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Dizion. 4° Ed. .
ACCONCIO.
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ACCONCIO.
Definiz: | Add. Assettato, Accomodato. Lat. aptus, concinnus. Gr. κοσμούμενος,
ἐπιτήδειος. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 11. Ed ella vestita, e acconcia uscì d'una camera. |
Esempio: | E Bocc. nov. 49. 11. Il fe prestamente pelato, e acconcio
mettere in uno schidione, e arrostir diligentemente. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 28. Con assai acconcio modo i parenti di
Gisippo, e quei di Sofronia, in un tempio fe' ragunare (cioè, destro modo.) |
Esempio: | But. Conciossiacosachè in questa opera io attenda ad acconcia brevità.
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Esempio: | Ovid. Pist. Il vento era acconcio alli marinari, e non a me amante. (cioè,
secondo il bisogno de' marinari.) |
Definiz: | §. I. Per Disposto, Apparecchiato. Lat. promtus promptus, paratus.
Gr. ἐπιτήδειος.
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Esempio: | Bocc. nov. 26. 22. La gente è più acconcia a creder il male, che 'l bene.
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Esempio: | E Bocc. nov. 80. 31. E io per me sono acconcia
d'impegnar per te tutte queste robe. |
Esempio: | Nov. ant. 92. 2. Io sono acconcio di mostrare a quella bestia, lo quale si mostra
sì rigoglioso, e tanto fiero verso gli altri, ch'io sono nato di quella schiatta. |
Definiz: | §. II. Frutte acconce, e uve acconce, cioè accomodate coll'aceto.
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Definiz: | §. III. E acque acconce, cioè con zucchero, e agro, e odori per bere delicatamente. Lat.
aquae dulces, aquae medicatae. |
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