Lessicografia della Crusca in rete

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PARLARE
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PARLARE.
Definiz: Favellare, profferir parole. Lat. loqui, verba facere.
Esempio: Boc. Nov. 6. 2. Semplicemente parlando, forse da vino, o da soperchia letizia riscaldato.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 1. Quante volte alcuna cosa si parla, tante è un destar delle nostre menti.
Esempio: Dan. Parad. 1. Così sparío, ed io su mi levai, Sanza parlare.
Esempio: E Dan. Parad. 20. L'anima gloriosa, onde si parla.
Esempio: G. V. 12. 108. 1. La presente orazione, la quale con istupore, e paura parlerò per tanta presenza di così grande Re.
Esempio: Petrar. Canz. 17. 4. Che parlo, o dove sono, o chi m'inganna?
Esempio: E Petr. Canz. 20. 2. Trovar, parlando, al mio ardente desire, Qualche breve riposo.
Esempio: E Petr. Canz. 4. Onde più cose nella mente scritte Vo trapassando, e sol d'alcune parlo.
Esempio: Quist. Filosof. C. S. Chi molto parla, spesso falla.
Definiz: §. Parlare in gola, e con parole interrotte: diciamo Barbugliare, proprio di coloro, che favellano risvegliandosi.
Definiz: §. Parlare riserbato: vale Parlare circonspetto, e cautamente.
Esempio: Dav. Scism. 15. Essendone letto uno, ec. presenti molti Vescovi, tutti parlarono riserbato
Definiz: (E dicesi anche Parlare colle seste.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 1. 265. A mali partiti erano in Senato i Padri: convenendo tacere, e parlare colle seste)
Definiz: §. Parlar fra i denti: Non si lasciare intendere. Lat. mussitare.
Esempio: S. Agost. C. D. Mormorando, e fra i denti parlando, mostrarono nelle loro disputazioni, se disprezzare tutte queste stoltizie de' popoli.