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Dizion. 5° Ed. .
ESSERE.
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pag.368
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ESSERE. Definiz: | Tema secondo. Serve di Ausiliario a tutti i verbi Attivi, quando si adoperano passivamente, ovvero con valore sia reciproco, sia appropriativo, e simili; ai Neutri passivi, e alla maggior parte dei Neutri: e come tale si coniuga, in ogni persona di ogni suo tempo, col participio passato di essi verbi. Ne daremo esempj di ogni specie. |
Definiz: | § I. Coniugasi col participio passato di un verbo Attivo, e serve a comporre tutti i tempi della corrispondente voce passiva, non avendo questa nella nostra lingua una sua propria e particolar forma. – | Esempio: | Dant. Parad. 20: Io veggio che tu credi queste cose, Perch'io le dico; ma non vedi come: Sì che, se son credute, sono ascose. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 174: Senza essere stati sentiti, prestamente alla marina n'andarono. | Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 200: Acciò che io di là vantar mi possa che io di qua amato sia dalla più bella donna che mai formata fosse dalla natura. | Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 212: Quivi.... io fui da tutte benignamente ricevuta ed onorata sempre. | Esempio: | E 4, 20: Per certo chi non v'ama, e da voi non disidera d'essere amato, ec. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 320: Dubitavano di non essere.... acerbissimamente afflitti e perseguitati da lui. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 5, 347: La Signoria gli fece intendere che.... gli sarebbe tagliata la testa. | Esempio: | Tass. Gerus. 2, 86: Chi fia di noi ch'esser sepulto schivi Ove i membri di Dio fur già sepulti? | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 321: E una temerità così enorme sarà poi creduta un fallo di agevole remissione? |
Definiz: | § II. In proposizioni coordinate, talora, dopo la prima, l'Ausiliario si tace; e ciò anche quando ci sia trapasso da un numero all'altro, o da un genere all'altro. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 13: Le porte furono aperte, anzi spalancate, le soglie rotte, gli stipiti fracassati, gli arpioni cavati de' gangheri. | Esempio: | Dav. Scism. 365: Furono queste giustizie fatte alli quattro di maggio:... e, a maggior terrore di tutti, alla porta de' Certosini i quarti del Priore confitti; e mandati due laici a svolgere i giovani ad ubbidire al re: ma tenendoli i vecchi, tre di loro.... furon fatti stare undici dì ritti e fermi con catene a collo, braccia e gambe: e alli 17 di giugno portati in ceste per Londra, alle forche impiccati, tagliato il canapo subitamente, strappate loro le vergogne, ec. |
Definiz: | § III. E usato in modo impersonale. – | Esempio: | Dant. Conv. 238: Poichè è veduto come la primaia, ec. | Esempio: | Strin. Cron. 100: Siccome è detto di sopra, per divisa antichissima, della quale non si troverebbe memoria, le tre botteghe ec. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 2, 210: Èssi detto oggi in corte, come quelli di Camerino hanno saccheggiato un castello della Chiesa. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 40: A voi per grazia, e sovra l'arte e l'uso De' naviganti, ir per quest'acque è dato. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 478: L'essersi saputo per certo, che il cardinale veniva anche da quelle parti. |
Definiz: | § IV. Serve pure a formare i tempi composti dei verbi Attivi, adoperati sia con valore reciproco, sia con valore appropriativo, e di quelli che si usano con le particelle pronominali. – | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 223: Essendosi accapigliati, e avendosi percossi insieme due cherici, lo santissimo patriarca gli scomunicò. | Esempio: | Burch. Son. 2, 3: Siansi azzuffati colle gatte. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 32: Egli ha scritto A mio padre più volte, ed egli a lui, Tanto che, senza essersi mai veduti, Egli hanno fatto un'amicizia grande. | Esempio: | Fag. Comm. 4, 306: Se fussero state spade, me le sarei divorate. | Esempio: | E Fag. Comm. 6, 112: Ti sei mangiato ogni cosa, di' il vero. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 64: Date io m'era per te tante premure, E tu mi avevi a far queste figure? |
Definiz: | § V. Adoperasi pure a formare i tempi composti dei Neutri passivi. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 23, 2: Or vedi quel ch'a Pinabello avviene Per essersi portato iniquamente. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 83: Il Duca di Somma si è contentato di pigliar disagio d'andare in Francia per amor mio. | Esempio: | Car. Lett. Farn. 3, 114: Mi sono in ultimo rimesso alla volontà di sua Signoria illustrissima, e ceduto ai maggiori. | Esempio: | Pap. Nat. Umid. 21: Io mi sono affaticato di dare altrui piena contezza della dottrina platonica. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 1, 123: Egli avea perdonato agli uomini, che per la fede si fossero congiunti a questo divin suo Figliuolo. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 496: Bisognerebbe.... essersi trovato al punto. Appena ebbe proferite queste parole,... s'accorse d'essersi lasciato troppo vincere dalla stizza. |
Definiz: | § VI. E forma i tempi composti della maggior parte dei Neutri, e di quelli adoperati in forma di Neutr. pass. – | Esempio: | Dant. Inf. 1: Ma poi ch'io fui al piè d'un colle giunto,... Guarda' in alto. | Esempio: | E Dant. Inf. appr.: La paura,... Che nel lago del cor m'era durata La notte, ch'i' passai con tanta pieta. | Esempio: | E Dant. Purg. 24: Femmina è nata, e non porta ancor benda. | Esempio: | E Dant. Conv. 111: Manifesto è, lui (il Volgare italiano) essere concorso alla mia generazione. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 174: E poichè parte della notte fu trapassata, ec. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 75: Sicuramente gli dite che io... questo v'abbia detto, e siamevene doluta. | Esempio: | Orig. Omel. volg. 285: Ogni consiglio era perito, e ogni speranza
t'era venuta meno, e solamente il piagnere t'era rimaso. | Esempio: | Cellin. Vit. 327: Di già era cominciato a rinnovare le diavolerie della guerra. | Esempio: | E Cellin. Pros. 295: Benvenuto Cellini,... umilmente espone, come nella casa dove egli è abitato ed abita, ec. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 88: O messer Cammillo, i' sono Venuto a ber di quel buon vin, che voi Mi dicevate a Siena. |
Definiz: | § VII. E con ellissi dell'Ausiliario, tanto con Neutri passivi, quanto con Neutri, anche in proposizione coordinata con altra in cui faccia da ausiliario Avere. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 195: Di quanti Re e figliuoli di Re.... si legge, aver lasciate le ricchezze loro, gli onori e le segnorie, e iti alla penitenzia e ai diserti, ec. | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 4: Poichè ebbono udita la messa e istati in orazione infino a terza, il prete ec. | Esempio: | Segner. Pred. 79: Che mai tu non hai fatto per maltrattarmi? tu vilipeso il mio nome, tu calunniati i miei servi,... tu giunto in sino a bestemmiare villanamente il mio sangue. |
Definiz: | § VIII. Con verbi così Neutri come Neutri passivi adoperasi, e più che altro poeticam., il tempo composto in vece del corrispondente tempo semplice. – | Esempio: | Dant. Inf. 1: Allor fu la paura un poco queta. | Esempio: | E Dant. Inf. appr.: Mentre ch'io rovinava in basso loco Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco. | Esempio: | E Dant. Inf. 23: Io fui nato e cresciuto Sovra il bel fiume d'Arno alla gran villa, E son col corpo ch'io ho sempre avuto. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 202: Costui subito fu mosso, e intrò in Siena. | Esempio: | E Sacch. Nov. 1, 285: Credo che sia lo meglio che noi diamo la battaglia a questo pagliaio, e facciamo ragione che sia un castello; e come faremo qui, così faremo a Matelica: e così si furono accordati. |
Definiz: | § IX. E finalmente serve a coniugar sè stesso, prendendo il participio passato del verbo Stare. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 75: Sicuramente gli dite, ch'io sia stata quella che questo v'abbia detto. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 166: Se mai si risapesse, che noi fossimo stati, noi saremmo a quel medesimo pericolo, che è Aldobrandino. | Esempio: | Stef. March. Istor. 2, 14: Essendo state molte piove, ed i fiumi cresciuti,... Arno ec. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 360: È ei stato così sempre, o hannolo Cavato fuor di sè gli umori? | Esempio: | Nell. Iac. Torment. 2, 10: Chi è stato quel temerario, quell'impertinente? Di' su, chi è stato? |
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