Lessicografia della Crusca in rete

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1) Dizion. 4° Ed. .
SAPERE
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pag.321



1) id: 702b36f1c7824ca8ac3f1106e90cdf24)
Definiz: §. XXV. Sapere, per metaf. Lat. sapere, olere, redolere. Gr. ποτόσδειν, Teocr.
2) Dizion. 4° Ed. .
PICCIONE.
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pag.609



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Definiz: Gr. τὴν παρέουσαν ἄμελτε τίζον φεύγοντα διώκεις , Teocr. v. Flos 261.
3) Dizion. 4° Ed. .
CORNEGGIARE
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pag.819



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Definiz: Menare in quà, e 'n là le corna, Cozzare. Lat. cornua iactare, cornu petere. Gr. κορύπτειν, Teocr.
4) Dizion. 4° Ed. .
ALPESTRO.
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pag.134



1) id: bff287cfd2ae49fa8f1389832b4d8e41)
Definiz: §. E per similit. Lat. saxeus. Gr. λάϊνος, Teocrito.
5) Dizion. 4° Ed. .
CIELO.
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pag.660



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Definiz: §. XI. Dare un pugno in cielo, vale Fare una cosa impossibile. Lat. digito coelum attingere. Gr. ἐς οὐρανὸν ἀλέασθαι, Teocr.
6) Dizion. 4° Ed. .
NASO
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pag.320



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Definiz: §. VII. Venir la muffa al naso, si dice dello Stizzirsi. Lat. acris bilis in naso sedet. Gr. δριμεῖα χολὰ ἐπὶ ῥινὶ κάθηται, Teocr.
7) Dizion. 4° Ed. .
PINCIONE.
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pag.627



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Definiz: §. Meglio è pincione in man, che tordo in frasca, proverb. che vale Esser meglio il poco, e sicuro, che l'assai, e dubbioso. Lat. praesentem mulge; quid fugientem insequeris? Gr. τίζον φεύγοντα διώκεις; Teocr. v. Flos 261.
8) Dizion. 4° Ed. .
CREDULISSIMO
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pag.859



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Esempio: Red. Ins. 63. Il Porta, per altro uomo curioso ec. era stato troppo credulo, siccome fu credulissimo il Greco scoliaste di Teocrito.
9) Dizion. 4° Ed. .
LUCERTOLA
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pag.92



1) id: 5b969007b10e4bd38c43f7ec35fef526)
Esempio: Red. Ins. 63. Siccome fu credulissimo il Greco Scoliaste di Teocrito, quando scrisse, che dal corpo della morta lucertola nascer solevano le vipere.
10) Dizion. 4° Ed. .
SCOLIASTE.
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pag.402



1) id: 2b3ae9337cca46fd8c5e3e4f6eae6d3e)
Esempio: Red. Ins. 63. Siccome fu credulissimo il Greco Scoliaste di Teocrito, quando scrisse, che dal corpo della morta lucertola nascer solevano le vipere.
11) Dizion. 4° Ed. .
FICO, e FIGO
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pag.449



1) id: de682f8b8fa640f1943ca3c0ed3479f2)
Esempio: Red. lett. 1. 57. Pretendendo, che questi miei fichi non sieno da meno di quegli, di cui fa menzione Teocrito, e che nascono in Egila.
12) Dizion. 4° Ed. .
CRITICATO
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pag.867



1) id: 47c7cbade23240178255611a629f58b0)
Esempio: Red. esp. nat. 68. Permettetemi ancora, che in proposito delle gru io difenda il Greco scoliaste di Teocrito, criticato a torto dal medesimo Samuel Bociarto.
13) Dizion. 4° Ed. .
TANFANARE.
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pag.12



1) id: 008226fdc1274fef9e1f0b5038fa8d31)
Esempio: Tac. Dav. post. 451. Teocrito ne' Dioscuri dice, che Amico Re de' Bebrici facendo con Pollùce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tanfanava, zombava, conciava male.
14) Dizion. 4° Ed. .
TARTASSARE.
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pag.18



1) id: 13c1d728b4e94c99af18322d46684764)
Esempio: E Tac. Dav. Postill. 451. Teocrito ne' Dioscuri dice, che Amico Re de' Betrici, facendo con Polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tanfanava, zombava, conciava male.
15) Dizion. 4° Ed. .
FARE
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pag.349



1) id: 5bdd5188169a4db0a5992b0ea1b0ef85)
Esempio: Red. lett. 1. 57. Ne mando una scatola a V. S. pretendendo, che questi miei fichi non sieno da meno di quegli, di cui fa menzione Teocrito, e che nascono in Egila.
16) Dizion. 4° Ed. .
TORDO
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pag.101



1) id: cdd34c303f97469fb475e257d57962cb)
Definiz: §. I. In proverb. Meglio è fringuello, o pincione in mano, che tordo in frasca, o simili; e significa, che Assai più vale una cosa piccola, ma posseduta, che una grande, o migliore, la quale non s'abbia, ma solamente si speri; che anche in modo più basso È meglio un asino oggi, che un barbero a san Giovanni. Lat. praesentem mulge; quid fugientem insequeris? Gr. τὴν παρέουσαν ἄμελγε, τίζον φεύγοντα διώκεις, Teocr. v. Flos 261.