Lessicografia della Crusca in rete

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DISPETTO
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DISPETTO.
Definiz: Sust. Offesa volontaria fatta ad altrui, a fine di dispiacergli; Ingiuria schernevole, onta, fastidio, rincrescimento. Lat. contumelia, despicatus us, despicatio, contemptus us.
Esempio: Poet. Ant. Dant. Maian. 74. E falle manifesto certamente, Che s'ella ancide me suo servidore, Verrà in gran dispetto della gente.
Esempio: Boc. Nov. 17. 35. E mostrò il dispetto a lei fatto dal Duca della femmina.
Esempio: Cap. Bott. L'avere a lavorare un poco, sarebbe un piacere, ma sempre, come ho a fare io, che ho poco, o nulla, è un dispetto.
Definiz: §. Per Dispregio.
Esempio: But. Dispetto è avere a vile ognuno.
Esempio: Dan. Inf. 14. Ma come i' dissi lui: li suoi dispetti Sono al suo petto assai debiti fregi.
Definiz: §. Avere in dispetto: Dispregiare.
Esempio: Dant. Purg. 11. Ogni huomo ebbe in dispetto tanto avante, Ch'i' ne morì.
Esempio: Dial. S. Greg. Non credendo, che fosse per natura, ma per troppo bere fosse così rosso, ebbelo in dispetto.
Esempio: E Dial. S. Greg. appresso. Avvenne, che Totila da indi innanzi avesse in gran riverenza lo santissimo Cassio, lo quale in prima avea in dispetto.
Definiz: §. Per dispetto, e A dispetto: lo stesso, che In dispetto.
Esempio: Boc. Nov. 43. 6. Ed impiccarlo, per dispetto degli Orsini, a una di queste querce.
Esempio: Tav. Rit. A cui dispetto, voi mandaste lo corno incantato allo Re Marco [cioè in dispregio, e in disonor del quale]
Definiz: §. In dispetto: detto avverbial. quasi, per Far dispetto.
Esempio: Boc. Nov. 82. 9. In dispetto di quelle, che di lei avevano invidia, vi fe venire.
Esempio: E Bocc. Nov. 91. 9. E quello, in dispetto di lei, voglio che sia vostro.