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4° Edizione
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180) Dizion. 4° Ed. .
RUBIFICATO.
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pag.279



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Esempio: Ricett. Fior. 99. Del vitriuolo si cava (l'olio) rubificato benissimo, e polverizzato.
181) Dizion. 4° Ed. .
INFLESSIBILMENTE
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pag.820



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Esempio: Fior. Ital. E perchè egli era più forte, che Atlante, sostennelo inflessibilmente.
182) Dizion. 4° Ed. .
DIAVOLERÍA
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pag.92



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Esempio: Segr. Fior. Mandr. 3. 3. Naffe Dio ci aiuti con queste diavoleríe.


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Esempio: Gell. Sport. 4. 1. Qualche diavolería ci sarà di nuovo, poichè egli indugia tanto a tornare.
183) Dizion. 4° Ed. .
DIBARBICARE
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pag.92



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Esempio: Fior. Ital. D. Questo popolo ci dibarbicherà, come il bue dibarbica l'erba.
184) Dizion. 4° Ed. .
RASSOMIGLIANZA.
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pag.75



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Esempio: Carl. Fior. 146. Per l'esprimere in una sola rassomiglianza le dette cose.
185) Dizion. 4° Ed. .
SVISCERARE.
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pag.810



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Esempio: Fior. Ital. Lo sparviere, poich'ha presa la colomba, la sviscera, e sbudella.
186) Dizion. 4° Ed. .
SOPPOSTA
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pag.593



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Esempio: Ricett. Fior. Sono le infusioni ec. le cure, i pessi, o sopposte.
187) Dizion. 4° Ed. .
CIVILE.
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pag.680



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Esempio: Carl. Fior. 54. Que' miseri scartabelli, che voi impiastrate al vostro civile.


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Definiz: §. I. Civile chiamasi ancora la Veduta della scena rappresentante abitazioni di città.
188) Dizion. 4° Ed. .
MANIPOLO
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pag.151



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Esempio: Ricett. Fior. 2. 113. Il manipolo contiene quanto si piglia colla mano.


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Esempio: M. Aldobr. Di camamilla, aneto ec. di catuna due manipoli.


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Esempio: Libr. cur. malatt. Togli un manipolo di cime di santoreggia.


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Esempio: Bocc. Test. pag. 1. Ancora lascio, e voglio, che una immaginetta di nostra Donna d'alabastro, pianeta, con istola, e manipolo di zendado vermiglio ec. sieno date agli operaj di san Iacopo di Certaldo.


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Esempio: Red. lett. 2. 174. Bisognerà, che ella lo confessi a suo marcio dispettaccio, e che, come la Corte torna a Firenze, ella se ne venga a baciar manipolo infino alla mia casa nella via de' Bardi.


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Definiz: §. I. Manipolo è anche una Striscia di drappo, o altro, che tiene al braccio manco il sacerdote nel celebrar la messa. Lat. *manipulus. Gr. ἐπιμανίκιον* .


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Definiz: §. II. Di quì Baciare il manipolo, che vale Umiliarsi; tolta la figura dall'inchinarsi de' Fedeli nel baciare il manipolo al sacerdote. Lat. se alicui submittere. Gr. ὑποτάττειν ἑαυτόν τινι.
189) Dizion. 4° Ed. .
CALI.
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pag.511



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Esempio: Ricett. Fior. 15. L'allume ec. che si fa dell'erba cali fattane cenere.


2) id: a22c478d53a44effb870900383302974)
Esempio: E Ricett. Fior. 60. Il sale alcalì, il quale si fa dell'erba cali, che è quella, di cui si fa la soda.
190) Dizion. 4° Ed. .
ULCERA, e ULCERO.
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pag.300



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Esempio: Ricett. Fior. 121. Altre (polveri) sono utili alle ferite, ed agli ulceri.


2) id: c98b3bde12e94ed2816100bba01931e3)
Esempio: E Ricett. Fior. 122. Servono (i trocisci) agli ulceri da umori maligni causati.
191) Dizion. 4° Ed. .
TIRATA.
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pag.88



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Esempio: Fior. Ital. D. Le falci fanno peggio da tirata, che da percossa.


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Esempio: Gal. Sist. 55. Vi se ne scorgono alcune tirate, e continuazioni lunghe di centinaia di miglia.


3) id: bd83702d7a6144deaa25c05343875df9)
Definiz: §. I. L'usiamo anche per Continuazione, o Lunghezza continuata di checchessia.


4) id: fadf145630c344d6b8cb4c71d8f17ba7)
Esempio: E Gal. Sist. 92. Intorno alle macchie sono grandissime tirate di montagne.
192) Dizion. 4° Ed. .
APPADIGLIONATO
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pag.220



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Esempio: Fior. d'Ital. Veduti gli figliuoli d'Israelle così appadiglionati, e attrabaccati, ec. disse.
193) Dizion. 4° Ed. .
EREMITA.
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pag.295



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Definiz: Romito. Uomo, che vive nell'eremo. Lat. vir solitarius. Gr. ἐρημίτης.


2) id: b14cfb0c15f94dea9eb044eeb78a31f7)
Esempio: Guid. G. E in visione vide uno santo eremita.


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Esempio: Tass. Ger. 1. 32. Ispiri tu dell'eremita i detti, e tu gl'imprimi a' cavalier nel core.
194) Dizion. 4° Ed. .
MARITO
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pag.170



1) id: e1cc069acfac429980974388c94ff95a)
Definiz: Uomo congiunto in matrimonio. Lat. maritus, vir. Gr. ἀνὴρ, γαμέτης.


2) id: 6106aa3a41d840738bc4aedf6528d122)
Esempio: Petr. cap. 3. Quell'altra è Giulia, e duolsi del marito.


3) id: 08b81caf32eb417f966a2c1f2433c146)
Esempio: E Bocc. nov. 62. 7. Marito, marito, egli non ci ha vicina, che non se ne maravigli.


4) id: 4acb5c82cf7c4ff5923d08280bd4442a)
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 29. Vedevasi l'astrolago prudente, Il qual del regno suo s'era fuggito, Ch'una Regina in forma di serpente, Gabbò di lei faccendosi marito.


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Esempio: Cron. Morell. 255. To' moglie nel detto tempo, e a questo abbi riguardo primamente di non t'avvilire, ma più tosto t'ingegna d'innalzarti, non per modo, ch'ella volesse essere il marito, e tu la moglie.


6) id: 0d297713cf0740699581539c9c895f26)
Esempio: Lasc. Pinz. 4. 10. Quell'altra donna da bene di mogliama, oltre l'avermi fatto marito delle capre, m'ha guasto, e rottomi lo 'ncanto (quì nel signific. del §. II. di BECCO)


7) id: 170500b7df0449f1a4a91dfa8263df54)
Esempio: Bocc. nov. 18. 33. Nè altro, che una damigella già da marito, di lui rimase.


8) id: 500b345f68e042b9961fbb4dcdc1ddc0)
Esempio: Circ. Gell. 8. 190. Le starne, ec. prudenza usano nell'occultare l'uova a' loro mariti, i quali sono tanto libidinosi, che perchè elle non stieno occupate in covarle, le rompono.
195) Dizion. 4° Ed. .
VIRO
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pag.282



1) id: 8e13b91975144f3c8ab836ec952a1ec1)
Definiz: V. L. D'età virile, Uomo fatto. Lat. vir. Gr. ἀνήρ.


2) id: f1b3e52b81874f6baa6621122fedb688)
Definiz: §. Per Uomo semplicemente. Lat. vir, homo. Gr. ἀνήρ, ἄνθρωπος.


3) id: 4e538f6e55114c838ede0ce55513822b)
Esempio: Dant. Par. 10. Che a considerar fu più, che viro.


4) id: 242b9bf57dc54db3b186575803dcfc1a)
Esempio: Dant. Inf. 4. Ch'avean le turbe, ch'eran molte, e grandi, e D'infanti, e di femmine, e di viri.


5) id: 9d91aac0478f48819547113336dfc7c1)
Esempio: Bern. rim. 1. 83. Perchè veston di seta, e non di panni, Son spettabili viri, ognun gli guarda.
196) Dizion. 4° Ed. .
SABBIA
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pag.288



1) id: 15888ccbf22d442d8331fd3ed794c813)
Esempio: Ar. Fur. 7. 29. Soave fior, qual non produce seme Indo, o Sabeo nell'odorata sabbia.


2) id: 7f7d2a1897534e63aa036cb4a8dc5428)
Esempio: Alam. Gir. 9. 40. Quell'altro in atto se gli raccomanda, E si fa 'n volto di color di sabbia.
197) Dizion. 4° Ed. .
DUPLICARE.
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pag.256



1) id: 7ace20ebb295459b8f6b4ebe967516d7)
Esempio: Segr. Fior. Art. guer. Egli non s'ha a fare altro, che duplicare gli ordini.


2) id: 099ef0c205b34a7994e5226c2774b40d)
Esempio: Fir. disc. an. 30. In luogo di deporre il conceputo timore, Io avea duplicato, e triplicato.
198) Dizion. 4° Ed. .
PATRIARCHÍA.
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pag.523



1) id: bc96647ff15e44659471389f5fe7797c)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 353. Alcuna se ne vede a Roma nelle chiese chiamate patriarchíe.
199) Dizion. 4° Ed. .
MOZZICONE
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pag.301



1) id: 6f755bce7d904457a6a0b9197d491138)
Esempio: Fior. Ital. D. Turno, veggendosi in mano il mozzicon della spada, diedesi a fuggire.


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Esempio: Morg. 26. 96. Che 'l capo spicca dal busto di netto A venti, o più, se chi scrive non erra, E caddon tutti i mozziconi in terra.


3) id: 5504a6affd394cfc8f77a40b8944ddd8)
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 34. Nel resto mozziconi di pali arsicciati.