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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTENTO.
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CONTENTO.
Definiz: Sost. masc. Sodisfazione piena dell'animo per desiderj contentati; ed altresì Piacere, Allegrezza. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 145: Le quali cose sono a te assai leggiere, e a me grandissimo contento daranno.
Esempio: E Bocc. Lett. 319: Voglio ritrarmi a quelle lettere, dalle quali più gloria e contento che ricchezze e noia spero di ritrarre.
Esempio: Cant. Carn. 40: Ma quanto e quale il lor contento sia, Per noi sprimer non puossi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 37: Questo contento il viver tuo gli vieta: Quindi avrà cagion sempre di temere.
Esempio: Cas. Pros. 2, 45: Chi schernisce, sente contento della vergogna altrui; e chi beffa, prende dello altrui errore non contento, ma sollazzo.
Esempio: Red. Lett. 2, 19: Con mio intero contento ho letta la sua nobilissima e gentilissima ode.
Esempio: Fag. Comm. 8, 159: Si son visti conclusi (gli sponsali in maschera). A. A mio marcio dispetto. N. Con tutta mia sodisfazione. T. e L. Con nostro indicibil contento.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 23: S'abbia la facoltà, s'abbia il contento, Di poter dire il proprio sentimento.
Definiz: § I. E riferito ai desiderj stessi, alle voglie, e simili, Appagamento, Sodisfazione. –
Esempio: Bocc. Filoc. 385: Perciocchè maravigliar mi fai della tua venuta, non sarà senza contento del tuo disio, sol che ad ascoltarmi ti disponga.
Definiz: § II. Per Consolazione, Felicità, Bene. –
Esempio: Bald. Pros. 630: Il Signore le conceda ogni contento.
Definiz: § III. E per Cagione o Principio di contento, ed altresì Persona o Cosa che reca contento. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 50: E questo mio Signore (Carlo Magno) e mio contento Quattordici (anni) fu meco Imperadore Sì buon, ch'io ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 24: Veggian che fa quella fedele amante Che vede il suo contento ir sì lontano.
Esempio: Varch. Boez. 87: Io per me veggo, risposi, non essere possibile che nè le ricchezze abbiano sufficienza,... nè i piaceri contento.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 65: Mi si faceano credere tesori preziosissimi, che.... ne formassero quivi un paradiso terreno, abbondevole d'ogni contento.
Definiz: § IV. E per Grato ristoro; ed altresì trovasi per Piacere sensuale, Dilettazione. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 470: Quelli che cercano troppo avidamente i contenti del corpo e del senso, si privano di quelli dell'anima e dello spirito.
Esempio: Red. Ditir. 15: Ben è folle chi spera ricevere, Senza nevi, nel bere un contento.
Definiz: § V. E riferito a debito, si usò per Sodisfacimento, Pagamento. –
Esempio: Sassett. Lett. 24: Il padrone è dreto a noleggiar sua nave, e caso che seguisse, dice che farebbe dare qui sicurtà a contento di quanto vi deve.
Definiz: § VI. A suo, mio, ec. contento, vale A suo, mio, arbitrio, A mio, suo, talento, Secondo il piacer suo, mio ec. –
Esempio: Deput. Decam. 112: Lasciar libero a ciascuno il poter.... aggiugnerci una parola a suo contento.
Esempio: Sassett. Lett. 179: E a me promesso che volendo andare a India per fermarmi là ad ispacciare a questa volta le dette cinque navi, che mi sarebbono fatti partiti a mio contento.
Definiz: § VII. Per mio, tuo, ec. contento, vale Per mia, tua, quiete o tranquillità. –
Esempio: Mart. V. Lett. 14: Non seppi trovar tempo da star con voi mezz'ora per consigliarmi in una mia resoluzione, e anco per intendere la vostra per mio contento.