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Dizion. 1° Ed. .
COMMETTERE
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pag.197
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COMMETTERE.
Definiz: | imporre, comandare. Lat. mandare, imperare, iubere. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 1. Prestamente ad Emilia commise il ragionare. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 12. Tal si partì da cantare alleluia, Che ne commise questo uficio
nuovo. |
Esempio: | E Dan. Purg. can. 16. Purg. Perchè si teme uficio non
commesso. |
Definiz: | E per raccomandare, e dare in custodia. Lat. committere. |
Esempio: | Bocc. Introd. 52. Ed a lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia
commetto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 1. 4. Sentendo li fatti suoi, ec. molto
intralciati, ec. pensò quelli commettere a più persone. |
Esempio: | E Bocc. g. 3. f. 1. Secondo, che conceduto mi sia, reggerò il
regno commesso. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 8. E così potemo vedere, e conoscere, che ciascuna cosa è commessa a
sua natura. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 7. De' ben, che son commessi alla Fortuna. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 5. Ma tutti i colpi suoi commette al vento. |
Esempio: | Petr. Canz. 11. 1. Ma non senza destino alle tue braccia, ec. E or
commesso il nostro Capo Roma. |
Esempio: | E Petr. canz. 21. 2. L'aura soave a cui governo, e vela
Commisi, entrando all'amorosa vita. |
Esempio: | Bocc. nov. 22. 16. Ne più la sua vita in sì fatto atto commise alla Fortuna.
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Definiz: | ¶ Per rimettere in altrui. Lat. alicuius fidei mandare, committere. |
Esempio: | Vit. S. Padr. Prega Iddio incessantemente, che t'aiuti, e commettiti a lui.
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Esempio: | G. Vill. 10. 190. 2. Commettendoli la lor quistione, e pregandolo, che gli
pacificasse insieme. |
Definiz: | ¶ Per convenire, e pattovire, o con luoghi pij, o con altri, che per quello, che tu dai loro, ti dieno tanta
ricompensa, durante la vita tua. |
Esempio: | Lib. motti. Uno ricco huomo, essendosi commesso in un monistero, e messovi il suo,
che valeva, ben cinquemila lire a patti, ec. |
Definiz: | ¶ Per fare, operare, ma sempre in mala parte. Lat. Patrare, admittere. |
Esempio: | Bocc. n. 16. 26. Quel peccato commisi, il quale seco sempre tiene la giovanezza
congiunto, ec. e come amico, e come nimico, il commisi. |
Esempio: | E Bocc. n. 27. 37. E pochi dì appresso, a' ma' fattori, dove
commesso avean l'omicidio, fece tagliar la testa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 32. 28. Senza prò pianse i peccati commessi.
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Definiz: | E Commetter male, discordie, e simili: vale introdur male, o seminare scandali tra l'un'huomo, e
l'altro. Lat. discordias serere. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 7. Aveva oltre modo piacére, e forte vi studiava, in commettere, tra
amici, e parenti, e qualunque altra persona, mali, inimicizie, e scandali. |
Definiz: | E a chi fa ciò diciamo COMMETTIMALE. |
Definiz: | ¶ Per congiugnere mettere insieme, incastrare, combaciare, intendendosi di legnami pietre, e simili cose, che
anche diremmo CONGEGNARE. Lat. copulare, coniungere, e da
alcuni, compaginare. |
Esempio: | Lib. Astr. Ingangherala, o vero commettila col capo del regolo. |
Esempio: | Rim. ant. Poi guardò la sua svelta, e bianca gola, Commessa ben dalle spalle, e
dal petto. Qui per similit. |
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