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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCONCIO.
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ACCONCIO.
Definiz: Partic. pass. di Acconciare. Lo stesso che Acconciato.
Definiz: § I. E in forma d'Add. per Assettato, Accomodato, Ridotto in buon termine. −
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 9, 94: Aveva.... fortificazioni, per provvidenza del re, di fresco acconce.
Definiz: § II. Per Ornato, Abbigliato. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 219: In questa terra soleano i fanciulli andare lisciati e acconci come pulcelle, tutti fregiati.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 318: Ed ella vestita ed acconcia, uscì d'una camera.
Esempio: Stor. Barl. 11: Prendete quello vestire dello romito, e mettetevelo indosso, e abbiate una molto bella ghirlanda, e mettetevela in capo; e così acconcio andate dinanzi al re.
Esempio: Senec. Declam. 143: Tu sai bene che le donne si dilettano d'andare acconce e assettate per piacere a' loro mariti.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 342: Avverti, figlia mia, che il sollazzo che io ti dissi, non s'intende lo star di continuo sulle finestre, ma ricrearsi per casa, l'andar acconcia.
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 15: I suoi calzari erano acconci nella maniera che all'abito convenia.
Definiz: § III. Per Allestito, Messo all'ordine, Apparecchiato a checchessia, detto delle cose e delle persone. −
Esempio: Rim. ant. F. Folg. Gimign. 2, 184: Ch'io sono acconcio a tutti suoi avvisi.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 145: L'anima è acconcia a pigliare tutto ciò che trova di diletto in questo mondo.
Esempio: Leggend. SS. M. 1, 115: In tanta discordia erano venuti, che per nullo modo pareano acconci a concordia.
Esempio: Nov. ant. B. 84: Io sono acconcio di mostrare a quella bestia.... ch'io sono nato di quella schiatta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 75: Ella nel porto o fusta o saettia Farà ordinar, mentre è ancor l'aer cieco, Che i marinari vostri troveranno Acconcia a navigar, come vi vanno.
Esempio: Car. Stracc. Prol.: Gli occhi, gli orecchi e 'l gusto degli uomini, sono sempre acconci a quel che porta l'uso presente.
Definiz: § IV. Bene acconcio con uno o Male acconcio con uno, vale Bene o Mal disposto con uno. −
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 171: E davasi tanta maninconia, che male era acconcio con Dio.
Definiz: § V. Per Conformato, Foggiato, Ridotto acconciamente. −
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 171: Diello [il braccio] di legno colorato ed acconcio per modo, che braccio vero significava sua apparenza.
Definiz: § VI. Per Preparato acconciamente a qualche uso. −
Esempio: Bocc. Decam. 5, 192: Il fe prestamente pelato e acconcio mettere in uno schidione, e arrostir diligentemente.
Esempio: Montig. Dioscor. 39: Metti la pece liquida 'n una lucerna di terra nuova che abbia il suo lucignolo acconcio, e accendila.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 255: Così acconcia la terra, se gli destinano [al radicchio] le sue aiuole.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 350: Egli mi disse che non aveva mai mangiato altro che castagne de' suoi proprj castagneti, acconce in diversa maniera, cioè in pulenda, nicci ec.
Definiz: § VII. Acconcio, detto d'acque, di frutte, di vivande e simili, vale Preparato con certi ingredienti. −
Esempio: Grazz. Pros. 357: L'acqua cotta o cruda, o con zucchero o con mele acconcia, o con altra simile zenzeverata.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 293: Mangiasi [il sisembrio] condito con olio, sale ed aceto in insalata; ed ancora cotto, acconcio nel medesimo modo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 312: Mostravano superba vanità i conviti suoi non solo per cagione de' tappeti di porpora, delle coppe da bere ingemmate,.... ma delle vivande ancora, varie d'ogni sorta, pasticci e torte esquisitamente acconce.
Esempio: Red. Cons. 1, 121: Loderei l'uso del brodo, o di qualche acqua acconcia.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 131: Bevendo in sua vece acqua di Nocera o pura.... o acconcia con iscorza di qualche pomo odoroso.
Esempio: Fag. Rim. 4, 181: Come ci fate voi cose sì sconce? Se di San Biagio è questa qui la piazza, Dove sogliono star le cose acconce?
Definiz: § VIII. E per Situato, Disposto acconciamente. −
Esempio: Leggend. SS. M. 2, 329: Trovò lo corpo di Maria, ch'era passata di questa vita, così appunto e assettato e acconcio le mani e' piedi, come si sogliono acconciare i morti.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 330: Sotterrate [le zucche] ed acconcie, che l'una l'altra non tocchi nella salamoia, si manterranno salve.
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 16: Vulcano [avea] capellatura nera e avviluppata, e sopra un poco di velo rosso e d'oro acconciovi alla fantastica.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 3: In tal modo [le vele sono] acconce, che quando vogliono ammainarle, si ripiegano come fa un ventaglio.
Definiz: § IX. E per Accomodato, Sistemato. −
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 154: Quanto al negozio del Bozzuto, il cardinal Maffeo mi dice aver la cosa per acconcia.
Esempio: Grazz. Comm. 150: A quest'otta la cosa debbe esser mezza acconcia.
Definiz: § X. E parlandosi di conti di dare e avere, per Messo in regola, Saldato, Liquidato, nel senso del § XVII di Acconciare. −
Esempio: Legg. Tosc. 2, 66: Infra quattro mesi tutte le poste e nomi, acconci e descritti,.... sieno mandati per debitori alle Prestanze.
Definiz: § XI. Per Aggiustato, Pacificato, Messo d'accordo. −
Esempio: Malisp. Stor. fior. 17: Quando i Fiesolani furono acconci co' Romani, fue mestiere che Catelina uscisse fuora con tutti i suoi seguaci di notte tempora della città di Fiesole.
Definiz: § XII. Per Adattato, Opportuno, Conveniente, Conforme. −
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 43: Non solo negl'ingegni vedemo, ma eziandio ne' corpi, le forze de' quali non sono tutte acconce ad uno.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 5: Conciò sia cosa che in questa opera io intenda ad acconcia brevità.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 293: Con assai acconcio modo i parenti di Gisippo e que' di Sofronia, in un tempio fe' ragunare.
Esempio: Cas. Pros. 3, 358: Non dee esser mia presente cura il trattar della natura de' vizj e delle virtù, ma solamente degli acconci e degli sconci modi, che noi l'uno coll'altro usiamo.
Esempio: Car. Eneid. 11, 842: È tra le selve Ascosa una pianura, con ridotti Acconci a ritirarsi, ed opportuni A spingersi.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 69: La stagione non poteva correr più acconcia al desiderio.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 846: Poi di raro artificio un saldo e vago Elmo alle tempie ben acconcio, e sopra D'auro tessuta s'innestò la cresta.
Definiz: § XIII. E detto delle persone, Atto, Idoneo, Capace. −
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 832: Sentendosi [Maometto] scalterito delle malizie del mondo, e con una bella favella, e bene acconcio a queste cose, piglioe questa fede, e cominciolla a predicare.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 112: E quanto più se' puro, più se' acconcio di ricevere Iddio in te.
Esempio: Leggend. SS. M. 1, 24: Nullo che pone mano all'aratro e guatasi dietro, è acconcio e degno d'aver lo regno di Dio.
Esempio: Tass. Dial. 2, 356: Dovrei servirvi, se ci fossi atto: ma voi non mi comandereste cosa, a la quale io non fossi acconcio.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 418: Il Varchi era intelletto Acconcio a penetrar gli alti secreti Più chiusi di natura.
Definiz: § XIV. Per Castrato.
V. § XXI di Acconciare. −
Esempio: Firenz. Pros. 1, 222: E' son molti che vogliono, che per esser questo Menicuccio un certo biancastronaccio, sanza troppa barba, è un certo cotale da lasciarne il pensiero a lei, anzi da starsi come e' fusse acconcio.
Definiz: § XV. Proverbialm. Acconcio per il dì delle feste, lo stesso che Acconciato, Aggiustato per il dì delle feste.
Definiz: § XVI. Acconcio, posto a modo di Avverb., vale Acconciamente. −
Esempio: Dav. Tac. 1, 130: Druso parlò molto acconcio al quietargli.
Esempio: Salvin. Inn. Omer. 576: Ben suona,... Ed acconcio e leggiadro e dotto canta.