1)
Dizion. 1° Ed. .
CORRENTE
Apri Voce completa
pag.228
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CORRENTE.
Definiz: | che corre. Lat. currens. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 13. Di nere cagne bramose, e correnti, Come veltri, ch'uscisser di
catena. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 5. Un poco chinando verso Settentrione, e ben corrente, su per
picciole pietre, o su per bella rena, o almeno su per terra creta ben monda. |
Esempio: | Petr. canz. 30. 6. Mi rivedrai sovra un ruscel corrente. |
Esempio: | Petr. can. 49. 6. I dì miei più correnti, che saetta [cioè veloci]
|
Definiz: | ¶ Per disposto, inchinato. Lat. pronus, proclivis, velox. |
Esempio: | Fior. Vir. Agn. Mon. Disse lo savio: chi leggiere è a sdegnare, tosto sarà
corrente a' mali. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 77. Le genti, che nacquero appresso, erano più correnti al male assai,
che al bene. |
Esempio: | Salust. Iug. R. La natura dell'huomo è desiderosa di signoría, ed è corrente a
compiere il suo disiderio. |
Definiz: | E in proverbio. Al pigliar non esser lente, al pagar non esser corrente. |
Definiz: | ¶ Per comune, e usitato. Lat. vulgatus, usitatus. |
Esempio: | Dan. Par. c. 16. Perch'egli incontra, che più volte piega L'opinion corrente in
falsa parte. |
Esempio: | Rosaio della vita. Fil. Pand. Chi governa non de' esser corrente, ne furioso, ne
troppo credulo, della quale credulità disse Fulgentio, ec. [cioè non esser troppo presto a risolvere.
|
|