Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
CORRENTE
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CORRENTE.
Definiz: Add. Che corre. Lat. currens. Gr. τρέχων.
Esempio: Dant. Inf. 13. Era la selva piena Di nere cagne bramose, e correnti, Come veltri, ch'uscisser di catena.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. Lo nascimento del suo corpo (dell'acqua) sia verso oriente un poco chinando verso settentrione, e ben corrente su per picciole pietre, o su per bella rena, o almeno su per terra creta ben monda.
Esempio: Petr. canz. 30. 6. Mi rivedrai sovra un ruscel corrente.
Definiz: §. I. Per Veloce. Lat. celer, velox. Gr. ταχύς.
Esempio: Petr. canz. 49. 7. I dì miei più correnti, che saetta ec. Sonsene andati, e sol morte s'aspetta.
Definiz: §. II. Per Isciolto, Spedito, Presto. Lat. expeditus. Gr. εὔζωνος.
Esempio: Guid. G. Non avea bene la lingua corrente.
Esempio: Franc. Barb. 15. 5. E chi sua lingua aggroppa Per lo corrente parlare, ed inciampa.
Definiz: §. III. Per Comune, Vulgato. Lat. communis, vulgaris. Gr. κοινός.
Esempio: Dant. Par. 13. Perch'egli incontra, che più volte piega L'opinion corrente in falsa parte.
Definiz: §. IV. Per Disposto, Inchinato, Pronto, Corrivo. Lat. pronus, proclivus, velox. Gr. ἔτοιμος.
Esempio: Fior. Virt. A. M. Chi leggiere è a sdegnare, tosto sarà corrente a' mali.
Esempio: Tes. Br. 1. 17. Le genti, che nacquero appresso, erano più correnti al male assai, che al bene.
Esempio: Salust. Iugurt. R. La natura dell'uomo è desiderosa di signoría, ed è corrente a compiere il suo desiderio.
Esempio: Cron. Morell. 231. E' non si vuole essere corrente venuto il pensiero, ma istarvi su più dì.
Definiz: §. V. Corrente, vale Che ha l'uscita.
Esempio: Zibald. Andr. 99. Le collere nere sono molto pericolose, che se elle sormontan l'altre, elle possono molto danneggiare lo corpo ec. e fannolo diventare corrente, e fello, e di malvagia maniera.
Definiz: §. VI. Uomo corrente, dicesi di Chi s'accomoda al comune nell'esterno, e non mostra singolarità. Lat. omnium horarum homo.
Definiz: §.VII. Strada corrente, vale Strada battuta, frequentata. Lat. via trita. Gr. ἁμαξιτός.
Definiz: §. VIII. Giorno corrente, Mese corrente, Anno corrente, e Secolo ec. corrente; che anche si dice Corrente assolutam. vale Quello, nel quale si parla, o a cui si riferisce il discorso. Lat. praesens, currens. Gr. ἱστάμενος.
Esempio: Ar. Fur. 35. 4. Che coll'Emme, e col Di fosse notato L'anno corrente dal Verbo incarnato.
Esempio: Red. lett. 1. 214. Questa mattina giovedì a ore 18. giorno 10. del corrente Gennaio ho eseguito tutti i suoi comandamenti.
Esempio: E Red. lett. 228. Ho sempre meditato di dare una tacita sentenza intorno al primato de' poeti lirici Toscani del nostro corrente secolo.
Esempio: E Red. lett. 258. Dal tempo di fra Guittone infino al corrente giorno io non avea trovata poesìa, che mi fosse piaciuta più di questa.
Esempio: E Red. lett. 2. 145. Venerdì prossimo 6. del corrente si dee ritornare a Firenze.
Definiz: §. IX. Conto corrente, termine mercatantesco, e vale Quel conto, in cui giornalmente si aggiungono partite.
Definiz: §. X. Moneta corrente, vale Quella, che corre comunemente, e con prezzo determinato.
Definiz: §. XI. In proverb. Al pigliar non esser lente, Al pagar non esser corrente; e vale, che Tu dei esser più pronto a riscuotere, che a pagare.
Definiz: §. XII. A penna corrente, posto avverbialm. vale Andante, Diviato, Con ispeditezza. Lat. currenti calamo. Gr. καλάμῳ ὀξυγράφῳ.