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Dizion. 4° Ed. .
DISPETTO.
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DISPETTO.
Definiz: | Add. Disprezzato, Abbietto, Vile, Disprezzabile. Lat. contemptus, vilis, despectus,
contemnendus. Gr. καταφρονητός.
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Esempio: | Dant. Inf. 9. O cacciati del ciel, gente dispetta, Cominciò egli. |
Esempio: | But. Dispetta, cioè dispregiata da Dio, e dal mondo. |
Esempio: | Dant. Par. 11. Questa privata del primo marito, Mille, e cent'anni, e più,
dispetta, e scura, Fino a costui si stette senza invito. |
Esempio: | E Dan. Par. appresso: Nè gli gravò viltà di cuor le ciglia,
Per esser fi' di Pietro Bernardone, Nè per parer dispetto a maraviglia. |
Esempio: | Vit. Crist. Allora le pare esser più vile, e più dispetta, che mai. |
Esempio: | E Vit. Crist. appresso: Rendendosi inutile nel cospetto della
gente, e dispetto, e sciocco. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Era questo Gostanzo molto piccolino, e dispetto di persona,
ec. dispetto, e vile, e di brieve statura. |
Esempio: | Pass. 282. Vedendo costui la persona piccola, e sparuta, l'abito dispetto, e
l'uficio vile, non poteva credere, che fosse colui, ec. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Deh veggiamo, perchè l'onnipotente Dio sì duramente affligge, come
dispetti a esso, coloro, i quali egli s'ha eletti per suo' carissimi eternalmente. |
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