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4° Edizione
Diz Giu. totali
15724 397 16121 forme
9907 210 10117 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
280) Dizion. 4° Ed. .
ANSIO
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pag.210



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Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 13. Quì è un certissimo beneficatore, il quale ec. veggendoti sollecito, ed ansio per soddisfarlo, dice ec.
281) Dizion. 4° Ed. .
CORPICINO
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pag.823



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 13. A voi giova, o Epicurei, avvezzare il vostro corpicino a non far mai nulla (quì ironicamente)
282) Dizion. 4° Ed. .
SALDARE
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pag.299



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 27. Noi ci allegriamo bene, che ella sia saldata (la ferita) ma vorremo nondimeno non averla avuta.


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Esempio: Boez. Varch. 2. 3. Vuoi tu dunque venire a' conti colla fortuna, e saldar seco la tua ragione?
283) Dizion. 4° Ed. .
AVVELENATORE
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pag.347



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Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 13. È venefico, ovvero avvelenatore colui, il quale credendolo tossico, dà a bere a uno del trebbiano.
284) Dizion. 4° Ed. .
ANTIVEDUTO
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pag.215



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 32. Quelle cose, le quali pensiamo, che sieno repentine, e subite, sono a loro antivedute, e familiari.
285) Dizion. 4° Ed. .
BANDIERA
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pag.380



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Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 15. Ora uccisi i cittadini, bagnati del sangue de' vostri medesimi, entrate in Roma colle bandiere spiegate.
286) Dizion. 4° Ed. .
SCOCCOLATO
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pag.401



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Definiz: §. Per Ben chiaro, Ben conto, o distinto, Pretto.
287) Dizion. 4° Ed. .
CALZETTA.
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pag.517



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Esempio: Bern. rim. Di tirarsi ben ben una calzetta.
288) Dizion. 4° Ed. .
ERRORE.
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pag.298



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 10. Perchè, che accade, che io favelli di quel terzo, il quale volendo ingiuriarmi, mi beneficò per errore.
289) Dizion. 4° Ed. .
SPEDITISSIMO
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pag.647



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Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 1. Della qual cosa mi par di potere mostrar una via speditissima, e più agevole di niuna altra.
290) Dizion. 4° Ed. .
STUPEFAZIONE.
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pag.788



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 13. Seggendovi nascosi sotto alcuna ombra ec. dilettate la stupefazione degli animi vostri, che si muoiono di mattana.
291) Dizion. 4° Ed. .
INFERIGNO
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pag.812



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Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 7. Fabio Verrucoso diceva, che un benefizio dato aspramente da un uomo rozzo era come uno pane inferigno.
292) Dizion. 4° Ed. .
MURATORE
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pag.309



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Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 16. È noto a ciascuno quanto si dà il giorno ad un muratore, che le fa (le mura)
293) Dizion. 4° Ed. .
MUSICO
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pag.311



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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 21. Non è colui meno musico, la cui voce lo strepito de' circostanti, che gridano, non lascia sentire.
294) Dizion. 4° Ed. .
STORIARE
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pag.755



1) id: a36b51418dcb43aeb8d130a4d21ad91a)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 4. Prima indugiano un pezzo a prometterli, e poichè gli hanno promessi, fanno storiare altrui, innanzichè gli diano.
295) Dizion. 4° Ed. .
ESEMPIGRAZIA, e ESSEMPIGRAZIA.
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pag.306



1) id: 0bdd26791e7d407fbd3219bd38aacbcb)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 4. Esempigrazia sarà stato uno, il quale m'arà difeso in giudizio, poi avrà fatto forza alla donna mia.


2) id: 50eabb8c06a04c69bdc02595644afb58)
Esempio: E Varch. Lez. 315. Essempigrazia noi non avemo un nome, il quale sprima ec. l'abito cattivo dell'arte.


3) id: 49cc932844f740a2a8d8cfa1d387a7ff)
Esempio: Varch. Lez. 16. Questo termine, naturale, si può intendere, e pigliare in più modi ec. essempigrazia, se ec.
296) Dizion. 4° Ed. .
INTERMISSIONE
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pag.881



1) id: 667c247f248a4656afe1a7df6487b2e6)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 3. Gl'Iddii, i quali senza intermissione alcuna versano tutti i dì, e tutte le notti, tanti doni ec.
297) Dizion. 4° Ed. .
PARAGONATO.
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pag.485



1) id: f5920eef124844afb0623bb793045f5d)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 6. Io vedrò più tosto (paragonati tra se il benifizio, e l'ingiuria) se resto creditor di cosa nessuna.
298) Dizion. 4° Ed. .
CAVARE.
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pag.601



1) id: dadc982184d64e7dba3e9a88111f4a6d)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 28. Perciocchè egli è gran differenza a dire, io non ne cavo alcuno, a dire, io eleggo costui.


2) id: 8da2df29841f4cbda7123d468f34f5e0)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 1. Truovansi ec. di quelli, a cui non piace l'esser virtuoso in dono, ma vorrebbono utile cavarne.


3) id: a4cbe93c7f6947deae4080e200eedf54)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 1. Non si può dire, che gli abbia dati, ma che non gli abbia saputi tenere contra colui, che gliele cavò di mano.


4) id: f3c2bb129a234125b13f25d92451f259)
Esempio: E Sen. ben. Varch. 4. 20. Se alcuno sappiendo certo non solo di non ne avere a cavar nulla, ma eziandio dovervi molto mettere dell'acquistato, a ogni modo entra in questi danni volentieri.


5) id: 2477081102c14c56b961348ee577329f)
Esempio: Boez. Varch. 2. 3. Le cavasti di mano un presente.


6) id: 4c5c44afc5bb4d5e9eef3fc9ad3be9f5)
Esempio: Boez. Varch. 1. 4. Io medesimo cavai di bocca a coloro, i quali lo si voleano mangiare, Paolino uomo nobile.


7) id: 4cecb09a562c456d8dfaca29a1c325fb)
Esempio: Varch. Ercol. 103. Cavarsi la maschera è non volere esser più ippocrito, o simulatore, ma sbizzarrirsi con uno senza far più i fraccurradi.
299) Dizion. 4° Ed. .
A BANCO.
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pag.4



1) id: 44ad2af81cb34147812301bbd2ac6e46)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 4. Il giudice, che siede a banco ec. tra 'l debitore, e 'l creditore, non dice solamente, ec.