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Dizion. 4° Ed. .
APPRESSO
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APPRESSO.
Definiz: | Avverb. Vicino. Lat. prope. Gr. ἐγγύς. |
Esempio: | G. V. 2. 13. 4. Questo Carlo accrebbe molto la santa Chiesa, e la Cristianitade a
lungi, e appresso. |
Definiz: | §. I. In vece di Poscia, Dipoi, In poi. Lat. postea. Gr. ἔπειτα, μετά,
δέ. |
Esempio: | Bocc. Introd. 9. In picciola ora appresso, dopo alcuno avvolgimento ec. sopra li
maltirati stracci, morti caddero in terra. |
Esempio: | E Bocc. nov. 16. 18. In ciò dalla madre della giovane prima,
e appresso da Currado soprappresi furono. |
Esempio: | Dant. Inf. 22. Se voi volete vedere, o udire: Rincominciò lo spaurato appresso,
Toschi, o Lombardi i' ne farò venire. |
Esempio: | M. V. 3. 9. Da quell'ora appresso il detto Messer Luigi si resse in tutto, e
governò per mani di Messer Niccola. |
Definiz: | §. II. In vece dell'aggiunto Vegnente, o Seguente, e si pospone a parola, che significhi tempo. Lat.
posterus, proximus, sequens. Gr. ἐξῆς, ἐφεξῆς. |
Esempio: | G. V. 6. 62. 1. Onde derivò per li tempi appresso, molto male.
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Esempio: | Bocc. nov. 12. 14. E come leggiermente la mattina appresso
ritrovare il potrebbe. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. Però non lagrimai, nè risposi io, Tutto quel giorno, nè la
notte appresso. |
Definiz: | §. Alcuna volta vi s'interpongono i predetti aggiunti. |
Esempio: | Bocc. Introd. 27. Che poi, la sera vegnente appresso, nell'altro
mondo cenarono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 14. 11. Il dì seguente appresso,
o piacer d'Iddio, o forza di vento, che 'l facesse, costui ec. pervenne al lito. |
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