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4° Edizione
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180) Dizion. 4° Ed. .
CORDOGLIARE
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pag.817



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Esempio: Rim. ant. P. N. Ma d'una cosa sola mi cordoglio.
181) Dizion. 4° Ed. .
IMPENDERE
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pag.738



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Esempio: Nov. ant. 83. 4. Messere, è uno olaro: andalo a impendere.


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Esempio: G. V. 12. 51. 2. Menato in carro, levandogli le vive carni da dosso, fu impeso, e fatto morire.
182) Dizion. 4° Ed. .
SOGNARE
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pag.567



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Esempio: Nov. ant. 100. 4. Si sognò un grave, e maraviglioso sogno.


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Esempio: E Bocc. nov. 87. 4. Chi mal ti vuole, mal ti sogna (quì è maniera proverbiale)
183) Dizion. 4° Ed. .
FINALMENTE
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pag.463



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Esempio: Nov. ant. 8. 4. Finalmente un savio mandò consiglio, e disse.
184) Dizion. 4° Ed. .
TRANSEGNA
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pag.128



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Esempio: Nov. ant. 60. 4. Donógli un ricco destriere colla transegna coverta.
185) Dizion. 4° Ed. .
SVARIANZA.
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pag.792



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Esempio: Amm. ant. G. 42. Non è dilettevole cosa, che non ha isvarianza.
186) Dizion. 4° Ed. .
DISSOMIGLIATO.
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pag.206



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Esempio: Amm. ant. G. 21. Perciocchè ciascheduno o esso è folle, o dissomigliato.
187) Dizion. 4° Ed. .
MISAVVENTURA
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pag.254



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Esempio: Amm. ant. g. 53. Nelle misavventure il riso si riceve per ingiuria.


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Esempio: E Amm. ant. g. 57. Chi si chiama benavventuroso, provata ha la misavventura.
188) Dizion. 4° Ed. .
MISERTÀ, MISERTADE, e MISERTATE
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pag.258



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Esempio: Amm. ant. G. 39. Misertà d'animo è dolersi del male anzich'e' vegna.
189) Dizion. 4° Ed. .
MOLLEZZA
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pag.269



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Esempio: Amm. ant. g. 88. La mollezza dell'acqua passa la durezza della pietra.


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Esempio: Amm. ant. 40. 9. 6. Certamente bisogna, che chiunque è in istato di sanare le spirituali ferite, egli vi ponga, quasi come vino, il morso del dolore, e quasi, come olio, mollezza di pietade.


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Esempio: Cr. 2. 23. 4. Avviene, che quella (pianta) la cui mollezza è tanta, che piuttosto si contrita, e schiaccia, e lacera, che si possa ficcare, ed insieme legare, non si possa in alcuna pianta innestare.


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Esempio: Com. Inf. 7. Le spezie di questo vizio sono tepiditate, mollezza, sonnolenza ec.


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Esempio: M. V. 4. 92. Facevano manifesto, che allora bisognavano cose virtudiose, e virili, e non disoneste mollezze di donne.
190) Dizion. 4° Ed. .
CONTIGIA
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pag.788



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Esempio: Amm. ant. G. 69. Quelli è meno bisognoso, che meno ha contigia.


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Esempio: Nov. ant. 92. 4. Avea arme orate rilucenti, e pieno di contigie, e di leggiadríe.
191) Dizion. 4° Ed. .
VERGA
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pag.240



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Esempio: Amm. ant. g. 162. Lo nobile cavallo coll'ombra della verga si regge.


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Esempio: Amm. ant. 3. 7. 5. Ella è verga di disciplina, sconfiggitrice de' mali.


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Esempio: Petr. canz. 11. 1. Poichè se' giunto all'onorata verga, Colla qual Roma, e' suoi erranti correggi.


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Esempio: Cr. 5. 35. 2. E fattone letto, toglie, e costrigne la lussuria, rimovendo la polluzione, e 'l rizzamento della verga.


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Esempio: Cr. 5. 1. 8. Si proccuri, che 'l pedale in rami, e i rami in verghe, e le verghe in vette fruttifere si dividano.


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Esempio: Lasc. Spir. 4. 3. Costui è tanto pauroso, e poltrone, che ogni po' di cosuzza lo fa tremare a verga a verga.
192) Dizion. 4° Ed. .
VALENZA, e VALENZIA
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pag.188



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Esempio: Amm. ant. g. 92. Sotto vile drappo si puote coprire grande valenza.


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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enzo. Che non pensai, ch'Amor tanto sapesse, Che sua valenza sì mi distringesse.


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Esempio: Guid. G. O uomini di molta valenza rilucenti, il mondo conosce ec.


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Esempio: Tes. Br. 7. 3. La mortalità ha tre parti; una, che divisa la dignità, e la valenza medesimamente di cose profittevoli ec.
193) Dizion. 4° Ed. .
TROPPO.
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pag.165



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Esempio: Amm. ant. 4. 2. 2. Ragionevole vuol dire con discrezione, e sanza niuno troppo.
194) Dizion. 4° Ed. .
INCONTRARE
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pag.786



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Esempio: Nov. ant. 29. 2. Contò tutto lo cavaliere, com'e' gli era incontrato.
195) Dizion. 4° Ed. .
LINGUACCIUTO
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pag.73



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Esempio: Amm. ant. 36. 2. 6. L'uomo linguacciuto non sarà addirizzato in terra.
196) Dizion. 4° Ed. .
SATOLLAMENTO
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pag.330



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Esempio: Amm. ant. 24. 3. 2. Il satollamento castità guasta, e vanità nutrica.


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Esempio: Albert. cap. 54. Avrai adunque il censo della salute del corpo, e aggiugnerati la vita, se tu con la temperanza, e con astinenza schiferai commessazioni, e satollamento, ed ebbrezza, e troppo spessi, e dilicati mangiari.
197) Dizion. 4° Ed. .
INTORBIDARE
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pag.890



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Esempio: Nov. ant. 62. 2. Messer Tristano venne alla fontana, e 'ntorbidò l'acqua.


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Esempio: Nov. ant. 43. 1. L'acqua s'intorbidò, e l'ombra sparío, ond'egl'incominciò a piangere.


3) id: a535299ee0e14b5f993794fe0b6e4d57)
Esempio: Capr. Bott. 2. 24. Tu mi cominci a intorbidare il cervello.


4) id: ec643aab30214ea9bc72ffde694a7577)
Esempio: Ambr. Cof. 2. 5. Che e' mi par sempre, che qualcun e intorbidi Questo nostro disegno.


5) id: 282acec49d884c909617c51e4ccdebd5)
Esempio: M. V. 4. 61. La cosa incominciò a intorbidare gli animi de' cittadini.
198) Dizion. 4° Ed. .
DISPUTAZIONE.
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pag.201



1) id: 4fa5eac49ac94a1d96539636bb78c3a0)
Esempio: Amm. ant. 30. 8. 2. Nella cotale disputazione, tu parlasti troppo contenziosamente.
199) Dizion. 4° Ed. .
SPONITORE
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pag.680



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Esempio: Amm. ant. 28. 2. 5. Lo sponitore sopra i proverbj di Salamone.