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Dizion. 4° Ed. .
BELLO
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pag.411
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BELLO.
Definiz: | Add. Ben proporzionato, Che ha in ogni sua parte la debita corrispondenza. Lat. pulcher,
formosus. Gr. καλός. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. E donna mi chiamò cortese, e bella. |
Esempio: | E Dan. Purg. 27. Ell'è de' suoi begli occhi veder
vaga. |
Esempio: | E Conv. 61. Quella cosa dice l'uomo essere bella, cui le parti debitamente
rispondono. |
Esempio: | Petr. son. 4. Onde sì bella donna al mondo nacque. |
Esempio: | E Petr. 9. In me movendo de' begli occhi i rai, Cria d'amor
pensieri ec. |
Esempio: | E Petr. 60. E voglio anzi un sepolcro bello, e bianco, Che 'l
vostro nome a mio danno si scriva. |
Esempio: | Nov. ant. 2. 1. A questo signore fu presentato delle parti di Spagna un nobil
destriere di gran podere, e di bella guisa. |
Esempio: | E N. ant. Nov. 61. 4. Si incominciaro a vantare ec. chi di
bello castello, chi di bello astore, chi di bella ventura, e 'l cavaliere non si potè tenere, che non si vantasse, che
avea così bella dama. |
Esempio: | Bocc. Introd. 29. Savia ciascuna, e di sangue nobile, e bella di
forma. |
Esempio: | E Bocc. 54. Li giovani insieme colle belle donne ragionando
dilettevoli cose. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 6. Tutto postosi mente, e parendogli essere
un bel fante della persona, s'avvisò ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 52. 7. Laváti quattro bicchieri belli, e nuovi
ec. diligentemente, diè bere a Mess. Geri, ed a' compagni. |
Esempio: | E Amet. 15. E di tortole ho preso una nidiata Le più belle del mondo
piccoline. |
Esempio: | E Amet. 52. Dafne sempre portante Le verdi foglie, era tenuta
bella. |
Esempio: | G. V. 9. 65. 3. Filippo ec. per disdetto della sua, che l'amava molto, la si
ritolse per buona, e per bella (cioè: senza magagna, e difetto) |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 6. 68. La gente è tanto bella, egregia, e magna, Che far non se ne
può descrizione. |
Definiz: | §. I. E dicesi per un certo modo di cattar benevolenza. |
Esempio: | Pass. 42. Porgimi la mano tua, bel maestro. |
Esempio: | Nov. ant. 80. 1. Be' signori, i Greci n'hanno fatta grande onta. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 1. Lo darò io a te, bel dolce amico, che tu ne se' ben degno secondo
lo mio giudicamento. |
Esempio: | Teseid. 3. E ringraziollo del perfetto onore, E poi gli disse, bell'amico, quando
ec. |
Esempio: | E Teseid. 5. O bell'amico molto da
lodare. |
Definiz: | §. II. Per Bene in assetto, Ordinato, Bene in ordine. Lat. benè instructus,
promtus. Gr. εὔτακτος. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 34. Prestamente congregò una bella, e grande, e poderosa oste ec.
furono Costantino suo figliuolo, e Manovello suo nipote, con bella, e con gran gente. |
Esempio: | G. V. 10. 157. 2. E trovarsi i Fiorentini da cento in arme a cavallo, coverti,
molto bella gente. |
Definiz: | §. III. Per Vago, Grazioso, Acconcio. Lat. venustus, egregius. Gr.
καλός. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 13. Costumato, piacevole, e di bella maniera ec. udendo il suo
parlare bello, e ordinato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 15. Ecco belle cose, ecco santa, e buona
donna, che costei dee essere. |
Esempio: | E Bocc. nov. 67. 2. Là dove egli assai di be' costumi, e di
buone cose aveva apprese. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Lo bello stile, che m'ha fatto onore. |
Esempio: | E Dan. Purg. 8. Nullo bel salutar tra noi si
tacque. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 5. Fur mai cagion sì belle, o sì leggiadre. |
Definiz: | §. IV. Per Sontuoso, Lauto. Lat. lautus, opiparè apparatus, sumptuosus. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 15. Fece una sera, per modo di solenne festa, una bella
cena. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 26. Cominciógli a dare le più belle cene, e
i più begli desinari del mondo. |
Definiz: | §. V. Per Grande. Lat. ingens. Gr. μέγας. |
Esempio: | Bocc. nov. 72. 16. Per bella paura, entro col mosto, e colle castagne calde, si
rappattumò con lui. |
Esempio: | Cron. Morell. E più, che il siepe, per bella paura ec. gittò le bandiere del
Comune in terra giù ne' fossi. |
Definiz: | §. VI. Per Frizzante, Acuto. Lat. argutus. |
Esempio: | Bocc. nov. 5. 2. Mi piace noi essere entrati a dimostrare colle novelle, quanta
sia la forza delle belle, e pronte risposte. |
Esempio: | Nov. ant. pr. Facciamo quì memoria ec. di belli risponsi, e di belle
valentíe. |
Definiz: | §. VII. Dicesi anche Di bel dì, o Di bel mezzo dì, e
simili; e vale Nel colmo del mezzo dì ec. Lat. in ipsâ meridie. |
Esempio: | Sen. Pist. Noi abbiamo paura di bel díe, siccome i fanciulli dottano le
tenebre. |
Esempio: | Lucan. Pompeo pensò di partirsi, e non furtivamente, anzi di bel mezzo
dì. |
Esempio: | Fir. As. 264. E preso ad un tratto partito della vergogna, di bella mezza notte
itosene al letto della padrona ec. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 5. 6. Se avesse un Re, il quale di bel mezzo giorno non vedeva
lume, a i segreti della natura ricever voluto. |
Esempio: | Serd. stor. Ind. 14. 569. Di bella mezza notte ec. lo menarono nel principal
tempio di Maometto. |
Definiz: | §. VIII. Trovasi anche Un bel mattino, e vale Una giornata chiara; e talora vale semplicemente Una
mattina. |
Esempio: | Teseid. 3. Un bel mattin, ch'ella si fu levata. |
Esempio: | E Teseid. 4. Un bel mattin nel venir degli
albori. |
Definiz: | §. IX. Per Piacevole, Buono. Lat. iucundus. Gr. ἡδύς. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 5. Cominciò ad aver di lui il più bel tempo del mondo. |
Esempio: | Dant. Par. 15. A così riposato, a così bello Viver di cittadini. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 7. 3. Voi preti, che vi date così bello Tempo, guardate di non
v'ingannare. |
Definiz: | §. X. Talora aggiugne forza, e espressione. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 3. Per belle scritte di lor mano s'obbligarono l'uno all'altro
ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 20. Le portò cinquecento be' fiorin
d'oro. |
Esempio: | Cas. rim. burl. Quando alcun punto v'attizza, Voi v'adirate, come un bel
soldato. |
Definiz: | §. XI. E per Ironía: Io ho la tal cosa bella aver la tal cosa bella, vale Io non l'ho.
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Definiz: | §. XII. Bell'e fatto, e simili, dicesi Delle cose subito, che ell'hanno ricevuta la lor perfezione,
che elle son finite. Lat. absolutus, perfectus. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 7. E sappi, che chi facesse le macini bell'e fatte, legare in
anella, prima ch'elle si forassero ec. |
Esempio: | Malm. 3. 14. Ha bell'e ritto quivi il suo scrittoio, Sicchè lo trova presto
ec. |
Definiz: | §. XIII. Far bella la piazza, la festa, la contrada, e simili, dicesi quando con checchè sia, per
lo più improprio, si dà materia di discorso, o di far correre il popolo. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 3. 23. Ad Orrilo rivolto il va affrontare, Un'altra
volta fan bella la piazza. |
Definiz: | §. XIV. Diciamo Andare alle belle, e vale Andare a' versi, Compiacere, Abbellare. Lat.
obsequi, obsecundare. Gr. ἀνδάνειν σθυμῷ
θυμῷ. |
Esempio: | Gell. Sport. E massimamente di quelle, che non vogliono ir loro alle belle, come
fo io. |
Definiz: | §. XV. Fare il bello, vale Paoneggiarsi, e Far mostra di se; onde Fare il bello in
piazza, o simili, dicesi di chi ciò fa in luoghi pubblici. Lat. se ostentare.
Gr. καλλωπίζεσθαι. |
Definiz: | §. XVI. Farsi bello di checchè sia; dicesi del Far mostra delle cose sue, e anche dell'Attribuire a
se l'altrui laudevoli opere. Lat. sibi arrogare. Gr. ἀπονέμειν
ἑαυτῷ τιμήν. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 44. Per li costui consigli s'è fatto ogni bene, e non di
quell'animale d'Arminio, che se ne fa bello. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 3. 73. Ma se e' vogliono far belli se dello
sgridare i vizj, e muover odj, per addossarli a me ec. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 6. 133. E della cosa apparata, per trovata,
fattisi belli ec. |
Esempio: | E vit. Agr. 394. Nè Agricola si fe mai bello de' fatti
d'altri. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 22. 1. Ma quel, che ruba la riputazione, E dell'altrui fatiche se fa
bello. |
Definiz: | §. XVII. Dicesi in proverb. Non è bello quel che è bello, ma quel, che piace. |
Esempio: | Fir. Trin. 1. 2. Non è bello quel che è bello, ma quel che piace. |
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