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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
VANTAMENTO
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pag.196



1) id: 792e67b3ebe648539576f8896f68d6dd)
Esempio: Libr. Sagram. P. N. Il peccato del vantamento.


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Esempio: Coll. SS. Pad. A quelli, che non son degni, e che la ricevono con fastidio, non cadesse in vizio di vantamento.
201) Dizion. 4° Ed. .
UNANIMAMENTE
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pag.307



1) id: 21720b78294b42a7ae175d01da013e85)
Esempio: Libr. Op. div. P. N. Unanimamente tutti gridando.
202) Dizion. 4° Ed. .
N
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pag.315



2) id: 29299c3f0fd643448a1c00ec104a419d)
Definiz: Lettera di suono simile alla M, la quale si raddoppia, come l'altre consonanti, dove è mestiere, come PANNO, CENNO. Posta dopo la G perde una gran parte del suo suono, e quasi un'altra lettera ne diventa, e ciò addiviene per lo più nel mezzo della parola, e nella sillaba stessa, come AGNELLO. Può forse talora avvenir ciò in principio di parola, ma molto di rado, come GNAFFE, GNAU, GNOCCO, GNOMONE. Riceve dopo di se delle consonanti il C, D, F, G, S, T, V, Z nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, e allora si pronunzia con suono alquanto rimesso, come BANCO, BANDA, ENFIATO, VANGELO, MENSA, VENTO, CONVITO, STANZA. Ammette avanti di se in mezzo della parola, e in diversa sillaba la R, e la S, come ARNIE, DISNEBBIARE, quantunque la S non le si trovi mai innanzi in mezzo di parola, se non ne' verbi composti colla preposizione DIS, ma nel principio più spesso, come SNODARE, SNELLO; e in questo caso si pronunzia la S, come avanti la M con quel suono più sottile, ch'ell'ha nella voce CONFUSA, siccome si dice nella lettera S.
203) Dizion. 4° Ed. .
VERITÀ, VERITADE, e VERITATE
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pag.243



1) id: 4c06812891c14ef9b5adfdf966560641)
Esempio: Fior. Virt. A. M. Verità è a usare il vero, senza alcuno mentimento.


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Esempio: Tesorett. Br. E io, che ognora attendo A saper veritate ec.


3) id: 02b7d29d6b1c4824bc1b8736287ef02e)
Esempio: Petr. son. 232. E 'l rimembrare, e l'aspettar m'accora Or quinci, or quindi sì, che 'n veritate ec. I' sarei già di questi pensier fora.


4) id: a65d872e14814321a8227a939efc5072)
Esempio: Dant. Par. 4. Ma perchè puote vostro accorgimento Ben penetrare a quella veritate, Come disiri, ti farò contento.


5) id: c278453301f04e39a544ab6724ee9693)
Esempio: Vend. Crist. A. 101. Egli così facendo lo seguitava, e non sapea per verità quello, che l'Angiolo facea.


6) id: b7e2d9ead6b74f829c3bddef0c4b8138)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 14. Diede tanta fede alle parole di Bruno, quanta si saria convenuta a qualunque verità.


7) id: dd397e37ec5f4242883c68f62cf37491)
Esempio: E Bocc. nov. 72. 6. Gnaffe, sere, in buona verità, io vo infino a città per alcuna mia vicenda.


8) id: 8b2c2b7f02e3441da5ca984ab6c7d53b)
Definiz: §. II. In proverb. La verità sta sempre a galla; e vale, che Il vero non si può mai tanto occultare, che o tardi, o per tempo non si palesi. Lat. veritas nunquam latet.
204) Dizion. 4° Ed. .
SNATURATO
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pag.553



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 136. Ancora vale contra allo snaturato appetito delle femmine incinte, che mangiano carboni, e altre cose.
205) Dizion. 4° Ed. .
DIAGENGIOVO
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pag.89



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovarj, cioè diacimino, diatriompipereon, diagengiovo, diarodon ec. e tutti gli altri caldi lattovarj.
206) Dizion. 4° Ed. .
FITTA.
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pag.475



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 206. Il conoscerai per questi segni, cioè ec. durezze, doglie, e fitte sovente fiate in esso.
207) Dizion. 4° Ed. .
MULIACA
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pag.305



1) id: e3981055909945a1a7191e7a151689b9)
Esempio: M. Aldobr. B. V. E siccome di mangiare concorde melloni, lumíe, e muliache (il T. di P. N. ha umiliache)
208) Dizion. 4° Ed. .
POMELLO
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pag.655



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 201. Hanno colore rosso, e oscuro, e il viso ritondo, e 'l pomello della gota grosso.
209) Dizion. 4° Ed. .
RIVENIRE
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pag.248



1) id: d116bd2c1c8c4f019c0a13b29e180ab9)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 9. Non conviene niente tanto mangiare, che 'l savore della vivanda gli rivenga spesso alla bocca.


2) id: 918f6673227b4e4e9c95be8f459ab2b5)
Esempio: Nov. ant. 56. 4. Ed ho paura, che se fosse rivenuto a rivedere, che io non avessi disonore.
210) Dizion. 4° Ed. .
RUGGHIAMENTO
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pag.279



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 206. Sì 'l conoscerai per questi segni, cioè ec. rugghiamento di ventosità, e fumositade alla testa.
211) Dizion. 4° Ed. .
DIATRIOMPIPEREON, e DIATRIONTONPIPEREON
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pag.92



1) id: d59c980917ef4f55aaa7a7b471d2e85b)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovarj, cioè diacimino, e diatriompipereon, diagengiovo, diarodon, e tutti gli altri caldi lattovarj.
212) Dizion. 4° Ed. .
IUSQUIAMO
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pag.923



1) id: 11431ef3d6fe42019450c0536620db9a)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 14. Prenda le granella, che la fisica appella ollium, ovvero altre cose, siccome seme di iusquiamo.
213) Dizion. 4° Ed. .
MOSCADO
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pag.293



1) id: f259a3beca3348e6b658245e0b39f07e)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 54. Si dee l'aiere purgare, e disseccare con fummi ec. ambra, incenso, moscado, costo, storace ec.


2) id: 1cb39e47b09d42119d4214ded9b2bfff)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 83. Ed acciocchè il predetto unguento renda soave odore, sì vi mettete garofani, noci moscade, moscado, ed incenso.


3) id: 6a0c79aa3f514f13954fa5c6ca06aa56)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. appresso: Il moscado è una schianza, ovvero postema, ch'esce d'una bestia, ch'è a modo di cavriolo.
214) Dizion. 4° Ed. .
COMPUGNIMENTO
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pag.734



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Esempio: Rim. ant. P. N. Amor. Fir. Quando all'amor s'addanno, A lor compugnimento.
215) Dizion. 4° Ed. .
INGAGGIARE
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pag.827



1) id: 2076e50c4a8540e5b43218235d7664f8)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. B. M. 136. Ch'aspetto amor, che la morte m'ingaggia (cioè sfida)


2) id: 8b805edf0af345c7bfde405e23986364)
Esempio: E N. ant. nov. 83. 5. Essendo egli un giorno collo 'mperadore a cavallo con tutta la lor gente, s'ingaggiaro chi avesse più bella spada.


3) id: 64e8bcb550824502854cf90a40a00644)
Definiz: §. Ingaggiare a usura; vale Dare il pegno per la cosa accattata a usura. Lat. pro re mutuo accepta pignus deponere. Gr. παραδιναί παραδιδόναίτινι ἐνέχυρον.


4) id: fd0226e3bde94f469c092a606059f1a1)
Esempio: G. V. 11. 76. 4. Convenne, che ingaggiasse a usura la sua corona.
216) Dizion. 4° Ed. .
IMMANTANENTE, IMMANTENENTE, e IMMANTINENTE
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pag.728



1) id: 09c4941bdbae4ac7bc197f2e9ca99bf3)
Esempio: Liv. M. Tutti s'accordaro di soccorrere immantenente.


2) id: 8b41b8f5ee254d04a6cf2523f65005dc)
Esempio: Liv. M. Nè giammai non avremo sì buona cagione, come noi avemo immantanente.


3) id: 6a6a734c1a27417a99ffb2392a37ce8d)
Esempio: Cron. Vell. 9. Saputa la cagione, immantinente mandò lui, e certi degli altri a me a scusarsi.
217) Dizion. 4° Ed. .
RADAMENTE.
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pag.37



1) id: cdcb7d3a65ed48deb532df008f75fea7)
Esempio: Liv. M. Ove le vegghie guardavano radamente.
218) Dizion. 4° Ed. .
SACCHEGGIAMENTO
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pag.289



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Esempio: Liv. M. Dopo tale saccheggiamento imbarcandosi ec.
219) Dizion. 4° Ed. .
SMARRITAMENTE
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pag.545



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Esempio: Liv. M. Smarritamente si misono alla fuga.