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Dizion. 3° Ed. .
COMMETTERE
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COMMETTERE.
Definiz: | Imporre, comandare. Lat. mandare, imperare, iubere. |
Esempio: | Boc. Nov. 27. 1. Prestamente ad Emilia commise il ragionare. |
Esempio: | Dan. Inf. 12. Tal si partì da cantare alleluia, Che ne commise questo uficio
nuovo. |
Esempio: | Boc. Nov. 99. 39. Acciocchè io possa in quella, essendomi d'avervi veduto
rallegrato quel diletto supplire, che ora per la vostra fretta mi conviene commettere [qui lo stesso, che
Ommettere] |
Definiz: | §. Per Raccomandare, e dare in custodia. Lat. committere. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 52. Ed a lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra
famiglia commetto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 1. 4. Sentendo li fatti suoi, ec. molto
intralciati, ec. pensò quelli commettere a più persone. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 8. E così potemo vedere, e conoscere, che ciascuna cosa è commessa a
sua natura. |
Esempio: | Dan. Inf. 7. De' ben, che son commessi alla fortuna. |
Esempio: | Petr. Canz. 5. 5. Ma tutti i colpi suoi commette al vento. |
Esempio: | E Petr. Canz. 11. 1. Ma non senza destino alle tue braccia,
ec. È or commesso il nostro Capo Roma. |
Esempio: | E Petr. Canz. 21. 2. L'aura soave, a cui governo, e vela
Commisi, entrando all'amorosa vita. |
Esempio: | Boc. Nov. 22. 16. Ne più la sua vita in sì fatto atto commise alla fortuna.
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Definiz: | §. Per Rimettere in altrui. Lat. alicuius fidei mandare, committere: Che anche
si usa al neutr. pass. |
Esempio: | Vit. S. Padr. Prega Iddio incessantemente, che t'aiuti, e commettiti a lui.
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Esempio: | G. V. 10. 190. 2. Commettendoli la lor quistione, e pregandolo, che gli
pacificasse insieme. |
Esempio: | Guid. G. Ecco, ch'io ho menate a te tre Dee, perciocchè è tra loro ora nuovamente
un litigamento, del quale hanno disposto di commettere al tuo giudizio. |
Esempio: | E Guid. G. appresso. Elle di ciò si commettono al tuo
giudicio. |
Definiz: | §. Per Convenire, e pattovire, o con luoghi pij, o con altri, che per quello, che tu dai loro, ti dieno tanta
ricompensa, durante la vita tua, neut. pass. |
Esempio: | Lib. Mott. Uno ricco huomo, essendosi commesso in un monistero, e messovi il suo,
che valeva ben cinquemila lire, a patti, ec. |
Esempio: | Lasc. Sibill. 1. 1. E commettendomi, lascerò ogni cosa a qualche spedale.
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Definiz: | §. Per Fare, Operare, ma sempre in mala parte. Lat. patrare, admittere. |
Esempio: | Boc. Nov. 16. 26. Quel peccato commisi, il quale seco sempre tiene la giovanezza
congiunto, ec. e come amico, e come nimico il commisi. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 37. E pochi dì appresso, a' malfattori,
dove commesso avean l'omicidio, fece tagliar la testa. |
Definiz: | §. Per Mettere insieme, incastrare, combaciare; intendendosi di legnami, pietre, e simili cose, che anche diremmo
Congegnare. Lat. copulare, coniungere, e da alcuni
compaginare. |
Esempio: | Cr. 4. 11. 6. E di fuori, rimossa la corteccia, si commetta nella fessura, e
leghisi [parla de' nesti] |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. Div. Temo, che colui, che dee sonar la tromba, non se l'abbia
già recata nelle mani, e commetta li pezzi insieme. |
Esempio: | Lib. Astr. Ingangherala, ovvero commettila col capo del regolo. |
Definiz: | §. Commetter male, discordie, o simili: vale Introdur male, o seminare scandali tra l'uno huomo, e
l'altro. Lat. discordias serere. |
Esempio: | Boc. Nov. 1. 7. Aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere tra
amici, e parenti, e qualunque altra persona, mali, inimicizie, e scandali. |
Esempio: | Fir. Trinuz. E chi ha detto, ec. qualche lingua fracida per commetter male.
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