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La ricerca è stata rilevata in 67 forme, per un totale di 37 occorrenze

20) Dizion. 5° Ed. . FONDO. Apri Voce completa pag.281

1) id: 53d80fd5523e4e8ba6da65ff3140d806) Esempio: Bocc. Decam. 4, 83: Aperse una finestra, la qual sopra il maggior canal rispondea, e quindi si gittò nell'acqua. Il fondo v'era grande, ed egli sapeva ben notare, sì che male alcun non si fece.

21) Dizion. 5° Ed. . MERCE Apri Voce completa pag.112

1) id: 7750853e064c4b6ea5dc1692cdaa8364) Esempio: Giord. Op. 1, 12: Questa sezione, che abbiamo delineata sulla lunghezza di mezzo della Dogana, vi mostra il canal navigatorio che mette nella darsena... i uno dei portici dove i doganieri esplorano le merci introdotte; ec.

22) Dizion. 5° Ed. . CANALE Apri Voce completa pag.454

1) id: 6c0aa9b2290244f8b977138a8ad56354) Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 96: Il puro e liquido cristallo, Che di fuor cade in un canal fecondo, Che 'l prato verde, azzurro, bianco e giallo Rigando, scorre per vari ruscelli, Grato alle morbide erbe e agli arbuscelli. 2) id: 4b47c7afdb524ec39e998b9241a8f369) Esempio: Bocc. Decam. 4, 83: Aperse una finestra, la qual sopra il maggior canal rispondea, e quindi si gittò nell'acqua. 3) id: bf837796cd34470b976bbb816bcc8695) Esempio: Dav. Tac. 2, 233: Dopo i Catti, il Reno, già in canal proprio, e degno d'esser confine, trova gli Usipii.

23) Dizion. 5° Ed. . BARCA Apri Voce completa pag.70

1) id: eadc5f74acdf406fa46cab47e35bad8c) Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 266: Passata più innanzi la gente regia trovò il Bossu in Vlaerdingen, luogo situato anch'esso pur sopra il medesimo canal della Mosa, in poca distanza da Brilla; e quindi con barche fu traghettata poi in quell'isola.

24) Dizion. 5° Ed. . IMO. Apri Voce completa pag.149

1) id: 5382db85124c45a380142399ad021e87) Esempio: E Tass. Gerus. 15, 56: Ma tutta insieme poi tra verdi sponde In profondo canal l'acqua s'aduna; E sotto l'ombra di perpetue fronde Mormorando sen va gelida e bruna: Ma trasparente sì che non asconde Dell'imo letto suo vaghezza alcuna.

25) Dizion. 5° Ed. . FALLO Apri Voce completa pag.501

1) id: c34a092e62f141e488e61c04d41e606d) Esempio: Alam. L. Colt. 4, 454: Profondo cavi Qualche pozzo o canal che l'acqua aduni, Che sapor non ritenga amaro o salso, Nè di loto o terren ti renda odore. E se mancasse ancor, di ampie citerne Supplisca al fallo; ove per tutto accoglia Quanta pioggia ritien la corte e 'l tetto.

26) Dizion. 5° Ed. . ELICOIDE. Apri Voce completa pag.95

1) id: 9a4c2edbf9084c528e1ee41e6eef7b21) Esempio: Lorenz. Torp. 50: In due modi s'accresce la superficie della via degli alimenti, o quando il medesimo canale allungandosi forma più giri, come ne' quadrupedi, volatili, ec., o quando in un canal più corto e diritto è messa intorno intorno alla superficie interiore dello stesso canale una membrana elicoide, cioè fatta a foggia di chiocciola.

27) Dizion. 5° Ed. . MOZZO, con l'o largo, e colle zz dolci Apri Voce completa pag.633

1) id: e0b68b4e47c44ad0bfe3643d7503718e) Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 119: Ed è cotesta fattura non molto dissimile alle ruote delle nostre carrozze se si considera il mozzo e i razzi trapiantati in esso, e il rialto del canal maestro dell'aria deve figurarsi nel mezzo della ruota, i canaletti d'aria che nascono dal rialto debbono concepirsi ne' razzi di detto mozzo.

28) Dizion. 5° Ed. . LEZZOSO. Apri Voce completa pag.305

1) id: ccdb5c74687847a494b6223dd0dcd9eb) Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 12: Qual fiume.... più dilettevole a vedersi che l'Istro? acque limpide, corso eguale, rive ampie, canal profondo. Qual più difforme del Nilo, quando trabocca e inonda? scuro, torbido, limaccioso. Ma quello riga solo, non genera: questo, padre fecondo, allagando delle sue lezzose acque l'Egitto, il fa essere un granaio del mondo.

29) Dizion. 5° Ed. . GUAZZARE. Apri Voce completa pag.709

1) id: 48ecb57aa2214be1bd7bcb5a73cb98c2) Esempio: Manfred. Not. Guglielmin. 377: Una delle principali avvertenze, che si vuol avere nel condurre i canali regolati, quando questi debbono servire a' mulini o a simili ordigni, è che l'acqua del canal inferiore all'edificio non osti colla sua altezza al roteggio, o sia coll'annegare i cucchiaj o ritrecini, su' quali cascando l'acqua fa girare il fuso, che dà moto alla macchina, o sia nell'affogare le ale inferiori della ruota verticale, che gira per l'impulso fatto dall'acqua sopra una delle ale orizzontali, secondo, che coll'uno o coll'altro di questi due arteficj è fabbricato il mulino; il quale restando perciò o impedito, o ritardato nel suo movimento, dicesi pescare, o guazzare.

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