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Dizion. 4° Ed. .
VOGLIA
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VOGLIA.
Definiz: | Il volere, Disiderio, Volontà, Appetito, Brama. Lat. voluntas, cupiditas. Gr.
βούλησις. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. Perchè ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote 'l fin mai
esser mozzo? |
Esempio: | E Dan. Par. 1. Colpa, e vergogna delle umane voglie.
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Esempio: | E Dan. Par. 3. Anzi è formale ad esso beato esse Tenersi
dentro alla divina voglia, Perch'una fansi nostre voglie stesse. |
Esempio: | E Dan. Par. 15. Per darmi voglia, Ch'io le pregassi, a tacer
fur concorde. |
Esempio: | Petr. son. 222. E se mia voglia in ciò fosse compita ec. Ancor m'avría tra' suoi
be' colli foschi Sorga. |
Esempio: | Bocc. nov. 83. 8. Ella se ne potrà ben prima morir di voglia.
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Esempio: | E Bocc. num. 9. Avean sì gran voglia di ridere, che
scoppiavano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 92. 7. L'abbate, che maggior fame aveva, che
voglia di motteggiare ec. si mangiò il pane. |
Definiz: | §. I. Voglia, per Disposizione d'animo, e di corpo. |
Esempio: | Bocc. nov. 88. 11. Biondello, che conoscea, che contro a Ciacco egli poteva più
aver mala voglia, che opera, pregò Iddio della pace sua. |
Esempio: | Nov. ant. 38. 3. Trovolli nelle letta, e confortolli, e dimandolli di lor mala
voglia. |
Esempio: | Lasc. Spir. 3. 1. Stato anche un buon pezzo in camera del mio fra Bonaventura, il
quale si sente un po' di mala voglia. |
Esempio: | Car. lett. 1. 2. M. Mattio mi dice, che voi state in cagnesco seco; di grazia
avvisatemi la cagione, perchè ne sta di mala voglia. |
Definiz: | §. II. Morirsi di voglia, vale Aver grandissima voglia, Bramare eccessivamente. Lat.
desiderio emori. Gr. πόθον
ἔχειν δεινόν. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 4. 52. Che si moriva di voglia, e di frega, Che il buon Rinaldo gli
desse il mal anno. |
Definiz: | §. III. Sputar la voglia, si dice figuratam. di Chi sia costretto a dimettere il desiderio
d'alcuna cosa per impossibilità di conseguirla. Lat. cupiditati remittere. Gr.
ἀποτάττεσθαι
τῇ ἐπιθυμίᾳ. |
Esempio: | Malm. 2. 42. In quanto a sposa, omai questo è ascolto; S'ei toccò terra, ancor la
volgia sputi. |
Definiz: | §. IV. Appiccar le voglie all'arpione, o simili. |
v. APPICCARE §. XXII. e ARPIONE § II.
Definiz: | §. V. Di voglia, o Di buona voglia, posti avverbialm.
vagliono Bramosamente, Volentieri. Lat. cupide. Gr. ἐπιθυμηθικῶς.
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Esempio: | Bocc. nov. 12. 12. Ed egli questo, senza più inviti aspettare, di voglia fece.
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Esempio: | G. V. 12. 107. 4. Di buona voglia fece i sopraddetti tre delli ambasciadori
cavalieri di sua mano. |
Definiz: | §. VI. Una voglia non è mai cara; detto proverb. che vale, Che non pare grave ciò, che si spende
per soddisfare il proprio volere. |
Definiz: | §. VII. Voglia, diciamo a quella Macchia, o altro Segno esteriore nato all'uomo in qualche parte del corpo, e che
da alcuni si crede nascere da soverchio appetito della madre, nella gravidanza, di quel cibo, o bevanda, che da quella
macchia si rappresenta. Lat. stigma. Gr. στίγμα. |
Esempio: | Ambr. Cof. 5. 8. In sull'omero Sinistro una voglia di corbezzola. |
Esempio: | Cecch. Spir. 5. 5. E' mi torna a memoria, che Eusebio, O Aldobrando ha sulla
spalla quì Una voglia d'un fungo. |
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