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Dizion. 3° Ed. .
DISPETTO
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DISPETTO.
Definiz: | Sust. Offesa volontaria fatta ad altrui, a fine di dispiacergli; Ingiuria schernevole, onta, fastidio,
rincrescimento. Lat. contumelia, despicatus us, despicatio, contemptus us. |
Esempio: | Poet. Ant. Dant. Maian. 74. E falle manifesto certamente, Che s'ella ancide me
suo servidore, Verrà in gran dispetto della gente. |
Esempio: | Boc. Nov. 17. 35. E mostrò il dispetto a lei fatto dal Duca della femmina.
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Esempio: | Cap. Bott. L'avere a lavorare un poco, sarebbe un piacere, ma sempre, come ho a
fare io, che ho poco, o nulla, è un dispetto. |
Definiz: | §. Per Dispregio. |
Esempio: | But. Dispetto è avere a vile ognuno. |
Esempio: | Dan. Inf. 14. Ma come i' dissi lui: li suoi dispetti Sono al suo petto assai
debiti fregi. |
Definiz: | §. Avere in dispetto: Dispregiare. |
Esempio: | Dant. Purg. 11. Ogni huomo ebbe in dispetto tanto avante, Ch'i' ne morì.
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Esempio: | Dial. S. Greg. Non credendo, che fosse per natura, ma per troppo bere fosse così
rosso, ebbelo in dispetto. |
Esempio: | E Dial. S. Greg. appresso. Avvenne, che Totila da indi
innanzi avesse in gran riverenza lo santissimo Cassio, lo quale in prima avea in dispetto. |
Definiz: | §. Per dispetto, e A dispetto: lo stesso, che In dispetto. |
Esempio: | Boc. Nov. 43. 6. Ed impiccarlo, per dispetto degli Orsini, a una di queste querce.
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Esempio: | Tav. Rit. A cui dispetto, voi mandaste lo corno incantato allo Re Marco
[cioè in dispregio, e in disonor del quale] |
Definiz: | §. In dispetto: detto avverbial. quasi, per Far dispetto. |
Esempio: | Boc. Nov. 82. 9. In dispetto di quelle, che di lei avevano invidia, vi fe venire.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 91. 9. E quello, in dispetto di lei, voglio che
sia vostro. |
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