Lessicografia della Crusca in rete

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PARLARE
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PARLARE.
Definiz: Sust. L'Atto del parlare, e la Parola stessa. Lat. sermo, verbum. Gr. λόγος, ἔπος.
Esempio: Bocc. introd. 29. Nè ancora dar materia agl'invidiosi ec. di diminuire in niuno atto l'onestà delle valorose donne con isconci parlari.
Esempio: Albert. cap. 10. Li sozzi parlari corrompon li buoni costumi.
Esempio: Coll. SS. Pad. Se noi saremo vinti da pigrizia, ovvero negligenza, o occupazione ne' vizi, e ne' gloriosi parlari.
Esempio: Dant. rim. 23. Così nel mio parlar voglio esser aspro, Com è negli atti questa bella pietra.
Esempio: Petr. canz. 18. 2. Dipoi Ch'i' vidi quel, che pensier non pareggia, Non che l'agguagli altrui parlare, o mio.
Esempio: Dittam. 1. 24. Che 'l parlar m'è più bel, quanto è più chiaro.
Esempio: But. Purg. 22. 2. Continovò ec. lo suo parlare lodando la frugalità.
Esempio: Boez. Varch. 4. 7. Vuoi tu dunque ec. che noi ci accostiamo alquanto a' parlari del volgo ec.
Esempio: Bemb. Asol. 2. 83. L'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de' vezzosi parlari.