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Dizion. 3° Ed. .
DOPPIO.
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DOPPIO.
Definiz: | Add. Duplicato; contrario di Scempio. Lat. duplus, duplex. Gr.
διπλίος
διπλόος. |
Esempio: | Dan. Purgat. 16. Prima era scempio, e ora è fatto doppio. |
Esempio: | E Dan. Inf. 23. Che la prima paura mi fe doppia. |
Esempio: | E Dan. Purg. 31.Come in lo specchio il Sol, non altramenti La
doppia fiera dentro vi raggiava (cioè biforme) |
Esempio: | Petr. Son. 32. Io farò forse un mio lavor sì doppio, Tra lo stil de' moderni, e 'l
sermon prisco. |
Esempio: | E Petr. Son. 161. Doppia dolcezza in un volto delibo.
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Esempio: | M. V. 8. 59. Molte febbri terzane, e semplici, e doppie. |
Definiz: | §. Per Simulato, finto. Latin. versutus, subdosus subdolus. E appo i
Greci διπλόος, si prende, come appo di
noi. |
Esempio: | M. V. 3. 59. Patto assai pregno, doppio, e poco accetto. |
Esempio: | Franc. Barb. 158. La fine di essa parte, ora di quegli, Coverti oscuri, e begli, e
doppi alquanti [parla di motti] |
Esempio: | Pass. 345. Perch'egli è bugiardo, e ingannatore, dirà una per un'altra, e dirà
parole doppie, e mozze, che possono avere diversi intendimenti. |
Esempio: | Morg. Io l'ho sempre veduto in uno specchio Un tristo, un doppio, un vil traditor
vecchio. |
Esempio: | Alam. Gir. 12. 66. Maligna, disleale, iniqua, e doppia. |
Esempio: | Tac. Dav. St. 3. 316. E e Roma si pigliava senza lui, ec. scriveva doppio Primo,
e Varo [qui vale in sentimento doppio] |
Definiz: | §. In proverbio: Più doppio, ch'una cipolla: d'Huomo finto, e che sempre cerca ingannare altrui,
con dimostrazioni contrarie alla sua intenzione. Lat. vir duplex. Gr.
διπλοῦς
ἀνήρ. |
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