Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
APPRESSO.
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APPRESSO.
Definiz: Preposizione, che serve a denotare vicinanza o prossimità, e riferiscesi a persona ed a cosa; si usa col regime diretto, ed altresì colle preposizioni A e Di.
Dal lat. appressum, partic. di apprimo, o da pressum, partic. di premo, premessavi la particella ad. Presso, Accanto, Allato, Vicino. –
Esempio: Dant. Parad. 9: Tu vuoi saper chi è 'n questa lumiera, Che qui appresso me così scintilla Come raggio di sole in acqua mera.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 129: Il fuoco bene riscalda tutto quello che gli è posto appresso, ma prima riscalda quella cosa che gli è posta vicina.
Esempio: Real. Franc. 189: Quando seppe ch'era dieci miglia appresso, montò a cavallo...., e andògli incontro.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 64: Furono mandate a Fiesole colonie, delle quali o tutte o parte posero le abitazioni loro nel piano appresso alla già cominciata città [di Firenze].
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 16: La qual sedeva appresso al suo consorte Lieta così, che non si può ridire.
Definiz: § I. Per Dietro. –
Esempio: Dant. Inf. 16: L'altro che appresso me l'arena trita, È Tegghiaio Aldobrandi.
Esempio: E Dant. Purg. 3: Ristaro, e trasser sè indietro alquanto; E tutti gli altri che venieno appresso, Non sappiendo il perchè, fero altrettanto.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 83: Or via mettiti avanti; io ti verrò appresso.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 110: Partitosi Biondello, Ciacco gli andò appresso, per vedere come il fatto andasse.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 21: Guardate voi, che a vana opinione Andate appresso, e il vero non vedete.
Definiz: § III. Per Dopo, Sotto, denotante inferiorità di condizione o di grado. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 66: Erano in Firenze, intra l'altre famiglie potentissime, Buondelmonti e Uberti: appresso a queste erano gli Amidei e i Donati.
Definiz: § IV. E per Nell'animo, Nell'opinione, ed anco Nel favore, Nella grazia di alcuno. –
Esempio: Fior. Virt. 135: Salamone disse: Nessuna cosa invecchia così appresso alle cattive persone, come sono i servigj.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 17: Il quale in Trivigi abitava, ed appresso al Signore avea grande stato.
Esempio: Bern. Orl. 50, 25: Gran festa fe tutta la baronía, Ch'appresso a tutti Orlando perduto era, E ne stavano in gran malinconia.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 3: Acquistò gran riputazione appresso i suoi cittadini.
Esempio: Red. Lett. 2, 13: Mi reputo però a grand'onore, anzi grandissimo, di esser in tanta stima appresso di lei.
Definiz: § V. E per Nel cospetto di alcuno, Davanti ad alcuno. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 12: Mi faccia grazia di favorire e aiutare la sua spedizione, con maggior prestezza che si può, appresso il Cristianissimo Re.
Esempio: E Cas. Pros. 3, 18: Si compiaccia.... fare appresso di lui tutte quelle parti di convenienza e di scusa, che son più doverose.
Definiz: § VI. E per Attorno, Dintorno. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 117: I signori molte volte sono riputati che faccino degli errori, i quali sono per colpa di chi gli è appresso.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 150: Sono andato continuando di far buoni officj a vostra giustificazione,.... mostrando anche destramente a qualch'uno l'error suo, e l'utile e l'onore che sarebbe al padrone d'avervi appresso.
Definiz: § VII. Essere appresso alcuno, Stare appresso alcuno, Trovarsi e simili, appresso alcuno, vale Essere ec. nella casa o tra' familiari di alcuno, nel paese, nel luogo ov'è alcuno. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 235: Se tu ti contenti di lasciare appresso di me questa tua figlioletta,.... io la prenderò volentieri.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 150: Prese per partito [il cavaliere] di volere un tempo essere appresso ad Alfonso re d'Ispagna.
Esempio: Mart. V. Lett. 63: La quale l'ha tenuto in corte cesarea molto tempo ancora, e appresso di lei molti anni in quei paesi, là dove al presente lo richiama.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 79: Ho appresso di me due giovani pittori, e vi potrò servire.
Definiz: § VIII. Essere una cosa appresso alcuno, Trovarsi e simili, una cosa appresso alcuno, vale Essere, Trovarsi quella cosa in mano, in possesso di alcuno. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 118: Volle che io vedessi tutte le sante reliquie, le quali egli appresso di sè aveva.
Esempio: Lemm. Testam. 86: De' quali libri, l'uno appresso de' consoli sopraddetti, e l'altro appresso il Rettore del detto spedale,.... perpetuamente sia statuito.
Esempio: Car. Lett. var. 118: Vi rispondo, che la lettera di sua mano che dice questo, è appresso M. Dionisi Atanagio da Cagli, il quale si trova di presente a Venezia.
Esempio: Tass. Lett. 1, 66: Credo che nel canto ch'è appresso lei sieno alcune correzioni, ch'io non trascrissi nel mio originale.
Esempio: Red. Lett. 1, 16: Parmi ogni ora mill'anni per poterlo avere appresso di me, e per poterlo scartabellare.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 32: Appresso ai quali [parlamenti] risedeva l'autorità di tutto il reame.
Esempio: Giannott. Op. 1, 71: Di tutte quante le repubbliche.... il reggimento, o vogliamo dire l'amministrazione, o ella è appresso d'uno, o di pochi, o di molti.
Definiz: § X. E parlandosi di scrittori, vale Nelle opere di quelli. –
Esempio: Firenz. Op. 1, 249: Ancora che appresso di Platone si nieghi che la bellezza consiste in un membro semplice.
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 2, 134: Tali concetti leggendo [Cleombroto].... appresso Platone, là dove Socrate divinamente ragiona della morte e della immortalità,.... appena è credibile ec.
Esempio: E Giacomin. Oraz. II, 1, 275: Fannomi onore, ed in ciò fanno bene, dicea Virgilio appresso il nostro Dante.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 216: E' mi pare che Marco Antonio, appresso Rabirio poeta,.... sclami egregiamente: Questo ho quantunque io diedi.
Esempio: Red. Lett. 1, 7: Questo si cava dall'interpretazione strettamente presa della voce ἀμύητος, la quale vien sempre interpretata appresso tutti i Glossarj e Lessicografi non dedicatus sacris.
Definiz: § XI. Riferito a popoli o nazioni, ha talvolta relazione alle loro usanze, lingua, arti, lettere e simili; e sovente equivale a Tra o Da o A. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 97: Quello che in ciascuno luogo appresso li loro compagni, ovvero appresso li loro nemici, parea che fosse di buono, con sommo studio nella loro città lo recavano, e metteano in opera.
Esempio: E Fr. Bart. Sallust. 135: Ma Iemsale.... dispregiando.... la condizione di Giugurta, perciocchè da parte di madre non era loro pari,.... prese a mano destra Aderbale, e puoselo a sedere, acciocchè Giugurta non sedesse in mezzo; la qual cosa appresso a quelli di Numidia è tenuta ad onore.
Esempio: Segn. B. Poet. volg. 279: Conciossiachè e' dichino che appresso di loro [dei Doriensi] i borghi si chiamassero χώμαι, e appresso degli Ateniesi si chiamassero δῆμοι.
Esempio: Gell. Lettur. 1, 108: Questa voce lena significa appresso di noi quel medesimo, che fa appresso i Latini respiratio.
Esempio: Red. Lett. 1, 23: Che veramente il taccolino appresso de' nostri antichi fosse una sorta di panno e panno vilissimo, lo ricavo dalle novelle del Pecorone.
Definiz: § XII. Per A petto, Al confronto, In comparazione. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 70: E nullo dubiti che [S. Girolamo] può da Dio impetrare grazie appresso a qualunche altro Santo, di qualunque cosa e' vuole.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 106: Nella cucitura delle parole non è [il volgarizzatore di Livio] eziandio da mettere appresso al Villani.
Definiz: § XIII. Per Circa, A un di presso, Quasi. –
Esempio: Real. Franc. 212: Chiamò un suo donzello fidato, il quale ella aveva amato appresso a tre anni.
Esempio: Bemb. Stor. 24: Il quale esercito in tutto era di cavalli dodici mila, e di fanti a piedi appresso altrettanti.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 202: Dubito che in Venezia [la commedia] riuscirebbe fredda, essendo fatta, appresso a venti anni sono, per Roma solamente e per un loco particolare.
Definiz: § XIV. Essere appresso di fare una cosa, trovasi usato per Esser vicinissimo a farla, Esser lì lì per farla. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 35: E comincia del ponte a ricontarle, Ove impedisce il re d'Algier la via; E ch'era stato appresso di levarle L'amante suo: non che più forte sia; Ma sapea ec.
Definiz: § XV. Per Dopo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 5: Appresso ad alcuno tempo, di notte scura entrarono.
Esempio: Dant. Inf. 3: Come d'autunno si levan le foglie, L'una appresso dell'altra, infin che il ramo Rende alla terra tutte le sue spoglie ec.
Esempio: E Dant. Inf. 9: E noi movemmo i piedi inver la terra, Sicuri appresso le parole sante.
Esempio: Vill. G. 1, 218: Poi appresso stato (essere stato) il detto papa Alessandro lungamente in Francia,.... tornò colla corte sua in Italia.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 131: Alla fine forse, dopo tre o quattr'anni appresso la partita fatta da messer Guasparrino,.... pervenne in Lunigiana.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 41: Se appresso la morte s'ama, non mi rimarrò d'amarlo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 7: Standosi a scavallare appresso cena, La vide.
Definiz: § XVI. E seguìto dalle voci appresso Ciò , appresso Questo , e simili, che riferiscansi a quanto è stato detto o fatto precedentemente. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 46: Non si può povero uomo tribular meglio che metterlo a riccore; e poi, appresso ciò, privarlo d'esso.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 162: Appresso di questo, Francesco.... andò al luogo dov'erano li lebbrosi.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 328: Ed appresso questo, menati i gentili uomini nel giardino, cortesemente gli dimandò chi e' fossero.
Esempio: Vill. M. 4, 55: Appresso di questo, i Fiorentini lungamente ritennero cinque galee provenzali.
Esempio: Bemb. Stor. 158: Appresso a queste cose, i Francesi.... a Bologna corsero.
Definiz: § XVII. Trovasi anche per Oltre. –
Esempio: Bemb. Lett. 2, 303: Se l'amico mi desse ora cinquecento zecchini appresso a quelli, non gliele darei.
Definiz: § XVIII. Appresso, in forza d'Avverbio, vale Poscia, Dipoi, In seguito. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Se voi volete vedere o udire, Ricominciò lo spaurato appresso, Toschi o Lombardi, i' ne farò venire.
Esempio: E Dant. Inf. 29: Se tu avessi, rispos'io appresso, Atteso alla cagion per ch'io guardava, Forse m'avresti ancor lo star dimesso.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 68: In piccola ora appresso,.... sopra li mal tirati stracci, morti caddero in terra.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 11: Cominciò.... a far sembiante di distender l'uno de' diti, e appresso la mano, e poi il braccio.
Esempio: Zibald. Andr. 18: In prima la moglie è impedimento allo studio;.... appresso, alla femmina si fanno mestieri molte cose.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 85: Or fatto il presupposito e concesso,.... Le conseguenze sue vengono appresso.
Definiz: § XIX. Vale anche In poi, in correlazione alla preposizione Da. –
Esempio: Vill. M. 2, 18: Da quell'ora appresso, il detto messer Luigi si resse in tutto e governò per le mani di messer Niccola.
Definiz: § XX. E riferito a discorso o a scrittura, per indicare alcuna cosa che sarà detta o notata, Susseguentemente o Immediatamente dopo. –
Esempio: Vill. G. 1, 136: Cominciaro a rifar la città di Firenze.... di minore sito, come appresso [la storia] farà menzione.
Esempio: Bocc. Testam. 143: In esecutori e fedeli commessarj del mio presente testamento,.... eleggo e priego che sieno questi che appresso scrivo.
Esempio: Giannott. Op. 1, 191: Non occorre altro dire, se non ch'egli debbe convenire in collegio, solo per esser presente a tutte l'azioni di quello, per la cagione che appresso diremo.
Definiz: § XXI. Per Oltre a ciò, Inoltre, Altresì. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 149: Vi prego, che voi, mia madre, e la mia festa e me facciate lieti della presenza di mio fratello,.... e appresso, che voi alcuna persona mandiate in Cicilia.... a sentire quello che è d'Arrighetto mio padre.
Esempio: E Bocc. Filoc. 2, 143: Il voler la torre assalire, e per forza trarne quella [la Biancofiore], saria follia; perocchè ella è da sè forte, e appresso è ben guardata.
Definiz: § XXII. Ellitticamente usasi pure in forza d'Aggiunto per Veniente, Seguente; e più comunemente si unisce a parola che significhi tempo. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Però non lagrimai, nè rispos'io Tutto quel giorno, nè la notte appresso.
Esempio: Vill. G. 161: Onde derivò per li tempi appresso molto male.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 33: E come leggiermente la mattina appresso ritrovare il potrebbe.
Esempio: Magal. Sagg. nat. Esp. 65: Fu pensato alla fabbrica degli appresso strumenti.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 459: Notevoli sono le appresso parole del Boccaccio circa la penna del pappagallo.
Definiz: § XXIII. Poco appresso, posto avverbialm., vale Poco tempo dopo, Indi a poco, Quasi subito dopo. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te; ma poco appresso Ella, non tu, n'avrà rossa la tempia.
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Comm. 338: Che è quello che poco appresso con voce greca appella acirologia.
Definiz: § XXIV. Frequentemente gli si prepone la particella In, dicendosi In appresso. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 293: Questa donna significa principalmente la Donna nostra;.... in appresso tiene figura di catun di noi.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 87: Legano a quella [fune] i giovani in appresso La bella Argea.
Esempio: E Forteguerr. Ricciard. 17, 93: Ma quel che avvenne udirete in appresso.
Esempio: Bracc. R. Dial. 113: Pochi giorni in appresso feci mandare allo stampatore tanta materia da poterne tirare due fogli.
Esempio: E Bracc. R. Dial. 188: Ma ciò il vedremo in appresso.
Esempio: Alf. Sallust. 145: Molti col ferro ne spensero; dal che in appresso più temuti assai che potenti riuscirono.