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480) Dizion. 4° Ed. .
SEMPRE
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pag.470



1) id: feb8f54365a84e23b1cd3218f132e21e)
Esempio: Cas. lett. 10. Che così ha commessione da me di fare sempre.


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Esempio: Car. lett. 1. 79. Me li sono offerto, e me li darò prontissimamente, e sempre che si vorrà servir di me.


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Esempio: E Bocc. num. 9. Ed io sempre mai poscia farò ciò, che voi vorrete.


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Esempio: Dant. rim. 33. Perch'io son fermo di portarla sempre Ch'io sarò in vita, s'io vivessi sempre.


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Esempio: Rim. ant. Cin. Pist. 53. Quella donna gentil, che sempremai, Poichè io la vidi, disdegnò pietanza.
481) Dizion. 4° Ed. .
PERSUADERE
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pag.578



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Esempio: Cas. lett. 20. Prego V. Sig. Illustriss. che si persuada due cose.
482) Dizion. 4° Ed. .
RICEVUTA.
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pag.135



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Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 291. O lieto dì, o ricevuta festevole.
483) Dizion. 4° Ed. .
RISICATO
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pag.226



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Esempio: Car. lett. 1. 118. Vedete in che risicata deliberazione era ultimamente caduta.
484) Dizion. 4° Ed. .
SCOMPIGLIATAMENTE.
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pag.406



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Esempio: Car. lett. 1. 111. Il che fa, che scompigliatamente vi scrivo questa.
485) Dizion. 4° Ed. .
STAMATTINA
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pag.704



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Esempio: Red. lett. 2. 153. Stamattina veramente è senza febbre, ed in tuono.
486) Dizion. 4° Ed. .
SORDETTO.
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pag.606



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Esempio: Guitt. lett. 13. A condizione nuova ha Dio trovata la religione sordetta.
487) Dizion. 4° Ed. .
SCUDO
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pag.435



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Esempio: Cas. lett. 27. Io son creditore di Pagolo Serragli di quattromila scudi.
488) Dizion. 4° Ed. .
ALLARGARE.
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pag.121



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Esempio: Cas. lett. Perciò non vi allargate con S. S. di questa materia.
489) Dizion. 4° Ed. .
ASPERSORIO
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pag.287



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Esempio: Car. lett. 12. 1. Quella, che simiglia a una sferza, è l'aspersorio.
490) Dizion. 4° Ed. .
ABBISOGNARE.
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pag.11



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Esempio: Guitt. lett. Mentre il buon Religioso non abbisognava gli aiuti di lui.
491) Dizion. 4° Ed. .
ACCAPACCIATO.
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pag.24



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Esempio: Car. lett. 1. 70. Stiamo in un certo modo stemperati, accapacciati, insalvatichiti.


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Esempio: E Car. lett. 2. 191. Trovandomi ancora accapacciato, e pieno di lasciami stare.
492) Dizion. 4° Ed. .
CONTEZZA
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pag.788



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Esempio: Bemb. lett. Quanto al dovervi dar contezza del mio stato, dico ec.


2) id: 291a313a00b84cfd8c8f85c3a74cdcbe)
Esempio: E Bemb. lett. altrove: Dammi tu contezza particolare, e vera del tutto.
493) Dizion. 4° Ed. .
CONTINENZA
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pag.788



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Esempio: Bocc. lett. Sommariamente quì appresso di tutta l'opera vi pongo la continenza.
494) Dizion. 4° Ed. .
CONTO
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pag.790



1) id: d28d7615cb8745469120970e07c73ef6)
Esempio: Red. lett. 2. 99. Tenga V. Sig. conto di quello, che spende.


2) id: 242a5a6a94c343649288b10c4a719612)
Esempio: Bemb. lett. Egli a bocca le renda conto dell'amministrazion sua.


3) id: ceeb014c7344470b8bc6bc940cfec2af)
Esempio: Red. lett. 2. 60. Non guardate a spesa in verun conto.


4) id: 0d3c936df63e45c1a2b36540c8d0237e)
Esempio: Red. lett. 2. 137. Faremo i nostri conti, e gli aggiusteremo tutti tutti.


5) id: f43fbbb02a754cbc85437f32a5d77cd9)
Esempio: Bemb. lett. Viene alla corte per dar di se conto in servizio di N. S.


6) id: fc7f07575d4a429282e615bc0f69af92)
Esempio: E Bemb. lett. altrove: Acciocchè voi non acquistiate disonorato nome di far poco conto degli amici.


7) id: a74b50269bdc490abb5b6fe2efac937a)
Esempio: Bemb. lett. 2. Mi è debitore di cinque paghe, ponendo a conto questa di san Giovanni prossimamente passata.


8) id: fcfa825d17204830beafd17e1bdc07fc)
Esempio: Bemb. lett. 2. Così e per conto di lei, e per vostro ne sentiva io doppio, e gravissimo dolore.


9) id: 1b20ea6d20b1455cba02582f7cbb91d0)
Esempio: Bemb. lett. De' quali due, dico di voi, e di messer Pietro, io fo quel conto, che di due fratelli si dee fare.


10) id: c99db832e1474f52b9c52956f007ddf7)
Esempio: Bemb. lett. 2. Prego mi comandiate, e mi spendiate confidentemente per quel tanto, che io vaglio, che certo tutto sono a conto vostro.


11) id: 368fe39ab6054fe3a9d7c77cbc502468)
Esempio: Red. lett. 1. 298. Ma il signor Gori a conto di Siena, e per avervi il parentado della moglie, è uomo da giudicar forse a favore di Farnese.


12) id: a5337a2258e0469bbf5e35c1eb80e81e)
Esempio: Malm. 3. 9. Uomin di conto, e grossi bottegaj.


13) id: c98c56e95c6e42f29496bb9c2fd3e805)
Esempio: Nov. ant. 99. 9. Palamides ne la menò, come altrove dice lo conto.


14) id: 12170ca670ea4df08070cd76be433e6d)
Esempio: Segn. stor. 9. 246. Non gli restarono altri nimici ec. che i suoi figliuoli, da tenerne conto.


15) id: 8dfa262981474241ad6b17bd5a70bb6f)
Esempio: E Sen. ben. Varch. 5. 17. Quanti troverrai tu, che temano, che la lor moglie, ancora che ottima, si muoia, e non facciano il conto loro?
495) Dizion. 4° Ed. .
ARCACCIA
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pag.247



1) id: a4b37ba07fe649cd99c83c3408b37de8)
Esempio: Guitt. lett. Lo hanno posto in un'antica, e consumata arcaccia del cimiterio.
496) Dizion. 4° Ed. .
ARTICOLATAMENTE
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pag.278



1) id: 03a080e416db48aeb45ae129c4496a12)
Esempio: Car. lett. 2. 209. Il signor Appio cominci a cinguettare più articolatamente.
497) Dizion. 4° Ed. .
ARTIFICIOSISSIMO
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pag.278



1) id: 5d167954089f4a34886f3aaef8dbd60f)
Esempio: Gell. lett. 2. Oraz. Ei finge, e descrive un artificiosissimo inferno sensibile.
498) Dizion. 4° Ed. .
CHIOCCIOLETTA.
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pag.650



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Esempio: Car. lett. 1. 32. Si veggono per le buche granchiolini, madreperle, chiocciolette.
499) Dizion. 4° Ed. .
CIFERISTA.
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pag.661



1) id: 32ed39abd9844c51baaca81309199a57)
Esempio: Car. lett. G. 4. Quel ciferista, scrittor di bolle, mastro di piombo.