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Dizion. 5° Ed. .
ESSERE.
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pag.368
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ESSERE. Definiz: | Sost. masc. L'atto dell'essere, dell'esistere, Esistenza; usato più che altro coi verbi Dare l'essere e Ricevere l'essere. – | Esempio: | Dant. Parad. 24: Le profonde cose, Che mi largiscon qui la lor parvenza, Agli occhi di laggiù son sì nascose, Che l'esser loro v'è in sola credenza, Sovra la qual si fonda l'alta spene. | Esempio: | Gell. Lettur. 1, 48: Reali [cose] son quelle che hanno lo esser reale, e che appariscon manifestamente al senso,... o veramente a l'intelletto mediante l'operazioni loro. | Esempio: | E Gell. Lettur. 1, 83: Non avendo gli enti naturali cosa alcuna che ei desiderino e stimino più che l'essere, ne segue ancora per il contrario, che ei non sia cosa alcuna che paia lor più amara, nè che dispiaccia più loro, che il perderlo. | Esempio: | Piccolom. Filos. nat. I. 17: Se nella materia sta perpetuamente posta una forma sostanziale che le dia l'essere, tutte quelle forme che riceverà poi saranno accidenti, non potendo ella ricevere altra forma che le dia nuovo essere. | Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 47: Ma non s'accorsero [gli antichi] ch'e' venivano tacitamente a concludere, che la forma potesse dar l'essere senza materia,... che è il medesimo che se dicessero, ch'e' si potesse formare un animal senza corpo. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 142: Condizioni che non danno propriamente l'essere all'effetto, ma che son richieste acciocchè l'effetto riceva l'essere: com'è la vicinanza fra il legno e 'l fuoco, la quale non dà l'essere al novello fuoco nella materia del legno. |
Definiz: | § I. Quindi Dare l'essere a chicchessia o a checchessia, detto di Dio, vale Crearlo. – | Esempio: | Dant. Conv. 210: Esso Iddio, che dà l'essere a costei (alla persona umana), per carità della sua perfezione infonde in essa della sua bontà oltre li termini del debito della nostra natura. | Esempio: | Varch. Boez. 145: Perchè non può niente Esser giamai, nè durare altramente, Se non si volge con amore a Dio, E con quella cagion, sua gran mercede, Non si raffronta, che l'esser gli diede. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 7: Mentre per mezzo della sua infinita beneficenza ci ha dato l'essere, ci conserva ec. |
Definiz: | § II. Pure per Esistenza, e in senso più determinato Vita, parlandosi dell'uomo. – | Esempio: | Dant. Conv. 382: Conviensi amare li suoi maggiori, dalli quali ha ricevuto ed essere e nutrimento e dottrina, sicchè esso non paia ingrato. | Esempio: | Stor. Aiolf. 1, 294: Tu sarai el mio secondo padre e Aiolfo el primo: imperò che io e 'l mio fratello.... possiamo dire, avere dal primo padre naturale l'essere e da te la vita; se così è stato come tu di'. | Esempio: | Frescobald. M. Rim. 28: Ancora abbatte [la tua donna] il vertudioso pregio Di Calfurnia, il cui esser fu sì giusto, Che ec. | Esempio: | Minerb. Oraz. I, 4, 48: È da noi a' genitori l'amore e l'obbedienza dovuta, come a quelli da' quali il nostro essere ed i beni derivano. | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 482: Il qual sostentamento a nessun più conviene che a i propri figliuoli, li quali avendo da' loro genitori, non solo l'essere, ma ec. | Esempio: | Pallav. Tratt. div. 91: Quello [principato] del padre sopra il figliuolo è fondato nell'essere ch'ei gli diè nella generazione, ec. | Esempio: | Segner. Op. 4, 741: In virtù di queste [ambasciate], conobbe [Maria] chi fosse quegli a cui consentiva dar l'essere. | Esempio: | Salvin. Pros. sacr. 66: Che se i genitori diedero al corpo essere, questo largisce il benessere. |
Definiz: | § III. E figuratam., con relazione al buono stato di fortuna, di prosperità, al grado, e simili, conseguiti per opera altrui. – | Esempio: | Mazz. Lett. 1, 12: Farò con voi, come fo spesso qui con un altro, che m'ha dato l'essere, dopo il padre mio. | Esempio: | Mart. V. Lett. 71: Da vostra Eccellenza immeritamente ho avuto degnità e roba; dalla Maestà sua ho avuto l'essere, l'intelletto.... e infinite grazie. |
Definiz: | § IV. E per Origine, parlandosi di cose materiali. – | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 133: Nulla più si cercherebbono che le rigettate cocce, le quali danno l'essere e il nome al famoso monte Testaccio di Roma. |
Definiz: | § V. E per Ciò che checchessia è, o che lo fa essere quello che è, Il costitutivo di checchessia; Forma sostanziale, Essenza, o semplicemente Natura, degli enti. – | Esempio: | Dant. Parad. 2: Dentro dal ciel della divina pace Si gira un corpo, nella cui virtute L'esser di tutto suo contento giace. Lo ciel seguente, ch'ha tante vedute, Quell'esser parte per diverse essenze Da lui distinte e da lui contenute. | Esempio: | E Dant. Conv. 190: Perocchè il suo essere (dell'anima umana) dipende da Dio, e per quello si conserva, naturalmente disia e vuole a Dio essere unita per lo suo essere fortificare. | Esempio: | E Dant. Conv. 212: La prima bontà manda le sue bontadi sopra le cose con un discorrimento. Veramente ciascuna cosa riceve da questo discorrimento secondo il modo della sua virtù e del suo essere. | Esempio: | E Dant. Conv. 291: Dice Aristotile, nel secondo dell'Anima,
vivere è l'essere delli viventi. | Esempio: | E Dant. Conv. 306: È da sapere che, siccome vuole lo filosofo, tutte le cose che fanno alcuna cosa, conviene essere prima quella perfettamente in quello essere; onde dice nel settimo della Metafisica: Quando una cosa si genera d'un'altra, generasi di quella essendo in quello essere, ec. | Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 469: Si dee intendere fedelmente che Dio diventò uomo prendendo vera umanità nostra senza perdere sua divinità, non che perdendo il suo essere, si convertisse in carne per trasmutazione e alterazione. | Esempio: | E Cavalc. Frutt. Ling. 150: E questo essere, che ci diede egli (Dio), per grazia conserva;... lo quale beneficio non è piccolo, pensando massimamente che, peccando tutto il dì, meritiamo di perdere la vita e l'essere. | Esempio: | Panzier. Tratt. 12: Quello oggetto è più vile, il quale meno partecipa del divino essere. | Esempio: | E Panzier. Tratt. 52: L'anima ha per proprio essere una innata attitudine ad amare. | Esempio: | Varch. Lez. Accad. 451: Tentarono alcuni di diffinirlo più propriamente, e per cose più essenziali, dicendo: Dio essere esso essere essente, o vero esistente per sè medesimo. | Esempio: | Arrighett. N. Oraz. I, 4, 131: Possiamo bene anche apertamente avverare come gl'inferiori, per quanto concede loro essere, prendon qualità dal supremo. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 29, 1, 22: Iddio, con imagine proporzionata alla piccolezza del nostro intendere, la grandezza del divino suo essere rappresenta. | Esempio: | Capp. Longob. 77: I Longobardi furono quel popolo da cui venne rinnovata, non solamente la forma e la civil condizione, ma per così dire la sostanza e tutto l'essere della gente nostra. | Esempio: | E Capp.
Pens. Educ. 315: Il fanciullo, anelando senza posa al compimento dell'esser suo, precorre l'età con desiderio impaziente. |
Definiz: | § VI. E per Forma ideale, Archetipo; e in questo senso era Term. delle Scuole. – | Esempio: | Serdon. Gal. Marz. 281: Essi (i dotti) incontanente acconsentono che niente possa essere, se non ha preso la forma dell'essere, perciò diriva dall'essere, comechè l'essere istesso non abbia dipendenza da cosa veruna;... onde l'essere e l'essenza sono fra di loro differenti, come il prima e 'l poi, perciocchè l'essenza è perchè participa dell'essere, come che l'essere non dipenda da cosa veruna. |
Definiz: | § VII. E per Modo o Forma dell'essere, dell'esistere, Stato; detto anche di cose astratte, o morali. – | Esempio: | Ristor. Comp. Mond. 33: E qui si termina e finiscesi il primo libro dell'essere del mondo, e di quelle cose che sono trovate nel mondo. | Esempio: | Dant. Parad. 7: Gli angeli.... e il paese sincero Nel qual tu se', dir si posson creati, Sì come sono, in loro essere intero. | Esempio: | E Dant. Parad. 31: Questo esser giocondo, Cominciò egli, non ti sarà noto Tenendo gli occhi pur quaggiuso al fondo. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 165: E 'l volto, che lei segue, ov'ella il mena, Si turba, e rasserena, Ed in un esser picciol tempo dura. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 243: In lor esser intero; cioè in quello essere intero che ora sono; imperò che Iddio insieme creò la materia loro e la forma. | Esempio: | Flav. Gios. volg. 161: E comportano che le leggi sacre si rimanghino salve nel loro essere. | Esempio: | Machiav. Stor. 2, 150: Le private sue case, le quali sono, una nella città, di quello essere, che a tanto cittadino si conveniva. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 10, 64: Fra pochi giorni venner gli altri tutti Ch'a l'esser lor Melissa avea ridutti. | Esempio: | Cellin. Vit. 240: A poco a poco mi ritornorno le virtù nell'esser loro. | Esempio: | Legg. Band. C. 4, 229: Ridurli nel pristino loro buono essere. | Esempio: | E Legg. Band. C. 6, 66: Non si intenda diminuirsi nè si diminuisca ragione alcuna, a chi l'avessi, o pretendessi essere anteriore sopra detti beni così obbligati, o contrattati, ma rimanga a ciascuno intera, inlesa, e nel suo essere. | Esempio: | Gell. Circ. 88: Non mi persuader più che io cambi questo essere col vostro. | Esempio: | Car. Lett. Farn. 3, 68: Le ricordo la fortificazion di detti luoghi, e le provvisioni che bisognano per ridurli a miglior essere che non sono. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 431: Le cose potrebbono anche mutarsi; ma sin che durano in questo essere, scriverò ec. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 267: È questo il termine della fermentazione tumultuosa, ed è il punto in cui il mosto è già passato all'essere di vino, e conviene per conseguenza dar mano ad imbottarlo. |
Definiz: | § VIII. E per Stato, Condizione, detto di popoli o di paesi. – | Esempio: | Liv. Dec. 1, 202: Spesse volte un solo casato di Roma sconfisse una delle possenti città d'Etruria, secondo le ricchezze e l'essere di quel tempo antico. | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 21: Passeremo noi a mostrare, con quella brevità che sarà possibile, non solamente lo essere del Greco, ma de gli altri stati di Italia. | Esempio: | Ross. P. Sveton. 1, 135: Fece voto a Giove.... di celebrare.... i giuochi Circensi, se la repubblica si riduceva in migliore essere. | Esempio: | Borg. V. Lett. IV, 4, 261: Il ben pubblico e il buono essere e costumato vivere de' cittadini. |
Definiz: | § IX. E parlandosi di persone, vale Condizione o Stato, così rispetto all'origine, come alla potenza, alle sostanze, agli ufficj, e simili, Grado; e anche Condizione o Stato morale. – | Esempio: | Dant. Conv. 252: Per l'abito della sapienzia seguita che s'acquista e felice essere e contento, secondo la sentenza del filosofo. | Esempio: | E Dant. Conv. 378: Quando Polinice fu domandato da Adrasto rege del suo essere, ec. | Esempio: | Vill. G. 1, 32: E nota che in ogni cittade che avesse rinomo o potenzia avea uno re, che alla comparazione de' nostri presenti tempi, era ciascuno re di piccolo essere e potenzia. | Esempio: | E Vill. G. 2, 259: Messer Ruggeri di Loria ammiraglio, uomo di grande ardire e valore, e il più bene avventuroso in battaglie in terra e in mare, che fosse mai di suo essere,... s'apparecchiò ec. | Esempio: | Vell. Cron. 43: Ebbe per moglie una monna Venna, di piccolo essere. | Esempio: | Bocc. Filoc. 405: Venite; onoriamo alquanti giovani ne' sembianti gentili, e di grande essere. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 150: L'esser mio, gli risposi, non sostene Tanto conoscitor; chè così lunge Di poca fiamma gran luce non vene. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 10, 109: Se bene tu desideravi che la vita sua e il buono essere che tu avevi seco si allungassi il più che fussi possibile, non di meno poi che tu sapevi non avere a perpetuarsi, ec. | Esempio: | Alam. L. Nov. 107: Dicendo appresso che, se ella fusse nell'esser della contessa, troverebbe tanti e modi e vie, che senza fallo sarebbe sua. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 400: Chi è ella? S. Di suo essere Se ne sa questo: un tessitor da Genova La comperò che l'era putta piccola, Da non so che corsali, ed allevossela Come figliuola. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 458: Poi che vi trovate in questo essere con donna e figlioli, è meglio alle volte dissimulare, e fare vista di non vedere. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 619: Passò per Firenze, accompagnato con lettere.... a persone di grand'essere indirizzate. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 125: Ah! l'esser mio Invan t'ascondo, chè abborrir cotanto Sol può colui, ch'ebbe per padre Edippo, Per germano Eteòcle. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 313: Cominciò a tempestare il suo ospite di domande, e sul suo essere, e sui gran fatti di Milano. |
Definiz: | § X. E per Condizione o Stato di salute, ed altresì Costituzione fisica; usato talvolta col compimento espresso. – | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 459: Mi parve ch'ell'avesse una bella persona e ben fatta: è grande come la Caterina, o maggiore; buone carni, none (non) di queste bianche; ma ell'è di buon essere. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 23, 12: Dappoi che
due e tre volte ritornati Fraternamente ad abbracciar si foro, E si for l'uno a l'altro domandati Con molta affezïon de l'esser loro, ec. | Esempio: | Cellin. Vit. 409: Giunto al mio figliolino, lo trovai di buono essere. | Esempio: | Sassett. Lett. 33: Datemi un poco di nuove del vostro essere. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 403: Con grandissimo mio contento e satisfazione ho inteso di vostro buono essere. | Esempio: | Bart. D. As. 4, 53: Soggiunse ch'egli pur gli pareva in buon essere di sanità, e in vigore di forze. |
Definiz: | § XI. E talvolta vale Età di una persona. – | Esempio: | Ambr. Furt. 1, 1: Presi donna, e acquistai dua figliuoli, Valerio che tu conoscesti, ed una femmina che sarebbe ora, fa' conto, sull'essere di questa mia donna. |
Definiz: | § XII. Con l'aggiunto Buono essere, Cattivo essere, o simile, usasi anche a denotare lo Stato o Grado, in che trovasi alcuna cosa; e più frequentemente applicasi a masserizie. |
Definiz: | § XIII. Essere vale pure Ciò che è o esiste, Ente. Onde Sommo essere, Primo, o simile, essere, dicesi Iddio, il Creatore. – | Esempio: | Dant. Purg. 17: Intender non si può diviso Nè per sè stante, alcuno esser dal Primo (da Dio). | Esempio: | E Dant. Purg. 18: Vostra apprensiva da esser verace Tragge intenzione. | Esempio: | S. Ag. Solil. 111: Or non se' tu lo sommo essere, dal quale procede ogni essere? | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 419: Da esser verace, cioè da quelle cose che veramente sono buone o paiano. | Esempio: | Segner. Incred. 21: Vedete dunque, doversi a forza concedere, che ab eterno vi fu qualche Essere necessariamente esistente, il quale ec. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 85: Facendo la generazione essere un rapido fiume che nel medesimo stato non dura, ma gli esseri mena e traporta continuo. | Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 25: Se il dottissimo Padre formandosi l'idea della forza viva, avesse concepita, dirò così, un'entità, od un esser reale,... io m'accorderei con lui, ec. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 278: Da un lato poneva [il Rousseau] un essere affatto inerte e passivo, un individuo senza individualità; dall'altro, ec. |
Definiz: | § XIV. E poeticam. per Tutto ciò che è, Il creato. – | Esempio: | Dant. Parad. 1: Nell'ordine ch'io dico sono accline Tutte nature, per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine: Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell'essere. |
Definiz: | § XV. Ben essere, che oggi scrivesi piuttosto Benessere, vale Stato o Condizione buona di potenza, di fortuna, di vita, di salute, Prosperità. E il suo contrario dicesi Mal essere, che quando riferiscesi alla salute, si scrive più comunemente in modo congiunto Malessere. – | Esempio: | Bocc. Lett. 7: I popoli hanno nelle loro particolari città, al ben essere di quelle, singolari leggi date. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 4, 134: Nelle cagioni di questo male essere nostro, discorrere, come noi vediamo lo Imperadore pensar niente o poco a questa materia. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 6, 183: Arebbe da fare ogni opera che fussi eletto [Pontefice] un uomo buono, e che avesse tanto interesse del bene essere di Italia, ch'egli avessi causa di pensare a conservarla. | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 49 t.: E da un'altra banda, mostrandosi desiderosi del bene essere di questi antichi parenti suoi, insegnarono loro la Inghilterra. | Esempio: | E Ross. P. Sveton. volg. 1, 98: Egli era solito di dire, che non meno alla Repubblica che a sè stesso importava il suo bene essere, e la sua salute. | Esempio: | Lett. Pros. Fior. IV, 1, 2: Andar pensando al bene essere della casa mia, alla quale qui non posso dare aiuto alcuno. | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 482: Li quali [figliuoli] avendo dai loro genitori, non solo l'essere, ma il ben essere, che ricevono per il nutrimento e per l'instituzione, ec. | Esempio: | Buonarr. Cical. III, 1, 49: Faceva ufizio da re, la cui opera è formar uomini, e preparar loro il ben essere. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 625: Camminando però, sentiva un mal essere, un abbattimento, una fiacchezza di gambe ec. | Esempio: | Capp. Econ. 369: Quali conseguenze ciò avrebbe sulla morale o il ben essere dei lavoratori? |
Definiz: | § XVI. E per similit., riferito a piante. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 56: Queste cose non fanno niente all'essere della pianta, ma fanno al bene essere, e non conferiscono se non per cagion del seme, overo ec. |
Definiz: | § XVII. In essere, usato a modo di aggiunto, vale Esistente in fatto, Sussistente in realtà. – | Esempio: | Cecch. Mogl. 1, 2: Quel Raugeo, di chi voi avete detto che questa giovane sia figliuola, è egli in essere? o pure un nome finto a caso? A. È in essere: è uno de' primi mercanti di Raugia. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 264: Io, per dirvela, M'informo prima, e s'io non trovo in essere Le cose ch'è' mi metton nella cedola, I' dico: E' dice; cercate or voi. |
Definiz: | § XVIII. E detto di denari, mercanzie, grasce e simili, vale Che è o si trova in atto, Esistente in natura. – | Esempio: | Cecch. Dot. 5, 6: Tra quel che è qui in essere, e quello che di certo.... verrà in dogana. |
Definiz: | § XIX. Vale pure Che è in punto, Pronto al bisogno, Che è in condizione da poter servire all'uso o fine voluto; detto così di cose, come di milizie. – | Esempio: | Cas. Pros. 3, 75: Speriamo di poter mettere in campagna diciottomila fanti; sei del duca di Urbino; quattro del duca Ottavio; quattro ne abbiamo in essere; e quattro si ragionano quelli d'intorno a Siena. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 9: D'atto in atto vi si manderà tutto che segue. Fate che al nostro ritorno la scena sia in essere. | Esempio: | E Car. Lett. ined. 3, 217: Nel Piemonte.... sono tra Tedeschi e Spagnuoli dieci mila fanti in essere e buoni, e sei mila Italiani. | Esempio: | E Car. Lett. ined. 3, 268: Sarebbe ora il tempo di dargli una buona stretta, quando l'armata che si trova in essere, e quella che s'aspetta di Spagna,... trovasse questa sua armata in questi mari. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 108: Il prunbianco, per aver più presto la siepe in essere,... si può piantare con la radice in queste fosse, e ritagliarlo spesso perchè rimetta a cespuglio più fondo. | Esempio: | Rucell. Or. Lett. 28: Io ne vo mettendo insieme alcuni altri (dialoghi) sopra l'Anima universale, in seguimento di quelli, ch'ella si è compiaciuta di leggere sopra il Timeo; e come saranno in essere, piglierò ardire di mandarli a V. S. | Esempio: | Red. Lett. 2, 141: Godo.... che sia in procinto di stampare.... un altro volumetto delle sue prose, che si trova in essere. |
Definiz: | § XX. In essere di checchessia, detto più che altro di persona, e preceduto più spesso da Molto in essere di checchessia o Bene in essere di checchessia, vale Fornito, Provvisto, di checchessia; ma è maniera non comune. – | Esempio: | Bart. D. As. 1, 152: Era questi uomo di trentacinque anni, stato un tempo soldato, ed ora cambiatosi in mercatante, padron di nave, e molto in essere di danari. | Esempio: | E Bart. D. As. 4, 3: Onorati amendue, bene in essere delle cose del mondo, e forniti a dovizia di figliuoli. | Esempio: | E Bart. D. As. 4, 61: Campò il Veglio fino all'estrema vecchiezza, sempre prosperamente e molto in essere di denari e d'ogni altro bene da vivere. |
Definiz: | § XXI. Avere in essere checchessia, vale Averlo effettivamente, ed altresì Conservarlo; Esistere o Sussistere quello presso di noi. – | Esempio: | Legg. Band. C. 22, 225: I ragionieri.... piglino conto e nota distinta di tutti i ferramenti, masserizie, legnami, ed altre cose pervenute in mano a detti ministri e camarlingo, dal principio al
fine di essi lavori, riscontrando e contrassegnando quelle averanno consumate o restituite; e quelle mostreranno avere, per i loro inventarj, in essere. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 329: Aveva adottatoti Per figliuolo: e così insin da piccolo In fasce ti chiamò, e io ho in essere Della adozione lo instrumento pubblico. |
Definiz: | § XXII. Aver l'essere, vale Esistere. – | Esempio: | S. Ag. Solil. 25: Di nulla mi facesti essere alcuna cosa. Ma che cosa?... non uccello, non pesce,... non pietra, non legno, non altra cosa di quelle che hanno pur l'essere; nè di quelle c'hanno l'essere e possono crescere. | Esempio: | Cocch. Matrim. 64: Il vostro fu un accoppiamento fatto dalla prudenza, e dal contento comune, senza alcuna mescolanza di quella ridicola passione, la quale non ha l'essere fuorchè nelle commedie e ne' romanzi. |
Definiz: | § XXIII. Durare in essere, vale Conservarsi, Mantenersi, nel medesimo stato. – | Esempio: | Arrighett. Avvers. Fort. volg. 62: La medicina non può cacciare l'antico male: e quello altresì che lungamente è cresciuto, lungamente in essere dura. |
Definiz: | § XXIV. Essere in essere, vale genericamente Esistere. – | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 40: Nello approvare tutte queste cose, ti gioverà argomentare e conietturare dalle altre opere più vicine che sono in essere, mediante le quali avertito, ti delibererai di ciò che tu abbi a fare nel caso tuo. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 66: Pur si vede che il libro [di Strabone] è scritto al tempo di Tiberio, quando di già Firenze era senza dubbio alcuno in essere. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 9: La Toscana è capace di produrre delle centinaia di migliaia di barili di vino più che ella non dà di presente, non tanto per le coltivazioni che potrebbero farsi, quanto per quelle che sono in essere. E 123: lo già mi figuro che sieno in essere le vigne, e le coltivazioni proposte. |
Definiz: | § XXV. Più comunemente vale Conservarsi, Sussistere, Rimanere, Aversi, Non essere distrutto, perito, perduto, e simili. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 324: Fece [Giotto] nel monasterio delle Donne di Faenza alcune pitture, ed in fresco ed a tempera, che oggi non sono in essere, per esser rovinato quel monasterio. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 47: Bisognerebbe che gli scrittori di que' tempi fussero in essere. | Esempio: | E Borgh. V. Disc. 1, 215: Sotto Luiprando.... ci era vescovo Specioso, che ne sono ancora le scritture in essere appresso di noi. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 114: Il latino comento traslatato da quel volgare ancora oggi è in essere. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 8, 252: Quando l'istesso denaro identifico, sia in essere, in maniera che si possa distinguere dall'altro come una specie, e non come un genere ec. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 167: Secondo Plinio, a tempo di Vespasiano [questa pittura] era in essere; per detto di Plutarco, sotto Traiano era già consumata dal fuoco. | Esempio: | Baldin. Decenn. 1, 34: Firenze non era allora disfatta o disabitata, com'è stata opinione di alcuno; ma era in essere, e sottoposta al dominio de' Longobardi. | Esempio: | Red. Lett. 2, 148: Le sue lettere son tutte in essere, e le farò vedere a V. Riv. al mio ritorno. | Esempio: | Viv. Disc. Arn. 69: Questo [argine], con tre altri simili,... dopo ventitrè anni, per la Dio grazia, son in essere ancora. | Esempio: | Maff. Anfit. 48: Non dovendosi già credere che gli edifizj e le cose da lui nominate fossero a suo tempo ancora tutte in essere e in uso. | Esempio: | Targ. Viagg. 11, 195: Vedonsi le rovine del castello della Brima, che era in essere anche l'anno del Signore 1441. |
Definiz: | § XXVI. Detto in particolare di lingua, vale Parlarsi comunemente, Vivere. – |
Esempio: | Dat. Pref. Pros. Fior. 16: Per meglio dimostrare quanto sia difficile, e peravventura impossibile, l'impadronirsi interamente delle lingue straniere, anche quando sono in essere. |
Definiz: | § XXVII. Detto di persone, e più specialmente di genti armate, vale Essere sano e salvo, Mantenersi in buona condizione. – | Esempio: | Ross. P. Sveton. 3, 134: Le genti, ch'egli aveva ritenute in sua compagnia, erano tutte in essere senza offesa alcuna. |
Definiz: | § XXVIII. Trovasi detto d'imprese, per Starsi facendo, Aversi a mano. – | Esempio: | Car. Lett. Farn. 3, 52: Si tirerebbe una gran posta, e per l'imprese che sono in essere in Toscana, e per quelle che si potrebbono disegnare altrove. |
Definiz: | § XXIX. Esserci in alcun luogo buon essere, o Trovare, in alcun luogo buon essere, vale Esservi, o Trovarvi, condizioni tali da starvi bene; che più comunemente dicesi Esservi buono stare, o Trovarvi, buono stare. – | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 56: Zanobi mio fratello mi mandò a dire mi levassi di quivi, e andassi a stare co' lui a l'Antella, che v'era sano e buona stanza: e così feci.... E trovandovi buon essere,... io non mi parti' di quivi, e sonmivi stata insino a dì 16 di questo. |
Definiz: | § XXX. Lasciare in essere checchessia, vale Lasciarlo stare o sussistere qual è, Non toccarlo; più che altro figuratam. – |
Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 167: Quando io vi abbia dimostrato che 'l mezzo non ha che fare nella continuazion del moto de' proietti dopo che son separati dal proiciente, lascerete voi in essere la virtù impressa, oppur vi moverete con qualche altr'assalto alla sua destruzione? |
Definiz: | § XXXI. Mettere in essere checchessia, in costrutto con un termine retto dalla particella In, vale Ridurlo, Convertirlo, in ciò che dal termine è espresso. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 242: Messi in essere In contanti il mio stato, e venni a starmene A Pisa. |
Definiz: | § XXXII. Porre in essere, vale Stabilire, Concludere, e simili; e più comunemente riferiscesi a convenzioni. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 125: E chi non vede che questa è una pura ed arbitraria finzione che nulla pone in essere, e solo propone una semplice non repugnanza? |
Definiz: | § XXXIII. Restare in essere, vale Conservarsi nella propria integrità, Non andare disperso o distrutto. – | Esempio: | Targ. Prodr. Tosc. 210: Terrò buon conto di tutti i fogli che mi saranno trasmessi, e gli collocherò nel mio Museo,... acciocchè se la morte m'impedisse d'effettuare il mio disegno, restino in essere i materiali che avrò raccolti. |
Definiz: | § XXXIV. Venire in essere, detto di frutta, si usò per Giungere alla perfezione, Finire di crescere. – | Esempio: | Tedald. Agric. 23: Subito che l'uva lugliola è venuta in essere, e che è matura, colta che tu l'hai, fa' subito potare la vite. |
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