Lessicografia della Crusca in rete

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VOLGARE
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VOLGARE.
Definiz: Sust. Linguaggio, idioma vivo, e che si favella. Lat. lingua vernacula, sermo.
Esempio: Maest. Aldob. Compiuto è il libro, che parla delle medicine, per santà guardare, compilato da' Filosofi, traslatato di Francesco in volgar Fiorentino.
Esempio: Boc. g. 4. p. 2. Le quali non solamente in Fiorentin volgare, e in prosa scritte per me sono, ma in istilo, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 60. 19. Gli feci copia delle piagge di Monte morello in volgare.
Esempio: Ovvid. Pist. Questo libro recai di gramatica in volgar Fiorentino a vostra instanzia, siccome vostro servidore.
Esempio: G. V. 1. 1. 3. Io inarrerò in questo libro in piano volgare.
Esempio: E G. V. cap. 18. Per lo loro nome in latino fu chiamata Gallia, e in comune volgare Francia.
Esempio: Pass. prol. Porgo la mano, collo 'ngegno a scrivere, e per volgare, ec. e per lettera in latino.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 31. Glorioso sopra ogni altro fece il volgar nostro.
Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 7. Or io parlo in volgar non in latino.