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Dizion. 3° Ed. .
SOLO
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pag.1545
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SOLO.
Definiz: | Nome. Senza compagnia, unico. Lat. solus. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 35. E soli, e accompagnati di dì, e di notte, ec. |
Esempio: | E Bocc. num. 38. Sole in tanta afflizione n'hanno lasciate.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 15. 14. Quanto io ci son più solo, e meno questo
sperava. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 7. Veggendosi di quella compagnia, la quale
egli più amava, rimaso solo [cioè privo. Lat. privatus] |
Esempio: | Dant. Par. 2. Sicchè poi sappi sol tener lo guado. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. Ma vedi la un'anima, ch'a posta, Sola soletta,
verso noi, riguarda. |
Esempio: | Petr. Son. 205. Torna tu la, ch'io d'esser sol m'appago. |
Esempio: | E Petr. Son. 281. Sola eri in terra, or se nel Ciel felice.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 4. 3. Andandosi tutto solo dattorno.
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Esempio: | Rim. Ant. Ohimè, perchè non sono a solo a solo Con lei, ove io la chieggio
[qui avverbial. per solo con esso] |
Esempio: | Boez. Varc. 1. pr. 3. Sappi, che alla filosofia non era lecito lasciarti andar
solo. |
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