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4° Edizione
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160) Dizion. 4° Ed. .
TIRO.
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pag.88



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 109. Assomigliato alla natura de' serpenti, che s'appellano tiri, de' quali si fa l'otriaca.


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Esempio: Ar. Fur. 13. 32. Da muovere a pietade aspidi, e tiri.
161) Dizion. 4° Ed. .
TUORLO, e TORLO.
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pag.171



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 39. La terza maniera si è collera vitellina, che è simigliante al tuorlo dell'uovo.


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Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 8. Item lo torlo dell'uovo cotto in acqua, e confettato con olio rosato ec.
162) Dizion. 4° Ed. .
INCORAGGIARE
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pag.787



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Esempio: Liv. M. Ma lo 'ncoraggiò Tanaquil.


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Esempio: E Liv. M. appresso: E quando li parve, che fossono bene incoraggiati, e ardenti a combattere.
163) Dizion. 4° Ed. .
DISORREVOLMENTE.
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pag.189



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Esempio: Liv. M. Sieno così disorrevolmente abbandonati.
164) Dizion. 4° Ed. .
FAVOREVOLMENTE
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pag.420



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Esempio: Liv. M. Il popolo rispondeva favorevolmente.
165) Dizion. 4° Ed. .
AMMAGRARE, e AMMAGRIRE.
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pag.154



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Esempio: M. Aldobr. Elle ammagriscono, e disseccano.


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Esempio: Fr. Iac. T. A me venga la pedagra, Mal di ciglio l'occhio ammagra.
166) Dizion. 4° Ed. .
RICOMPERAGIONE, e RICOMPRAGIONE
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pag.140



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Esempio: Liv. M. Pagata la sua ricomperagione.
167) Dizion. 4° Ed. .
CONTRADDETTO
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pag.794



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Esempio: Liv. M. Sanza contraddetto di niuno.


2) id: be8711f7858e49f7b8d1998c28af326b)
Esempio: Esp. P. N. Appresso l'un membro aiuta l'altro ec. e sanza contraddetto.
168) Dizion. 4° Ed. .
BENAGUROSAMENTE
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pag.412



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Esempio: Liv. M. Si potrebbe benagurosamente trattare.
169) Dizion. 4° Ed. .
CAPITALE.
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pag.546



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Esempio: M. V. 7. 4. Chi avesse accattato sopra pegno, l'andasse a riscuotere per lo capitale.


2) id: f85240f70bc34619b42911aa8d80ed3b)
Esempio: E Malm. 7. 82. E s'ei non vola, può far capitale, Ch'io voglia ritrovarlo.


3) id: 4c5c2ab91df24a439c6c3c16217ac63c)
Esempio: G. V. 12. 70. 2. Il legato veggendo così corrotto il paese, se n'andò a dimorare a Benevento, e poco era tenuto a capitale.


4) id: fd5527ca1b9445c4a1aed87aa5a90515)
Esempio: Cron. Morell. Ognuno, come a tristo, e a poco capitale, ti dileggia, sprezza, e fatti male.


5) id: 656b2c3e0ddd467c86affac237356621)
Esempio: Malm. 2. 7. Or basta, chi del mio fa capitale (Diss'egli) fa la zuppa nel paniere.


6) id: 66df52378bc34c1aa2fbdb054001cef7)
Definiz: §. VII. Avere a capitale alcuna cosa, vale Averla in istima, Farne capitale.


7) id: e0d8210da387489d89d5dcb6d3b9344f)
Esempio: Bocc. nov. 98. 42. Gisippo rimasosi in Atene, quasi da tutti poco a capital tenuto.


8) id: 61901cbd36a5429b9c18026df2821835)
Definiz: §. III. Tener poco a capitale, Far poco capitale, vale Avere in poca stima. Lat. parvifacere, parvi ducere. Gr. ἀμελεῖν.


9) id: cef92cdbaedb4bff98b6f868a2f6c5d4)
Esempio: Pass. Perocchè, la cui vita l'uomo ispregia, seguita, che la sua dottrina sia ispregiata, e non avuta a capitale.


10) id: cfa5e1c2f08249af9abc6d6c69f03dda)
Esempio: G. V. 11. 87. 1. Si trovarono a ricevere dal Re, tornato dall'oste detta, tra di capitali, provvisioni, e riguardi fatti loro per lo Re, più di centottantamila di marchi di sterlini.
170) Dizion. 4° Ed. .
ATTORNO
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pag.321



1) id: 4febda67d562437cabe4188e8fcf6440)
Esempio: Bocc. p. 7. A loro volendo essi, non manca l'andare attorno.
171) Dizion. 4° Ed. .
GALLETTO.
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pag.565



1) id: e407c37fb24b42299892e8897d8da845)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 118. Dovete sapere, che la carne del galletto, quando egli comincia a cantare, sì vale meglio, che pollastri.


2) id: c490777a66484d2d99d5110b49d2fded)
Definiz: §. In proverb. Chi mangia merda di galletto, diventa indovino, detto a gabbo di chi vuol far la professione di sapere le cose future.
172) Dizion. 4° Ed. .
FINOCCHIO
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pag.467



1) id: b4a9f27ee46642d4b30b995addd839a3)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 107. Messi a bollire in acqua di fonte viva, con radici d'appio, e di prezzemolo, e di finocchio.


2) id: 1f31101fc08e4b0da628fcae3c901425)
Esempio: Capr. Bott. 7. 135. Sarebbe molto utile il finocchio dolce.


3) id: 2d80a418e96b4e4ca1910794f3d0d5b7)
Definiz: §. III. Dar finocchio, valer Infinocchiare, Dare ad intendere una cosa per un'altra, o Cercar di recare altrui con belle, e dolci parole a tua volontà.


4) id: dc7310967ea4439989aa5dc856d80231)
Definiz: §. I. Voler la parte sua fino al finocchio, vale Volere infino a un minimo che di ciò, che tocchi; detto dall'essere il finocchio la cosa di manco pregio, e l'ultima, che venga in tavola.
173) Dizion. 4° Ed. .
FUGGITIVO
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pag.543



1) id: e26585528c0f4feeaa2992d270a50e2b)
Esempio: M. V. 7. 24. Capo de' ladroni, e guida de' fuggitivi soldati.
174) Dizion. 4° Ed. .
REEDIFICARE.
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pag.91



1) id: 1494992bf3f24f9a9afdb59e20198904)
Esempio: M. V. 7. 41. Ordinarono, che si reedificasse maggiore, e più bella.


2) id: 06401777154a40869ed10af51868bdcf)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 182. Lo monaco caduto in tentazione è come la casa, ch'è sommossa a cadere, ma s'egli è sobrio, e sollecito reedificheralla leggiermente, perocchè ha in se la materia apparecchiata della casa sommossa a poterla ridificare ec.
175) Dizion. 4° Ed. .
SCOLPITO
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pag.404



1) id: 29f39d54ed8547a08a2701616666708c)
Esempio: M. V. 7. 91. Così diceano le lettere scolpite nella sua sepultura.


2) id: 5c987214f9dd4267acf4765ffa01b4a2)
Esempio: Dav. Acc. 144. Io sentíi la parola scolpita, quando diè il nome nell'orecchio al cancelliere, e disse.


3) id: 865fd3bfa8b84bc49fa283bd4b427e34)
Esempio: Petr. canz. 7. 5. Che con vera pietà mi mostri gli occhi L'idolo mio scolpito in vivo lauro.
176) Dizion. 4° Ed. .
SCOMODARE, e SCOMMODARE.
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pag.405



1) id: 3714479078dd4fb4aa960c4714677bde)
Esempio: Lasc. Sibill. 5. 7. Faceva per accomodarvi. M. E tu m'aresti scommodata.
177) Dizion. 4° Ed. .
MOVITIVA
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pag.300



1) id: 56079e26de314a489a15857ed6018ff0)
Esempio: M. V. 7. 101. Chi potrebbe senza fallare scrivere le movitive degl'Inghilesi?
178) Dizion. 4° Ed. .
LIEVITO
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pag.67



1) id: 2319d1b7235941a8afa5b817d5d457a0)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 7. Le cose proprie a guardare la complessione dell'uomo ec. è il pane, che è ben cotto, e ben lievito, e fresco d'un giorno.
179) Dizion. 4° Ed. .
DISMARRIMENTO.
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pag.183



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Pier. Vign. Membrando ciò, ch'Amor mi fa soffrire, Sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.