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Dizion. 3° Ed. .
PARLARE
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PARLARE.
Definiz: | Sust. L'atto del parlare, e la parola stessa. Lat. sermo, verbum. |
Esempio: | Boc. Introduz. n. 29. Di diminuire in niuno atto l'onestà delle valorose donne,
con isconci parlari. |
Esempio: | Albertan. cap. 10. Li sozzi parlari, corrompon li buoni costumi. |
Esempio: | Collaz. S. Pad. Ma se noi saremo vinti da pigrizia, o vero negligenza, o
occupazione ne' vizzj, e ne' gloriosi parlari. |
Esempio: | Dan. Rim. Così nel mio parlar voglio essere aspro. |
Esempio: | Petr. Canz. 18. 2. Non che l'agguagli altrui parlare, o mio. |
Esempio: | Dittam. Che 'l parlare m'è più, quanto è più chiaro. |
Esempio: | But. Il nostro parlare non può aver perfezione, perchè più sono le cose, che li
vocaboli. |
Esempio: | Boez. Varch. 4. 7. Vuoi tu dunque, che noi ci accostiamo a' parlari del volgo.
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Esempio: | Bemb. As. 2. L'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'
vezzosi parlari. |
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