. 4° Ed. .
CAVOLO.
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pag.607



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Esempio: Nov. ant. 94. 2. Una mattina passava la detta fante con un paniere in capo pieno di cavoli.


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Esempio: Fir. Luc. 5. 1. Dicon, ch'egli è ito alle Cure; che ne possa fare io una a lui con una costola di cavolo cappuccio.


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Esempio: Cr. 6. 22. 1. Sono ancora certi cavoli, che hanno le foglie grandi, e sottili, e alquanto crespe per tutto, i quali s'appellano cavoli Romani.
272) Dizion. 4° Ed. .
AMMENDA.
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pag.157



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Esempio: Nov. ant. 80. 2. Mandiamo a' Greci, che ci facciano l'ammenda, e che ci rendano nostra suora Ensiona.


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Esempio: Bocc. nov. 70. 3. Ad ogni ammenda, che comandata mi sia, mi proffero apparecchiato.


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Esempio: Bocc. nov. 16. 36. Vergognandosi del vil trattatamento fatto del garzone, in ammenda di ciò avendo una sua bella figliuoletta ec. con gran dote, gli diè per moglie.


4) id: c22a81944aa34857b34ca31c5a2dacf4)
Esempio: G. V. 2. 10. 2. E tolse, per ammenda del misfatto, allo 'mperio il Regno di Puglia.
273) Dizion. 4° Ed. .
VERME, e VERMO.
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pag.244



1) id: 368b5f04de8e48c8a9365f3c018607b9)
Esempio: Nov. ant. 2. 6. E della pietra, quando vi dissi dello verme, voi mi stabiliste un pane intero.


2) id: 448d1f270eb94461b154d3fdaf42c269)
Esempio: Cr. 3. 11. 1. Dassi la polvere sua (del zit) contr'a' vermi.


3) id: 2d4ef16264514875a73b4472088efe2d)
Esempio: Cr. 9. 11. 1. Contro la 'infermità del vermo muro si dee la superfluità della carne predetta insino alla superficie del cuoio cautamente tagliare.


4) id: c07441be526c44bb8573e09eefacfaae)
Esempio: E Cr. 9. 14. 1. Alcuna volta per cagion del predetto vermo si fanno nel cavallo, e spezialmente nel capo diverse piaghe, e le più son piccole, ed enfiano il detto capo; e alcuna volta fanno a modo d'acqua gocciolare gli umori per le nari, e allora s'appella vermo volativo.
274) Dizion. 4° Ed. .
RATTEZZA.
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pag.78



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Esempio: Amm. ant. G. 50. In giudicare pericolosa cosa è la rattezza.


2) id: 37ca7b58006b47a8bf2d5c15e74e9f78)
Esempio: But. Purg. 25. 1. Ertezza è a dire rattezza.
275) Dizion. 4° Ed. .
SCIPIDEZZA.
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pag.399



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Esempio: Nov. ant. 74. 1. Uno s'era messo a scrivere tutte le follíe, e le scipidezze, che si facessero.
276) Dizion. 4° Ed. .
FORESTO
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pag.495



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Esempio: Nov. ant. 8. 1. Andando un giorno un romito per un luogo foresto, sì trovò una grandissima grotta.
277) Dizion. 4° Ed. .
NODRIRE.
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pag.352



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Esempio: Nov. ant. 7. 1. Aveva uno suo figliuolo, lo quale facea nodrire, ed insegnare le sette arti liberali.
278) Dizion. 4° Ed. .
RAMELLA.
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pag.56



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Esempio: Rim. ant. P. N. Inghilfr. Vedeva augelli posare in ramelle.
279) Dizion. 4° Ed. .
AMARIRE.
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pag.146



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Esempio: Rim. ant. P. N. Inghilfred. In sperienza amarisco mia speme.


2) id: ea7a06b61d2640ac9e4f8c44c7ab5d1a)
Esempio: Rim. ant. F. R. Non posso lo meo cor sempre amarire, Come amariscono i poeti in versi.