1)
Dizion. 5° Ed. .
BECCO
Apri Voce completa
pag.117
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
BECCO. Definiz: | Sost. masc. La parte ossea della bocca degli uccelli, detta anche Rostro. |
Da bec, antichissima voce celtica, come attesta Svetonio. – Esempio: | Dant. Purg. 32: Beato se', Grifon, che non discindi Col becco d'esto legno dolce al gusto. | Esempio: | Vill. G. 12: Venne.... una colomba, che in becco l'addusse [la cresima] al beato Remigio. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 67: Una strania fenice.... Volse in se stessa il becco Quasi sdegnando, e 'n un punto disparse. |
Esempio: | Bocc. Decam. 5, 198: E questo detto, le penne ed i piedi e 'l becco le fe', in testimonianza di ciò, gittare avanti. | Esempio: | Car. Mattacc. 22: Arruota il becco [il gufo], infuoca gli occhi, aggrotta Le ciglia, arruffa il pelo, arma gli unghioni. |
Definiz: | § I. Per similit. Bocca. – | Esempio: | Sacch. Rim. M. 311: Se dicon venir pioggia, allor vien secco, Avendo ritto il becco Sempre a mentir. | Esempio: | Not. Malm. 2, 688: Pigliandosi la voce becco, che vuol dire il rostro degli uccelli, per la bocca dell'uomo.... Gli spagnuoli, la faccia dell'uomo dicono rostro, da quello degli uccelli. |
Definiz: | § II. Per la Punta del naviglio, detta anche Rostro. – | Esempio: | Lucan. volg. V. 3: Come fu questore, andò all'uffizio in uno luogo.... che era quasi figurato come becco di nave, e in quello luogo sono i becchi delle navi affricane quando Cartagine fue presa. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 166: Trovò la gentil giovane con quella poca compagnia che avea sotto il becco della proda della nave, tutta timida star nascosa. |
Definiz: | § III. Becco dicesi anche l'Estremità appuntata di checchessia. – | Esempio: | Bern. Orl. 16, 45: Una trave ho vist'io che ne fa lame O piastre, ed ha di ferro in cima un becco. |
Definiz: | § IV. Per quella Parte delle campane da stillare, o d'altro vaso, ond'esce il liquore, e che più comunemente dicesi Beccuccio. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 277: L'acqua si riceve in alcun altro vasel di vetro, sotto 'l becco della campana ordinato. |
Definiz: | § V. Becco, parlandosi della penna da scrivere, dicesi alla Punta divisa in due parti dallo spacco che vi si fa col temperino. |
Definiz: | § VI. Becco di civetta, chiamasi in Architettura un Membro della cornice, per la somiglianza che ha col rostro della civetta. – |
Esempio: | Casott. Mem. Impr. 279: Ma la fascia che serve di zoccolo, e quello che chiamano, con voce propria dell'arte, il becco di civetta, che ricorrendo intorno al piano della mensa la circonda e tiene ad esso unita la tovaglia, sono d'argento. |
Definiz: | § VII. A becco rotto, posto avverbialm., vale A ribocco, In gran copia, presa la espressione dal becco dei vasi quando si rompe. – |
Esempio: | Tocc. Lett. 131: Non so se voi sappiate che il sangue vien fuori ora a becco rotto. |
Definiz: | § VIII. A strappa becco. – | V. A strappabecco.
Definiz: | § IX. Aver paglia in becco, dicesi di chi col suo fare e a certi indizj mostra di sapere in qualche affare quel che altri non sa, o di essere preoccupato da qualche occulto disegno. – |
Esempio: | Varch. Suoc. 3, 4: Costui ha paglia in becco; io farò anch'io fuoco nell'orcio da qui innanzi. | Esempio: | Grazz. Comm. 240: Io so che voi avete paglia in becco. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 27: Tirinto dico, Che sempre ha paglia in becco, uova, o pippioni. | Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 536: L'arebbe paglia in becco; similitudine presa per avventura dalle rondini;.... e vuol dire aver fine e disegno particolare, o essersi già fornito e provvisto, non potendo in chi ha paglia in becco capirvi altra roba. |
Definiz: | § X. Dar di becco in checchessia, vale Batterlo col becco, e anche Divorarlo col becco. – | Esempio: | Dant. Purg. 23: Ecco La gente che perdè Gerusalemme, Quando Maria nel figlio diè di becco (qui per similit.). |
Esempio: | Sacch. Op. div. 255: Se vede [il nibbio] gli figliuoli ingrassare nel nido, dà loro tanto di becco nelle costole, che dimagrano. |
Definiz: | § XI. Dar di becco, figuratam., vale anche Fare il saccente, Criticare, Censurare. – | Esempio: | Rossell. Arezz. Son. 70 t.: Non mi sentendo tal da dar di becco Nel facondo tuo ingegno alto e gentile. |
Esempio: | Varch. Ercol. 87: Dar di becco in ogni cosa, è voler fare il saccente e il satrapo, e ragionando d'ogni cosa, fare il Quintiliano o l'Aristarco. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 257: Ecco mogliama: Lasciami levar via, chè la vorrebbe Darci di becco. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 246: E quegli sputatondo, per parer savi a credenza, danno di becco, scimuniti, in tutte le opere di poeta celebre. |
Definiz: | § XII. Dirizzare il becco agli sparvieri. – | V. Sparviere.
Definiz: | § XIII. Far il becco all'oca. – | V. Oca.
Definiz: | § XIV. Immollare il becco, vale Bere del vino, che più comunemente dicesi Mettere il becco in molle. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 22, 163: E disse: come il becco un poco immollo, Sicuro vo per boschi e per padule. |
Definiz: | § XV. Mettere il becco in molle, Porre il becco in molle, e anche Tenere il becco in molle, dicesi in ischerzo per Bere del vino. – |
Esempio: | Med. L. Beon. 3, 123: Io me n'avveggo ben perch'ei balena; Volentier de' tenere in molle il becco. |
Esempio: | Lipp. Malm. 9, 7: Quand'ei fu pieno alfin chiese da bere; E poich'elli ebbe in molle posto il becco, Figliuoli, disse ec. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 688: Messe il becco in molle, vuol dir bevve: pigliandosi la voce becco, che vuol dire il rostro degli uccelli, per la bocca dell'uomo. |
Definiz: | § XVI. Mettere il becco in molle, si dice altresì del Ciarlare a sproposito di cose che non ci appartengono, o, come anche dicesi, Mettervi la bocca fuori d'ogni convenienza. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 5, 2: Per le cose de' grandi.... Mettere 'l becco 'n molle Ogni gazzera ardisce, ogni cuculio (qui locuz. figur.). | Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 140: Alludendo al nostro volgar detto Mettere il becco in molle, allorchè prendiamo a ragionare di ciò che a noi non conviene, e con quelli con cui non abbiamo diritto di tenerne proposito. |
Esempio: | Lam. Dial. 8: Anche voi volete mettere il becco in molle in quello che non vi tocca. |
Definiz: | § XVII. Mettere il becco in una cosa, usasi nello stesso significato. – |
Esempio: | Fag. Comm. 3, 134: Anche costui ci ha voluto mettere il becco. |
Esempio: | Paolett. Op. agr. 2, 292: Da che si vede che volete mettere il becco per tutto, voi correte rischio di sentirvelo [il sale fiorentino] cader sulla pelle stemperato in un ranno bollente. |
Definiz: | § XVIII. Dal becco vien l'uovo, proverbio che vale: Chi ben si nutre ingrassa; presa la similit. dalla gallina che fa molte uova quando ha bene da beccare. |
|