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Dizion. 5° Ed. .
COMMETTERE.
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COMMETTERE. Definiz: | Mettere insieme, Congiungere, Far combaciare; e dicesi di legnami, pietre e simili. – | Esempio: | Libr. Astrol.: Ingangherala, ovvero commettila col capo del regolo. | Esempio: | Sacch. Op. div. 206: Temo che colui che dee sonare la tromba, non se l'abbia già recata in mano, e commetta li pezzi insieme. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 117: E commettinsi insieme con queste pietre ad arco con perni e spranghe di bronzo gagliardissime. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 29, 1, 67: Raccorderò Cassiodoro, ammirante l'industria e l'arte d'un valente architetto in commettere i marmi d'un edificio. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 37, 2: Quel bellissimo lavoro, che si fa commettendo insieme, con industrioso artificio, pietre durissime ec. | Esempio: | Salvin. Odiss. 105: L'ampia sua nave (tanto Ulisse feo Piantando i tavolati, e commettendo Con ispessi correnti) fabbricava. |
Definiz: | § I. Detto di macchina, ordigno, arnese e simili, vale Unire insieme le sue parti. – | Esempio: | Car. Long. 26: Ognuno in ogni villa era occupato intorno alle bisogne della ricolta: altri a stagnar tini, altri a conciar botti, ed altri ad altre cose diverse, come a procacciar pennati per tagliare l'uva, a tesser corbe per portarla, a commettere il torcolo per premerla. |
Definiz: | § II. E per Inserire, Incastrare. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 158: Di fuori, rimossa la corteccia, si commetta [il nesto] nella fessura, e leghisi. |
Definiz: | § III. Poeticam. detto delle mani, trovasi per Congiungerle, Intrecciarle. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 2, 110: La terza stanca alfin s'asside in terra, Le man commette, e 'n seno asconde il viso, E fra le braccia il muto capo serra. |
Definiz: | § IV. E riferito a colori, trovasi per Unirli insieme in modo che abbiano bella gradazione. – |
Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 48: Fa' che col tuo pennello non eschi di suo luogo ad ogni condizione d'incarnazione, se non con bella arte commettere gentilmente l'una con l'altra. |
Definiz: | § V. Neutr. pass. commettersi Congiungersi, Unirsi. – | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 145: Se tal giuntura fosse piegabile e voltabile, come l'osso dell'adiutorio che si commette nella spalla. |
Definiz: | § VI. E Neutr. Combaciare, Unirsi insieme, come ad es.: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Questo coperchio non commette bene; Bisogna che quelle due assi commettano meglio; e simili. |
Definiz: | § VII. Commettere battaglia, giornata e simili, vale, alla maniera latina, Appiccare o Attaccar battaglia, Venire a giornata. – |
Esempio: | Stor. Nerbon. volg. 169: Allora s'abboccò Guiscardo colle ispade in mano col Povero Avveduto, e insieme aspra battaglia commettevano. | Esempio: | Colonn. Guid. N. 12: Alquanti cavalieri armati nascevano, i quali tantosto intra loro commettevano fraterna battaglia. | Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 79: Non feciono già contro a questo comandamento: non ucciderai coloro che per autoritade di Dio commisono battaglie. |
Esempio: | Guicc. Stor. 1, 312: Nella giornata che tra i Franzesi e i Brettoni fu commessa appresso a Sant'Albino. |
Esempio: | Bemb. Stor. 59: Non gli essendo paruto di commetter la battaglia. |
Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 2: Le quali [battaglie] o per difendere il suo, o per acquistare l'altrui, o finalmente per vendetta e per gloria, si commettevano. |
Definiz: | § VIII. E Commettere zuffa, trovasi per Azzuffarsi, detto di animali. – | Esempio: | Bocc. Fiamm. 166: I quali [cani] io priego che, poi che consumate avranno le molli polpe, delle tue ossa, commettano asprissime zuffe. |
Definiz: | § IX. Commetter male o mali, discordie, o simili, vale Introdur mali, Seminare scandali, tra una persona e l'altra. – | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 119: Aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere tra amici e parenti, e qualunque altra persona, mali ed inimicizie e scandali. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 347: Chi ha detto cotesta bella cipollata alla tua padrona? qualche lingua fradicia, per commetter male. | Esempio: | Varch. Ercol. 102: Metter su uno, o Metterlo al punto,... è instigare alcuno, e stimularlo a dovere dire o fare alcuna ingiuria o villania, dicendogli il modo come e' possa e debba o farla o dirla; il che si chiama generalmente Commetter male tra l'uno uomo e l'altro. |
Esempio: | Cellin. Vit. 135: Per la cattività di quelli uomini invidiosi, che hanno piacere di commetter male. |
Definiz: | § X. Commetter male alla virtù di alcuno, trovasi per Spargere false e maligne voci di essa, Denigrarla. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 67: Farò tacere allor certe cicale, Certi capocchi satrapi ignoranti, Ch'alla vostra virtù commetton male. |
Definiz: | § XI. Commetter pace tra due o più persone, trovasi per Conciliar pace tra essi, Pacificarli. – | Esempio: | Senec. Declam. 129: Fra te e 'l tuo figliuolo mi sono frammesso in bene, commettendo pace. |
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