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1) Dizion. 5° Ed. .
MEZZANO
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Dizion. 5 ° Ed.
MEZZANO.
Definiz: Add. Di mezzo, Che sta nel mezzo, Che è collocato fra due altre cose o termini; Intermedio.
Lat. medianus. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Ed esso (il grifone) tendea su l'una e l'altr'ale, Tra la mezzana e le tre e tre liste.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 500: Massimamente del mese d'Agosto, mezzano tra luglio e settembre.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 761: Sono tre gerarcie: maggiore, mezzana e minore.
Esempio: Dat. L. Sfer. 1, 28: E tal ecclissi accade per cagione, Che la terra si trova allor mezzana Tra lei e 'l sole.
Esempio: Soder. Op. 1, 86: E ai [venti] mezzani, quello che è tra levante e marino domandano scirocco.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 128: Siccome il nemico principalmente minacciava di prorompere sulle ali estreme, cioè sulla Savoia e su Nizza, così determinossi a porre il campo grosso in un sito mezzano, acciocchè fosse in grado di soccorrere con ugnale celerità o al ducato od alla contea.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 20: Ci siamo proposte tre libertà:... nella prima noi siamo restaurati dalla grazia; la mezzana ci è riservata nella patria.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 70: Molti altri servavano tra questi due di sopra detti una mezzana via, non strignendosi nelle vivande quanto i primi, nè nel bere e nell'altre dissoluzioni allargandosi quanto i secondi.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 217: E occupa un luogo mezzano fra gli altri due generi di certezza.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 269: Potrebbe anche accadere che niuno dei due estremi si verificasse, e le cose procedessero per una via mezzana tra l'uno e l'altro, che è quanto dire per un sentiero misto di vicende repentine e di equabili andamenti.
Definiz: § II. E in particolare detto di età, vale Che è di mezzo tra la gioventù e la vecchiezza; e detto di persona rispetto all'età, vale Che non è nè vecchio nè giovane; ma in questo secondo senso non è oggi comune. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 198: Ahi uom, perchè ti vante Vecchio, mezzano e fante?
Esempio: Senec. Pist. 47: Piglia qual tu vuogli, giovane, mezzano e vecchio, tu non ne troverai alcuno, che sappia vivere, e che non tema la morte.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 19: E corno [si dee portare una fanciulla] s'ell'è vecchia, E corno se mezzana, E corno se giovano rimane.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 340: Scopri tu in oltre appresso all'uscio quella donna di alto affare, tutta venustà, con faccia ferma, di età mezzana, pendente un poco alla maturità?
Definiz: § III. E detto di figliuoli, fratelli, e simili, vale Che è nato fra il primo e l'ultimo; ed estendesi anche agli animali. Usasi altresì inforza di Sost. –
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 118: Il figlinolo suo mezzano, il quale avea peccato nel padre, maladisse (Noè) non in sè, ma nel figliuolo suo, cioè nipote di Noè.
Esempio: Grazz. Pros. 75: Al maggiore dei loro figliuoli diedero donna; il minore attendeva alle lettere, perciocchè il mezzano,... più tempo per imparare aveva speso, e si era in vano affaticato.
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 242: Piene D'agnelli e di capretti eran le stalle; E i più grandi, i mezzani, i nati appena, Tutti, come l'etade, avean del pari Lor propria stanza.
Definiz: § IV. Detto sia di persone sia di cose, rispetto alle loro dimensioni, o delle dimensioni medesime, vale Che sta fra il grande e il piccolo, fra l'alto e il basso, fra il grosso e il minuto, e simili. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 265: Era fra l'altra grande pianura uno monte di sasso, sul quale era uno mezzano castello, assai di grande veduta.
Esempio: Vill. M. 260: La sua persona era di mezzana statura.
Esempio: Vill. F. Vit. 16: Fu, e ancora è, di statura più che mezzana, ma alquanto chinato.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 13 t.: Ciascuno di quelli edifica una casa; chi alta, chi mezzana e chi bassa.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 218: Due miscirobe mezzane d'ariento.
Esempio: Cellin. Vit. 366: Mi messi con gran sollecitudine.... a finire quel gran vaso e du'altri mezzani, fatti di mio argento.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 68: Delle pietre..., alcune sono molto grandi,... alcune altre sono minute.... La terza sorte di pietre infra queste, che di grandezza e di peso saranno mezzane, si chiamano giuste.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 238: Di statura fu alta anzichè mezzana; e nella sua gioventù, essendo ancor sano, graziosissimo portatore della sua persona.
Esempio: Bart. D. Ital. 3, 86: Era di venerabil persona, e più vicino al grande che al mezzano.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 238: In questo nostro museo, fra le medaglie mezzane di bronzo ve n'è una coll'imperatore nelle quadrighe, con lo scettro consolare, ec.
Definiz: § V. Mezzano, vale pure Che partecipa delle qualità di due cose diverse ed opposte. –
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 75: Creò (Dio) l'uomo, uno e singolare, la cui natura fece quasi mezzana tra li angeli e le bestie.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 10 t.: Era Anco d'una cotale mezzana natura.
Definiz: § VI. Vale altresì Che, per la sua qualità o grado, e simili, sta in mezzo a due estremi, riferito più che altro a cose morali. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 10: Pone (S. Agostino) tre belli beni, cioè beni soverani, beni mezzani e beni minori.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 35: Come dunque si può conoscere la buona e discreta [astinenza] dalla ria e diabolica? Certo non altrimenti, se non per l'ordinaria e mezzana astinenzia, e non subitamente digiunare quattro o cinque dì continovi, e poi ec.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 132: Però che debbi sapere sono permesse e ordinate le dipinture degli angeli e santi, per utilità mentale de' più bassi. Le creature son libri de' mezzani.... Ma le scritture revelate son principalmente por li più perfetti (qui in forza di Sost.).
Esempio: Cas. Pros. 3, 296: Onorandogli in casa sua con magnificenza non soprabbondante, ma mezzana, quale conviene a cherico.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 537: Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 315: Mezzana virtù, mezzane grandezze, da esercitarvi la critica, non da incutere ammirazione.
Definiz: § VII. E in senso avvilitivo, per Volgare, Che non esce dal comune, Imperfetto, e simili; detto anche di persona. –
Esempio: Alam. L. Gir. 10, 11: Egli è ben ver, che per un solo intoppo A mezzan cavalier talor m'agguaglio.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 125: Noi la trovammo a tesser tutta intenta, Vestita d'una veste assai mezzana.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 357: Non uomini, non iddii e non colonne concedono a' poeti l'essere mezzani.
Definiz: § VIII. Detto di persona, popolo, gente, e simile, o di sua condizione, fortuna, stato, vale Che sta fra la nobiltà e la plebe, ed altresì Che sta fra la ricchezza e la povertà. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 151, 4: Divisesi di nuovo la città, negli uomini grandi, mezzani e piccolini.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 92: Dicesi che non fu mai alcuno dì che fosse onorato dagli Atteniesi più di quello: gli padri feciono gli conviti, e 'l popolo mezzano.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 2, 41: Poniamoci adunque innanzi la mensa del ricco, e quella d'uno uomo mezzano con un mezzano apparecchiamento, e consideriamo i mangiatori dell'una e dell'altra mensa.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 79: Della minuta gente, e forse in gran parte della mezzana, era il ragguardamento di molto maggior miseria pieno.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 29: Il popolazzo, ed ancora i mezzani,... perocchè sono troppi a ragunarsi o ad intendersi, s'imbeccano per gli orecchi..., s'accordano a chi loro parla e credenti sono (qui in forza di Sost.).
Esempio: E Stef. March. Istor. 7, 56: Dell'altra [parte] era capo Antonio di Baldinaccio degli Adimari, collo quale tiravano molte altre famigliette;... ed uomini tutti mezzani.
Esempio: Cas. Pros. 3, 322: Nè alla gente minuta e mezzana si confanno quelle (cerimonie) che i grandi usano l'un con l'altro.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 160: Nacqui di genti mezzane, e non molto de' beni di fortuna abbondanti.
Esempio: E Gozz. Op. scelt. 5, 399: Se punto di cervello avete ancora, Mezzane genti, io vi ricordo ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 133: L'odio di costoro principalmente mirava contro gli uomini della condizione mezzana.
Definiz: § IX. Pur detto di persone, trovasi per Che non appartiene ad uno od altro partito, Neutrale. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 65: S'avvisò la reina, sottraendo, con questo esempio, dalla discordia e confusione presente un salutifero partito a suo favore, ch'ella poteva, come mezzana, rimanere similmente superiore, sopportata per proprio interesse dall'una e dall'altra delle fazioni.
Definiz: § X. Term. dei Retori. Detto di stile, discorso, locuzione, e simili, vale Che è tra il sublime o grande e l'infimo od umile. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 43: Stilo non è altro che modo di dire, lo quale si distingue in tre specie; cioè alto, mezzano ed infimo.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 461: Giudichiamo che la prima sia in istile bassamente mezzano, la seconda in mediocremente mezzano, la terza in altamente mezzano.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. Proleg.: A tre modi d'esprimersi pare che riducano i maestri del dire il carattere e lo stilo da usarsi in varj generi d'orazione.... Il mezzano, che pare il più confacevole agli oratori, s'adatta benissimo alle concioni introdotte per far veder più a fondo i motivi delle deliberazioni ec.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 103: De' quali (oratori) quegli.... è il perfetto, che le cose grandi grandemente, le mediocri con mezzano stile, e l'umili sottilmente, sappia trattare.
Definiz: § XI. Trovasi detto di parola, per Proprio di mezzano o mediatore, Conciliativo. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 184, 9: La congiura di messer Corso pure parlando sopramano, l'altra parte mandò pe' Lucchesi; i quali con parole mezzane credettono tòrre forteze tenea.
Definiz: § XII. Detto di colore, vale Che è formato di più colori principali. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 182: Dirò.... i colori principali esser sette, cioè il giallo, il bianco, il rosso, l'azzurro, il nero, il verde e la porpora; e tutti gli altri chiamerò mezzani, come da quelli derivanti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 37, 1: Alcuni colori sono e si dicono principali; ed altri mezzani, o secondi colori. Aristotile tenne opinione che due solamente fossero i colori principali, cioè il bianco e 'l nero; e tutti gli altri disse esser colori mezzani, come partecipanti di quei due. Altri sono stati di parere che i principali sieno sette, cioè il bianco, il nero, il giallo, il rosso, il verde, la porpora e l'azzurro, chiamando mezzani tutti gli altri, come che da questi derivino.
Definiz: § XIII. E detto di tinta, vale Che è tra il chiaro e lo scuro. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 54: Col primo colore, cioè col più scuro, va' per le estremità ritrovando le pieghe più scure. Togli poi il mezzan colore, e va' campeggiando di quelle pieghe scure, e ritrova le pieghe chiare di rilievo della figura.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 336: In ogni cosa li stremi sono viziosi: il troppo lume fa crudo, il troppo scuro non lascia vedere, il mezzano è buono.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 152: Si va coprendo il lineamento e mettendo a' suoi luoghi i chiari e gli scuri ed i mezzi e gli abbagliati de' mezzi e dei lumi, che sono quelle tinte mescolate de' tre primi, chiaro, mezzano e scuro; i quali chiari e mezzani e scuri ed abbagliati si cavano dal cartone, ovvero altro disegno che per tal cosa è fatto, per porlo in opra (qui in forza di Sost.).
Definiz: § XIV. Detto di terra, o simile, vale Che è di qualità media fra il tenace e lo sciolto. –
Esempio: Soder. Op. 2, 400: Brama (il zafferano) terra cretosa o mezzana; e verrà sempre bene ove si sieno cavate le cipolle ordinarie.
Definiz: § XV. Detto di acqua o di fiume, denota Che sta fra la magra e la piena. –
Esempio: Guglielmin. Scrittur. 53: Che il Reno nel Po mezzano sia per fare maggiore alzamento che in Po alto, non si vuol negare ec.
Esempio: E Guglielmin. Scrittur. 334: Ora dunque, per avviso del signor Ceva, ogni volta che il Po sarà alto o mezzano, l'arrivo delle acque del Reno in esso impedirà o differirà gli scoli; ma ciò come è possibile, se quando il Po è alto o mezzano, le chiaviche stanno già chiuse?
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 183: Ne adduce in prova l'esempio del Panaro pieno, il quale non fa deposizioni, anzi le sgombra, laddove il Po anche mezzano, benchè più alto del Panaro, e meno torbido, va lasciando qua e là le materie sopra il fondo.
Definiz: § XVI. Mezzano, aggiunto di termine del sillogismo, vale, nel linguaggio dei Logici, Che si enuncia tanto nella proposizione maggiore quanto nella minore di esso sillogismo, e che non apparisce nella conclusione; più spesso, Medio o Comune. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 3, 83: De i termini (del sillogismo) uno ve n'è maggiore, un minore, i quali sono nominati estremità, un mezzano.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. appr.: Mezzano termino è quello che, essendo preso due volte innanzi alla conclusione, non si ripiglia poi in quella.
Definiz: § XVII. E Term. della Musica. Detto di voce, cadenza, corda, e simili, vale Che sta in mezzo fra il grave e l'acuto. –
Esempio: Don. Music. Scen. 51: Queste cadenze sono di due sorti; perciocchè alcune sono finali e perfette...; ed altre sono cadenze mezzane o imperfette.
Esempio: E Don. Music. Scen. 62: Ma notisi che il 3 con l'i sotto vuol dire terza minore: coll'a, maggiore, e così il 6 e quelle cifre, che hanno l'i e l'a dinotano le terze e seste mezzane; siccome il 4 significa la quarta, il 5 la quinta, e l'8 l'ottava.
Esempio: E Don. Comp. Music. 84: Nell'enarmonico sotto un'istessa corda.... si possono fare tre terze differenti: minore, maggiore e mezzana.
Esempio: E Don. Comp. Music. 119: La voce (per certe recitazioni) sopra tutto vorrebbe essere sonora e soave, come quella del signor Francesco Bianchi, per mio giudizio più tosto mezzana, cioè di tenore, che altrimenti.
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. 317: Le consonanze seconde, cioè terze e seste, si trovano tra una enarmonica, e l'altra cromatica, o metabolica, ma di diversa ragione dalle comuni diatoniche e cromatiche, perchè non sono nè terze nè seste maggiori o minori, ma mezzane.
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. 347: Le mezzane corde di questo tuono non saranno tutte unisone con l'altre divise solo per pratica.
Definiz: § XVIII. E nel linguaggio della Matematica, Mezzano, parlandosi di proporzioni, vale quanto Medio; ma non è oggi comune. Usasi anche in forza di Sost., così maschile come femminile; onde Mezzano vale Termine medio, e Mezzana proporzionale vale, anche nel linguaggio della Musica, Media proporzionale. –
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 347: Se alcuno.... un altro simil suono, cioè unisono,... ne accorderà sopra qualche altro instrumento, e poi dividerà questo, non con l'orecchio, ma esattamente e geometricamente, in cinque parti eguali, mediante quattro mezzane proporzionali; potrà agevolmente comprendere, ec.
Esempio: Grand. Instit. geom. 89: Vicendevolmente, se il prodotto degli estremi A, D è uguale al prodotto de' mezzani B, C, saranno geometricamente proporzionali A: B: C: D.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 249: La moneta, che è frutto, istrumento, ed ancora corpo di commercio, ed è in certa maniera la mezzana proporzionale fralle cose permutabili, era ec.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 275: Si servono di essa [moneta] per misura, e per mezzana proporzionale del commercio, e se ne servono anche come mercanzia.