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4° Edizione
Diz Giu. totali
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360) Dizion. 4° Ed. .
COTTO
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pag.851



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Esempio: Vit. SS. Pad. Lasciami mangiare, ch'io mi muoio di fame, che in tutta questa settimana non ho mangiato di cotto.


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Esempio: Malm. 4. 35. Perch'ei non mi vuol più cotta, nè cruda.


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Esempio: E Servig. 1. 2. Ma egli avvien, che e' debbe esser già cotto Di costei.


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Esempio: Cecch. Inc. 1. 2. Che voi, e lui per dirvela Siate di colei cotti, arsi, e di cenere.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 27. 45. Comparse Sacripante al primo motto, Anzi pur cenno d'Angelica bella, Come quel, ch'è disfatto, non che cotto.
361) Dizion. 4° Ed. .
CANTONCELLO.
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pag.541



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Esempio: Vit. SS. Pad. Vedendo questi due Maccarj vestiti di panni stecchi, sedere in un cantoncello in pace, e 'n silenzio.
362) Dizion. 4° Ed. .
TORNITORE
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pag.106



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Esempio: Vit. Pitt. 148. Apelle tornitore Mirleano presso Ateneo libro II.
363) Dizion. 4° Ed. .
REVERENDISSIMO.
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pag.119



1) id: 55f574e95d744b04b93d536faf53156a)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 298. Cominciai sospirando a pensare, e ricordarmi de' miei compagni monaci, e massimamente del mio reverendissimo maestro abate.


2) id: 046f54cff9844303824671a8155587ce)
Esempio: Bocc. vit. Dant. 241. Ella è quasi un generale sepolcro di santissimi corpi, nè niuna parte in essa si calca, dove su per reverendissime ceneri non si vada.


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Esempio: G. V. 12. 108. 9. La preghiera nostra è questa, reverendissima corona, che ec.
364) Dizion. 4° Ed. .
NULLO
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pag.367



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 38. Essendo venuto un indemoniato alla Chiesa ec. e per l'orazioni di nullo lo Dimonio non partendosi ec.


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Esempio: E G. V. 7. 134. 2. Era morto in quell'anno il Re d'Unghería, del quale non rimase nullo figliuolo maschio.


3) id: d9de0dd6fb8445d8aa9172e57d4ba582)
Esempio: G. V. 3. 5. 3. E mai poi non fu nullo Imperador d'Italia.


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Esempio: E Petr. canz. 42. 2. E il ciel qual è, se nulla nube il vela.
365) Dizion. 4° Ed. .
MISERABILE
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pag.255



1) id: fa983ec8579e4c07b010b3c8a35c98c0)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 186. Venne in tanta oppinione di se, e in tanta superbia di volere altrui ammaestrare, ch'era miserabil cosa.


2) id: 9e893e39986b48e8929579cb9b0177d0)
Esempio: Scal. S. Ag. L'umana infermitade è miserabile, cioè a dire, che richieda misericordia.


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Esempio: Filoc. 1. 56. Il miserabile Re, il cui regno Acheronte circonda.
366) Dizion. 4° Ed. .
NASCERE
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pag.317



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Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 218. Sì gli nacque in una parte del suo corpo una pustula, la quale li medici chiamano carbunco.


2) id: 9319e708b97a482a9915d903c8050568)
Esempio: Stor. Eur. 6. 129. Nasce adunque il Reno su alto nella montagna di S. Gotardo, ove agli antichi già furono l'alpi giustamente chiamate somme.
367) Dizion. 4° Ed. .
LIVERARE, e LIVRARE
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pag.79



1) id: 03d2dfec08704bd68e778baf90baf252)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 127. Gli fu revelato da Dio, che uno di quelli frati si livrava, e per certo dovea morire.


2) id: 282b93795cf8483aa5957204731cb675)
Esempio: E Vit. SS. Pad. 2. 32. Vedendolo l'Abate Pemen liverarsi, disse ec.
368) Dizion. 4° Ed. .
SPERIENZA, e SPERIENZIA
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pag.654



1) id: 7f3990fcbe4d487e86ee89ea1e16cfc4)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 230. Allora per la sperienzia della tribulazione incominciai a ricordarmi delle parole, che m'avea dette lo predetto Giovanni.


2) id: 42084ef9d2824052b15a39fe5d239d2c)
Esempio: Coll. SS. Pad. Gl'infiniti ardimenti, e sperienze di molte persone non ci lasciano dare a costoro la principal grazia.
369) Dizion. 4° Ed. .
NEGRIGENZA, e NEGRIGENZIA
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pag.334



1) id: 01136bba7f4141969c1b51303824e56b)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 230. Partendosi quella, per negrigenzia, o per dimenticamento non seguitando lo consiglio del predetto Giovanni, venne in Alessandria.
370) Dizion. 4° Ed. .
SEDIA
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pag.453



1) id: 5815ae8232264d21beec1cbe3f533167)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 205. Fu bisogno, che fusse allogato, e posto in una sedia latissima, perciocchè non potea patire il letto.


2) id: 71c49c1269f2429a818468dbaeba08d1)
Esempio: Vit. S. Margh. 131. E 'l secondo die il Prefetto venne nella sua sedia.


3) id: 6c361b3a52ec4a388712c8771b2904ba)
Esempio: Vit. S. M. Madd. 120. Vedeva l'allegrezza degli Angeli, che s'aspettavano di vedere le sedie ripiene di vita eterna (in questi due esempj s'intende per lo luogo di beatitudine nel Cielo)


4) id: a038bb41c42e45909a1423b6ff184c57)
Esempio: G. V. 1. 59. 2. Se n'andò in Gostantinopoli ec. e di là fece sua sedia.


5) id: 8e1b1f589c0f4fb9be47d3fefe452dfa)
Esempio: E G. V. 8. 80. 10. Era stata vacante la sedia Apostolica dieci mesi.


6) id: adb94a7c62d04ec5879942ef20cd3625)
Esempio: E G. V. 4. 33. 4. E rimise in Roma in sedia, e signoría il detto Papa Innocenzio.
371) Dizion. 4° Ed. .
PALAGIO
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pag.464



1) id: f1824c22a92d4895bf3cf10fcd94b0a1)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 11. Hanno gli grandi palagi di marmo, e indorati, e comperano li molti poderi, e le grandi possessioni.
372) Dizion. 4° Ed. .
FETORE
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pag.442



1) id: 66b8150bf62d407c99cf7fc7b300de3a)
Esempio: Vit. SS. Pad. Voleva allor sostener quel puzzo, acciocchè Dio lo liberasse al dì del giudicio dal fetore orribile dello 'nferno.
373) Dizion. 4° Ed. .
PURGATURA
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pag.779



1) id: faca78cdc5a544878a5c767eea649b9e)
Esempio: Vit. SS. Pad. Intantochè la purgatura del naso, e le lagrime degli occhi ec. cadendo in terra, incontanente ritornavano in vermini.


2) id: 21e5d7883c9e404c93fe23b7d53083d2)
Esempio: E Vit. SS. Pad. appresso: Dissemi, ch'era bisogno, ch'egli notricasse de' porci, acciocchè non gettassero la purgatura delle biade, e dell'erbe, e dell'altre cose, ch'e' mangiano.
374) Dizion. 4° Ed. .
OSTENTAZIONE
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pag.441



1) id: e137c68ea80a4345aa290c1bdb716439)
Esempio: Vit. SS. Pad. Facevano alcuna penitenza singulare in cospetto delle genti, o di portar catene in collo ec. ad ostentazione umana.


2) id: 063815be1afb438ebfae2f137e7eca54)
Esempio: Mor. S. Greg. Parla, acciocchè per ostentazione di se medesimo diventi grande.


3) id: 9b910a8ee7d040658f066acccc1269ed)
Esempio: But. Purg. 6. 2. Tutto è in ostentazione, e in dimostrazione, e in opere, e fatti poco.
375) Dizion. 4° Ed. .
BROCCA
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pag.470



1) id: ff4780b35a6e410fb29d98ab642bb214)
Esempio: Vit. SS. Pad. L'acqua venne a sommo alla bocca del pozzo, ed egli n'empiè la sua brocca, e partissi glorificando Iddio.
376) Dizion. 4° Ed. .
CONSOLATRICE
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pag.776



1) id: e4951cce8b874ba5ab813827dcc473c4)
Esempio: Vit. SS. Pad. Tu ornamento di casa nobilissimo, tu consolatrice in ogni avversità, e sollazzo, e riso imn ogni mia gioia.
377) Dizion. 4° Ed. .
CONSAGRAZIONE
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pag.768



1) id: c7b3684289564ecab7f9804c12aecf37)
Esempio: Vit. SS. Pad. Fatto questo, se n'andò con tutto 'l chericato, e con tutto il popolo, e ricevette la consagrazion dell'uficio.
378) Dizion. 4° Ed. .
GOFFEZZA
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pag.638



1) id: 73df9024c13b4160b7091e965a9e7460)
Esempio: Vit. Pitt. 2. Quanto ec. salì dilungandosi dall'antica goffezza.
379) Dizion. 4° Ed. .
STRANIATO.
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pag.767



1) id: 555813e191b942219eed2a8c91a14d18)
Esempio: Vit. S. M. Madd. 229. Ragionando come il popolo d'Iddio era allargato, e straniato.