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Dizion. 5° Ed. .
AVVERBIO.
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pag.890
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AVVERBIO. Definiz: | Sost. masc. Una delle parti del discorso, di sua natura indeclinabile, che modifica variamente il significato del verbo e dell'adiettivo. Delle sue distinzioni e proprietà sono da vedere i Grammatici. |
Dal lat. adverbium. – Esempio: | Salv. Avvert. 2, 7: Ciò sono massimamente gli avverbj di qualità, o che qualità scuoprano in altri predicamenti. | Esempio: | Deput. Decam. 47: Noi siam volut'ir dietro alla migliore guida, sebben sappiamo che la naturale e regolata terminazione de' nostri avverbj (per chiamarli così) è questa del mente. |
Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 290: Avverbio è parte d'orazione indeclinabile, che aggiunta al verbo ha forza d'esplicare gli accidenti di quello. |
Definiz: | § Terminando i più degli avverbj italiani in mente, usarono talvolta i nostri scrittori, quando due di sì fatti avverbj si succedevano, omettere nel primo la sopraddetta desinenza. Così nelle Nov. Ant. si ha umile e dolcemente, villana e aspramente, nel Palladio agevole ed utilmente, nel Casa tranquilla e pacificamente, ec. |
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