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4° Edizione
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120) Dizion. 4° Ed. .
CONFIDENZA
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pag.756



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Esempio: Maestruzz. 2. 7. 7. Ell'è un'impugnazione di verità con confidenza di superbia.


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Esempio: Red. lett. 2. 141. V. Sig. sa molto bene, che con questo Sig. Dottore io non ho quella confidenza, che bisognerebbe aver seco per poter maneggiar bene un tal fatto.
121) Dizion. 4° Ed. .
MOZZORECCHI
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pag.301



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Esempio: Malm. 7. 30. Perch'e' son una man di mozzorecchi.
122) Dizion. 4° Ed. .
RENDITA.
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pag.103



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Esempio: G. V. 10. 7. 2. Avea l'anno più di 30000. marchi di sterlini di rendita.


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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 226. Comandógli, che da quel taverniere, che aveva detta ingiuria al suo nipote, non togliesse mai nè gabella, nè pigione, nè qualunque altra rendita, ch'egli per qualunque modo gli fosse tenuto di dare per le case, o altre possessioni del Patriarca.
123) Dizion. 4° Ed. .
PIDOCCHIOSO.
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pag.611



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Esempio: Bern. Orl. 2. 11. 37. Addosso a quella gente pidocchiosa.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 9. A voler qualche spaccio Far pidocchioso della vostra merce.
124) Dizion. 4° Ed. .
CANDELLAIA, e CANDELLARA;
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pag.529



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Esempio: E G. V. 10. 7. 10. E ciò fu il dì della candellaia, anni 1326.


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Esempio: Pecor. 21. 2. Partironsi della città la notte di santa Maria candellara negli anni di Cristo mille dugento quaranta otto.
125) Dizion. 4° Ed. .
SOSPECCIONE, e SOSPICCIONE
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pag.611



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Esempio: G. V. 10. 86. 7. Onde si prese alquanto sospeccione.
126) Dizion. 4° Ed. .
SEMISVOLTO.
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pag.468



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Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Drapperíe suntuose semisvolte.
127) Dizion. 4° Ed. .
AMMODAMENTO.
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pag.159



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Esempio: Amm. ant. 7. 2. tit. Dell'ammodamento del riso.
128) Dizion. 4° Ed. .
GENGÍA, e GENGIVA.
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pag.585



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Esempio: Bocc. nov. 37. 7. S'incominciò a stropicciare i denti, e le gengíe.


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Esempio: Cr. 4. 20. 2. Questo (sugo dell'uve acerbe) vale agli umori alla gola discendenti, e alle gengive.


3) id: beb642f894234360a93bbae53a624b68)
Esempio: E Cr. 5. 2. 13. Se si mangiano (le mandorle) verdi, innanzi ch'abbiano cortecce, confortano le gengíe.
129) Dizion. 4° Ed. .
QUÌ.
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pag.20



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Esempio: Petr. son. 10. Quì non palazzi, non teatro, o loggia.


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Esempio: Dant. Inf. 10. Quando di Iosafà quì torneranno.


3) id: d5c5eca72b1b48e7a46b39542559c1c3)
Esempio: Dant. Par. 2. Del quale Vivesi quì, ma non sen vien satollo.


4) id: edbe69d20bbb49b0aac952d6b61e3877)
Esempio: Dant. Inf. 10. Ed io a lui: da me stesso non vegno; Colui, ch'attende là, per quì mi mena.


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Esempio: Petr. cap. 7. Talor ti vidi tali sproni al fianco, Ch'i dissi: quì convien più duro morso (cioè: ora)


6) id: e1bf3fa61e704e43871a0fb31402a8e7)
Esempio: Bocc. nov. 39. 7. Donna, io ho avuto da lui, che egli non ci può essere di quì domane.


7) id: be41758b37a945c09385b432f20a6dc3)
Esempio: E Bocc. nov. 93. 10. Tu puoi quinci vedere forse un mezzo miglio vicin di quì un boschetto (cioè: vicino a questo luogo)


8) id: c024b0b0e3a14874b6e26d44f853badb)
Esempio: E Petr. son. 91. Quì mi sto solo, e come Amor m'invita, Or rime, e versi, or colgo erbette, e fiori.


9) id: 8c157d28a6504bd99fb74954477c429e)
Esempio: Bocc. nov. 40. 7. Leva su, dormiglione, che se tu volevi dormire, tu te ne dovevi andare a casa tua, e non venir quì.
130) Dizion. 4° Ed. .
TEATRO.
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pag.25



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Esempio: Petr. son. 10. Quì non palazzi, non teatro, o loggia.
131) Dizion. 4° Ed. .
BOSSOLO
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pag.455



1) id: ad884943a48b4448a00162419a5dcb91)
Esempio: Malm. 1. 37. Son l'armi loro il bossolo, e il randello ec.
132) Dizion. 4° Ed. .
BOMBARDA
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pag.449



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Esempio: Morg. 2. 15. Ed or trabocchi, ed or bombarde pianta.


2) id: 9407bac5129043c9961b27f5a67e0d94)
Esempio: Tass. Ger. 19. 37. Non l'ariete di far più si vante, Non la bombarda fulmine di morte.
133) Dizion. 4° Ed. .
TAMBURELLO.
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pag.11



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Esempio: Morg. 2. 60. Nacchere, e corni, e trombe, e tamburelli.


2) id: 9abe4496242341d7b32a692e1321eec9)
Esempio: E Morg. 12. 36. Sentiensi tamburelli, e zufoletti.
134) Dizion. 4° Ed. .
INTARTARITO
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pag.872



1) id: 0fee5a64ac474f109eb8acf39f5362d1)
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 10. Nel piccolo studiol son più medaglie, Comecchè la più parte intartarite Perduta abbian la faccia.
135) Dizion. 4° Ed. .
STUDIOLO.
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pag.786



1) id: dbfcfabaa1d64271af6f80d32d945eb3)
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 10. Nel piccolo studiol son più medaglie, Comecchè la più parte intartarite Perduta abbian la faccia.
136) Dizion. 4° Ed. .
BILANCIA
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pag.432



1) id: 369b6521d0e74753aa037214084848fa)
Esempio: G. V. 7. 10. 2. Fece venir bilance, e disse a Messer Beltramon, che 'l partisse.


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Esempio: Petr. son. 165. Dov'è chi morte, e vita insieme spesse Volte in frale bilancia appende, e libra.
137) Dizion. 4° Ed. .
CONSERTO
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pag.771



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Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 7. Viemmi sentito un conserto d'odori Spirar preziosissimo.
138) Dizion. 4° Ed. .
FREGATO
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pag.526



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Esempio: Bocc. nov. 37. 10. Una di queste foglie di salvia fregatasi a' denti.


2) id: 37af186f57fa478da6f35cb8af36d4bc)
Esempio: E Bocc. nov. 80. 7. Preso l'anello, e fregatoselo agli occhi, e poi baciatolo se 'l mise in dito.
139) Dizion. 4° Ed. .
FRUGONE
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pag.537



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Esempio: Morg. 7. 41. Alcuna volta frugoni, Che si sentien le corazze sfondare.