Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
COMMETTERE
Apri Voce completa

pag.362


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COMMETTERE.
Definiz: Imporre, comandare. Lat. mandare, imperare, iubere.
Esempio: Boc. Nov. 27. 1. Prestamente ad Emilia commise il ragionare.
Esempio: Dan. Inf. 12. Tal si partì da cantare alleluia, Che ne commise questo uficio nuovo.
Esempio: Boc. Nov. 99. 39. Acciocchè io possa in quella, essendomi d'avervi veduto rallegrato quel diletto supplire, che ora per la vostra fretta mi conviene commettere [qui lo stesso, che Ommettere]
Definiz: §. Per Raccomandare, e dare in custodia. Lat. committere.
Esempio: Boc. Introd. n. 52. Ed a lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 4. Sentendo li fatti suoi, ec. molto intralciati, ec. pensò quelli commettere a più persone.
Esempio: Tes. Br. 1. 8. E così potemo vedere, e conoscere, che ciascuna cosa è commessa a sua natura.
Esempio: Dan. Inf. 7. De' ben, che son commessi alla fortuna.
Esempio: Petr. Canz. 5. 5. Ma tutti i colpi suoi commette al vento.
Esempio: E Petr. Canz. 11. 1. Ma non senza destino alle tue braccia, ec. È or commesso il nostro Capo Roma.
Esempio: E Petr. Canz. 21. 2. L'aura soave, a cui governo, e vela Commisi, entrando all'amorosa vita.
Esempio: Boc. Nov. 22. 16. Ne più la sua vita in sì fatto atto commise alla fortuna.
Definiz: §. Per Rimettere in altrui. Lat. alicuius fidei mandare, committere: Che anche si usa al neutr. pass.
Esempio: Vit. S. Padr. Prega Iddio incessantemente, che t'aiuti, e commettiti a lui.
Esempio: G. V. 10. 190. 2. Commettendoli la lor quistione, e pregandolo, che gli pacificasse insieme.
Esempio: Guid. G. Ecco, ch'io ho menate a te tre Dee, perciocchè è tra loro ora nuovamente un litigamento, del quale hanno disposto di commettere al tuo giudizio.
Esempio: E Guid. G. appresso. Elle di ciò si commettono al tuo giudicio.
Definiz: §. Per Convenire, e pattovire, o con luoghi pij, o con altri, che per quello, che tu dai loro, ti dieno tanta ricompensa, durante la vita tua, neut. pass.
Esempio: Lib. Mott. Uno ricco huomo, essendosi commesso in un monistero, e messovi il suo, che valeva ben cinquemila lire, a patti, ec.
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 1. E commettendomi, lascerò ogni cosa a qualche spedale.
Definiz: §. Per Fare, Operare, ma sempre in mala parte. Lat. patrare, admittere.
Esempio: Boc. Nov. 16. 26. Quel peccato commisi, il quale seco sempre tiene la giovanezza congiunto, ec. e come amico, e come nimico il commisi.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 37. E pochi dì appresso, a' malfattori, dove commesso avean l'omicidio, fece tagliar la testa.
Definiz: §. Per Mettere insieme, incastrare, combaciare; intendendosi di legnami, pietre, e simili cose, che anche diremmo Congegnare. Lat. copulare, coniungere, e da alcuni compaginare.
Esempio: Cr. 4. 11. 6. E di fuori, rimossa la corteccia, si commetta nella fessura, e leghisi [parla de' nesti]
Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. Temo, che colui, che dee sonar la tromba, non se l'abbia già recata nelle mani, e commetta li pezzi insieme.
Esempio: Lib. Astr. Ingangherala, ovvero commettila col capo del regolo.
Definiz: §. Commetter male, discordie, o simili: vale Introdur male, o seminare scandali tra l'uno huomo, e l'altro. Lat. discordias serere.
Esempio: Boc. Nov. 1. 7. Aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere tra amici, e parenti, e qualunque altra persona, mali, inimicizie, e scandali.
Esempio: Fir. Trinuz. E chi ha detto, ec. qualche lingua fracida per commetter male.