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4° Edizione
Diz Giu. totali
15612 151 15763 forme
8809 78 8887 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
60) Dizion. 4° Ed. .
CORTISSIMO
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pag.839



1) id: acb96f0230d2473d97e436775ce764b7)
Esempio: Volg. Diosc. Il papavero spumoso fa il gambo lungo quasi una spanna, e le sue foglie cortissime sono.
61) Dizion. 4° Ed. .
CARDOSCOLIMO.
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pag.565



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Esempio: Volg. Diosc. La carlina nera ha le foglie, come il cardoscolimo, ma minori, più sottili, e più rossicce.
62) Dizion. 4° Ed. .
COCOMERO ASININO, e COCOMERO SALVATICO
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pag.687



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Esempio: Volg. Diosc. Il cocomero asinino è simile in grandezza alle ghiande, ma un poco più lungo, e più grossetto.
63) Dizion. 4° Ed. .
ISOPO, e ISSOPO
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pag.920



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Esempio: Volg. Diosc. Lo scarsapepe salvatico, che per altro nome da' fisici è detto origano, è simile nelle foglie all'isopo.
64) Dizion. 4° Ed. .
BORRACE
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pag.453



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Definiz: Materia, che si trova nelle miniere dell'oro, dell'argento, e del rame, di cui v. Diosc. Lat. chrysocolla. Gr. χρυσόκολλα.
65) Dizion. 4° Ed. .
CAMALEONE.
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pag.517



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Esempio: Volg. Diosc. La carlina nera chiamasi camaleone, perchè suole mutare il color delle foglie, secondo il color della terra.
66) Dizion. 4° Ed. .
ARMONIACO
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pag.264



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Definiz: Spezie di ragia, che trasuda dalla pianta detta ferula, della quale v. Diosc. Lat. ammoniaci lacryma, gummi ammoniacum. Gr. ἀμμονίακον.
67) Dizion. 4° Ed. .
TRIFOGLIO, e TREFOGLIO.
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pag.156



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Definiz: Erba nota di varie spezie, che fa per ogni campo, e prato, di cui v. Diosc. Lat. trifolium. Gr. τρίφυλλον.
68) Dizion. 4° Ed. .
R
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pag.27



2) id: 6cef528cdba148a881ea8582c3312e26)
Definiz: Lettera di suono aspro, e nelle voci, dove è raddoppiata, e frequentata, accresce maggiore asprezza. Consente dopo di se tutte le consonanti nel mezzo della parola in diversa sillaba, come GARBO, BARCA, PERDONO, FORFORA, ORGANO, ORLO, ARME, ORNARE, SERPE, SERQUA, VERSO, CORTE, NERVO, SFERZA; e in tutti questi luoghi ritiene il suo intero suono. Ammette avanti di se nel principio, e nel mezzo della parola, e nella sillaba le consonanti B, C, D, F, G, P, T, V, e fa perder loro alquanto di suono, come BRACCIO, AMBRA, CRUSCA, INCRESPATO, DRAGO, ANDRONE, FRAGOLA, REFRIGERIO, GRATO, AGRO, PRATO, RAPPRESAGLIA, TRAVE, INTRECCIATO, CAVRETTO, SOVRANO; ma l'V è quasi sempre in mezzo della parola. Nel principio della parola riceve ancora la S, come SRADICARE, e allora la S si pronunzia nel suono più rimesso, quale nella voce ACCUSA, di che alla lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola frequentemente, come CARRO, MARRA, ec.
69) Dizion. 4° Ed. .
MIRABOLANO
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pag.252



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Definiz: Spezie di susino, che produce il frutto molto soave, della qualità del quale v. Diosc. Lat. myrobalanum, prunus myrobalanus. Gr. μυροβάλανον.
70) Dizion. 4° Ed. .
CATINELLUZZA.
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pag.593



1) id: 0f0564f41a304d9aa4bc081a866e01a9)
Esempio: Volg. Diosc. Intacca lo capo del papavero, e raccogli col tuo dito la gocciola, che ne uscirà, e ponila in una catinelluzza.
71) Dizion. 4° Ed. .
TASSOBARBASSO.
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pag.20



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Definiz: Altrimenti Verbasco. Pianta nota di varie spezie, alcune delle quali sono dette comunemente Guaraguaschi. v. Diosc. Lat. thapsus barbatus, verbascum. Gr. φλόμος.
72) Dizion. 4° Ed. .
F
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pag.327



2) id: d128a9d2d4eb405bb66169370c549f0f)
Definiz: Lettera, la quale nel pronunziarsi è assai simile all'V consonante, per essere amendune molto aspirate. Riceve dopo di se nel mezzo della parola, e nella stessa sillaba le consonanti L, e R, e vi perde alquanto di suono, come AFFLITTO, FRESCO; ma riceve la L molto più di rado, come suono alquanto malagevole alla nostra pronunzia. Ammette avanti di se le L, N, R, S in mezzo della parola, e in diversa sillaba, come ALFIERE, FORFORA, DISFATTO, ma la S se le pone avanti molto più frequentemente nel principio, come SFERZA, SFORZO, e pronunziasi la S avanti alla F nel primo modo, e più comune, come nella voce CASA, conforme a quello, che si dirà nella lettera S. Nel mezzo delle dizioni si può raddoppiare, dove fa mestiere, come EFFETTO, BUFFONE.
73) Dizion. 4° Ed. .
SOMMACO, e SOMMACCO.
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pag.581



1) id: b0587eb75dfe45f98b6bf5e0ea9091d8)
Definiz: Pianta della quale v. Diosc. e Matt. Lat. rhus, *sumach. Il Vettori Lez. nelle varie Lez. 38. 20. la dice in Lat. summachus.
74) Dizion. 4° Ed. .
QUERCIUOLA.
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pag.17



1) id: b140ceb0eba842b68db66d089f9b2e2a)
Esempio: Volg. Diosc. Il camedrio, che in contado si chiama querciuola, perchè hae le foglie simili a quelle della quercia, nasce in luoghi sassosi.
75) Dizion. 4° Ed. .
CAMEDRIO.
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pag.519



1) id: e25e0dd9b5ae4816a8a4d5998dc4d64c)
Esempio: Volg. Diosc. Il camedrio, che in contado si chiama querciuola, perchè hae le foglie simili a quelle della quercia, nasce in luoghi sassosi.


2) id: 4b0b826f537c45a5af01c39275228939)
Esempio: E Volg. Diosc. appresso: Il camedrio è profittevole a chi ha la milza grossa.
76) Dizion. 4° Ed. .
CAPRICCIO.
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pag.559



1) id: 145db1a41b184e7a8adfe080ad2eb570)
Esempio: Volg. Diosc. Coloro, che sono morsi dallo scorpione ec. triemano, sudano, hanno capricci per tutta la persona, e si arriccian loro i peli.
77) Dizion. 4° Ed. .
COCCO
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pag.685



1) id: 63c6e6ee027c47209527f006786d059d)
Definiz: Coccola di frutice usata per tignere in color rosso nobile detto chermisì; oggi Grana; v. Strab. Plin. e Diosc. Lat. coccum, coccus. Gr. κόκκος.


2) id: 2454ceee79e34262993785a41bb1835a)
Esempio: Dant. Purg. 7. Oro, e argento fino, e cocco, e biacca, Indico legno lucido, e sereno.
78) Dizion. 4° Ed. .
CASSIA.
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pag.585



1) id: 87f825e0b3444e42a682a1b31421af02)
Esempio: Volg. Diosc. La cassia lignea, che è di color cangiante, cioè a dire nero, e rosso per l'odore rosato, è più adoperata nelle medicine.
79) Dizion. 4° Ed. .
CANGIANTE.
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pag.533



1) id: b667df2b1eaf48e6845afbebbbfa7d0b)
Esempio: Volg. Diosc. La cassia lignea, che è di color cangiante, cioè a dire nero, e rosso, per l'odore rosato è più adoperata nelle medicine.