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1) Dizion. 4° Ed. .
GRAVE
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Definiz: Add. Pesante. Lat. gravis. Gr. βαρύς.
Esempio: Lab. 353. Mi parve, che non so che cosa grave, e ponderosa molto, da dosso mi si levasse.
Esempio: Petr. canz. 6. 1. Seco mi tira Sì, ch'io non sostegno Alcun giogo men grave.
Esempio: E Petr. 9. 5. I miei sospiri a me perchè non tolti Quando che sia? perchè no 'l grave giogo?
Definiz: §. I. Per Maestoso. Lat. gravis, serius, pietate, ac meritis gravis. Gr. σεμνός, ὑπόσεμνος.
Esempio: Dant. Inf. 4. Genti v'eran con occhi tardi, e gravi.
Esempio: Segr. Fior. As. 6. E la sua vesta Era d'uom grave, famoso, e prestante.
Esempio: Alleg. 77. Vidi un'assai bella testa a incorniciarsi, e domandando chi ella assomigliava, mi rispose in voce grave il legnaiuolo: un purgatore.
Esempio: Boez. Varch. 2. 1. Canti la musica nata, e allevata nella nostra magione ora più leggieri modi, e quando gravi.
Esempio: E Boez. Varch. 3. 2. Con grave cetra, e canto Sonoro intendo ragionare alquanto (cioè sublime, eroica)
Definiz: §. II. Per Noioso, Fastidioso, Importuno. Lat. gravis, molestus. Gr. δεινός.
Esempio: Petr. son. 39. Per non esser lor grave assai mi guardo.
Esempio: Bocc. pr. 4. A' quali, per benivolenza da loro a me portata, erano gravi le mie fatiche.
Esempio: E Bocc. 7. In quelle conviene, che con grave noia si dimori.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 2. Nè vi dovrà esser grave, perchè io ec. alquanto in parlar mi distenda.
Esempio: Amm. ant. 16. 5. 9. Chi 'l benificio diede, nol dee predicare, nè vantare, nè in alcuno modo esserne grave.
Esempio: Stor. Eur. 4. 93. Nè ci paia grave il perdere la roba.
Esempio: Red. Vip. 1. 50. Ne schizza fuora una cert'acqua sottilissima, d'odore grave, odiosamente salvatico.
Definiz: §. III. Per Pigro, Tardo, Neghittoso. Lat. gravis, piger, tardus. Gr. ὀκνηρός, βραδύς, ἀργός.
Esempio: Petr. canz. 8. 2. Le vite son sì corte, Sì gravi i corpi, e frali Degli uomini mortali.
Esempio: E Petr. 15. 2. Così destaro in me l'anima grave.
Definiz: §. IV. Per Saldo, Costante, Stabile, Assentito, Considerato. Lat. gravis, constans. Gr. σεμνός, ἐπίμονος.
Esempio: Dant. Par. 5. Siate Cristiani a muovervi più gravi.
Esempio: Maestruzz. 2. 32. 4. Infame di fatto è colui, il quale la sua opinione è gravata sopra alcuno peccato appo i buoni, e gravi uomini.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 40. Era il suo andare grave, e mansueto.
Definiz: §. V. Per Grande. Lat. gravis, magnus. Gr. βαρύς, μέγας.
Esempio: Petr. son. 19. Che grave colpa sia d'ambeduo noi.
Esempio: E Petr. 212. Vera pietà con grave dolor mista.
Esempio: E Petr. canz. 40. 2. Quanto è 'l danno aspro, e grave.
Esempio: Boez. Varch. 4. 6. Le quali cose quanto siano gravi, e di quanto momento, tu stesso il comprendi.
Definiz: §. VI. Per Pungente, Aspro, Trafittivo. Lat. acerbus, asper, gravis. Gr. βαρύς, πικρός.
Esempio: Dant. Inf. 19. Io userei parole ancor più gravi.
Esempio: Boez. Varch. 1. 1. Guardando nel mio volto grave del pianto, e bassato in terra per lo dolore, cominciò del perturbamento della nostra mente a rammaricarsi con questi versi.
Definiz: §. VII. Per Difficile. Lat. difficilis. Gr. χαλεπός.
Esempio: Libr. Astrol. Sappi, che li minuti son gravi, di porli bene appuntatamente.
Definiz: §. VIII. Grave d'età, o d'anni, lo stesso, che Vecchio. Lat. gravatus annis, gravis annis. Gr. παρῆλιξ.
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 154. Temendo adunque Farasmane, grave d'anni, di questo giovane poderoso, fiero, e di seguito, lo rivoltò a un'altra speranza dell'Armenia.
Definiz: §. IX. Grave, aggiunto di Malato, o d'Infemità, vale Aggravato di male grande, e pericoloso. Lat. gravi morbo laborans.
Esempio: G. V. 6. 46. 3. Egli avea novelle, che 'l suo nipote Curradino era grave infermo, e da non poter mai regger reame.
Esempio: Guid. G. Ma egli scusandosi, che era stato grave per infermitade, della sua assenza ragionevolmente li contentóe.
Esempio: Red. cons. 1. 55. Gravi sono queste malattíe, difficilissime da essere totalmente vinte, e debellate.
Definiz: §. X. Grave, aggiunto di Testa, vale Piena di catarro, Invasata, Ottusa, ec. Lat. gravedinosus. Gr. χαλεπῶς φέρειν.
Definiz: §. XI. Egualmente grave in ispecie, Più grave in ispece, e meno grave in ispecie; termine de' filosofi.
Esempio: Gal. Gall. 5. Io adunque chiamo egualmente gravi in specie quelle materie, delle quali eguali moli pesano egualmente.
Esempio: E Gal. Sagg. 135. Il che accaderà semprechè quello, che si consuma, e rimane, sia men grave in specie del mezzo, nel quale si pesa.
Definiz: §. XII. Avere a grave una cosa, vale Dispiacere. Lat. aegrè ferre. Gr. κόρυζα, Isocr.
Esempio: M. V. 5. 7. Il Papa ebbe questa cosa molto a grave, e il collegio de' cardinali.