Lessicografia della Crusca in rete

Volume 2 - Dizionario 5° Ed.
120) Dizion. 5° Ed. .
BAZZICATURA.
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pag.113

BAZZICATURA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Bazzecola, ma meno usato. –
Esempio: Bocc. Laber. 69: Vetro sottile e orochico, e così fatte bazzicature.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 138: Essendo per la camera in camicia, racconciando sue bazzicature.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 103: In verità, se io non avessi perduto le mie bazzicature, io l'avrei inserta [la storia] intra le memorie delle moderne cose.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 171: Levatomi il tabernacolo e tutte le altre bazzicature daddosso.

121) Dizion. 5° Ed. .
BAZZICOTTO
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pag.113

BAZZICOTTO.
Definiz: Sost. masc. Dicesi nel giuoco della bazzica la Combinazione di tre carte di egual punto o figura, che venga a principio del giuoco.

122) Dizion. 5° Ed. .
BAZZICOTTONE
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pag.113

BAZZICOTTONE.
Definiz: Accrescit. di Bazzicotto. Dicesi nella bazzica la Combinazione di quattro carte di egual punto o figura, che venga nel processo del giuoco, e con la quale vincesi il giuoco stesso.

123) Dizion. 5° Ed. .
BAZZOFFIA
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pag.113

BAZZOFFIA.
Definiz: Sost. femm. Minestra o Pappa in quantità, e per lo più grossolana; detta pure Basoffia.
Definiz: § I. Usasi altresì in senso figurato, dicendosi d'un componimento o discorso lungo e disordinato, e d'un ammasso confuso di cose, come carte, scritture e simili.
Definiz: § II. E pur figuratam. per Frottola, Fandonia. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 62: Diranno che va innanzi con gl'imbrogli, Sapendo dare a ber qualche bazzoffia.

124) Dizion. 5° Ed. .
BAZZONE
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pag.113

BAZZONE.
Definiz: Sost. masc. Dicesi familiarmente di Colui che ha gran bazza, ossia il mento molto sporgente in fuori.

125) Dizion. 5° Ed. .
BAZZOTTO.
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pag.113

BAZZOTTO.
Definiz: Add. Aggiunto di alcune cose, e più specialmente dell'uova, quando, essendo poco cotte, sono fra sode e tenere. Sembra analogo a biscotto, in senso di mal cotto. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 55: In quanto tempo la fava si crogioli È diverso parere; Chi vuol che la si rosoli, E chi la vuol bazzotta riavere.
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 172: L'uova.... pigliatele da bere, sode, bazzotte, affogate, tenere ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 64: Vedrem di sbarcarla con quattr'uova; Sappimi dir tu dunque la maniera In cui vorresti che ti fosser cotte: In tegame, da ber, sode, bazzotte?
Definiz: § I. Bazzotto dicesi familiarmente di Chi sia malaticcio, malesciente, e anche di non sicura o di non provata moralità.
Definiz: § II. Dicesi anche di Chi ha poca conoscenza e pratica di una scienza, di un'arte, e simili; e riferito alle opere dell'ingegno, vale Poco maturo, Poco accurato.

126) Dizion. 5° Ed. .
BDELLIO.
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pag.113

BDELLIO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di gomma resina, prodotta da una pianta poco nota, che alcuni credono del genere Amyris, usata, ma non molto, in medicina.
Dal lat. bdellium. –
Esempio: Span. Tes. Pov. volg. P. S.: E poi v'aggiugni cera rossa, polvere di mastice, castoro, bdellio, mirra ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 101: Usano alcuni il bdellio, e massime l'arabico, per risolvere il gozzo della gola.
Esempio: Ricett. Fior. 20: Il bdellio si falsifica con la gomma.
Definiz: § E per la Pianta che produce la gomma così detta. –
Esempio: Tass. Mond. cr. 178: Vi sorge il bdellio, e frondeggiando adombra, E lagrime odorate instilla e sparge.

127) Dizion. 5° Ed. .
BE
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pag.113

BE.
Definiz: Voce fatta a imitazione di quella che manda fuori la pecora e altri simili animali. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 63: Quale senza pastor le pecorelle, Assalite dal lupo e spaventate Fuggono or qua or là le tapinelle, Gridando be con boci sconsolate.
Esempio: Sacch. Rim. M. 429: La pecorella timida si giace, Non dice be, perchè al lupo non piace.
Esempio: Pataff. 7: E come l'animal che dice be, I' son trattato.

128) Dizion. 5° Ed. .
BE'. –
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pag.113

BE' . –
V. Bene.
129) Dizion. 5° Ed. .
BEANTE
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pag.113

BEANTE.
Definiz: Partic. pres. di Beare. Che bea. –
Esempio: Parin. Poes. 26: Del beante aspetto Beneficar potrai le genti.

130) Dizion. 5° Ed. .
BEARE
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pag.113

BEARE.
Definiz: Att. Far beato, Dar la beatitudine, e in senso più largo Far felice.
Dal lat. beare. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 97: Beata s'è, che può beare altrui Con la sua vista.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 285: Quel ben che ha posto in te l'alma natura Per bear qualche donna amata e bella, Di che prender maggior dovrebbe cura, Che di bear la sua cara sorella?
Esempio: Rinucc. O. Ariann. 14: Tu dunque di bearla, Amor, procura; Io nel mar tratterrommi o qui dintorno.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 299: Le trasforma [le anime], beandole tutte in Dio per mezzo di una carità che non avrà mai fine.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 10: Di soavi contenti Co' finti detti tuoi A che bearmi 'l seno?
Definiz: § Si usa anche come Neutro pass. bearsi nel significato di Compiacersi, Deliziarsi di alcuna cosa.

131) Dizion. 5° Ed. .
BEATAMENTE
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pag.113

BEATAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo beato, Con beatitudine, Felicemente. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 117: Se tu vuoi beatamente vivere, sie prudente.
Esempio: Petr. Vit. volg. 29 t.: E quivi, finito beatamente la vita, fu sepulto nel cimiterio di Calisto, tre miglia di lungi da Roma.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 159: Riposati sicuramente, sogna beatamente.

132) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICANTE
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pag.113

BEATIFICANTE.
Definiz: Partic. pres. di Beatificare. Che beatifica.
Definiz: § E in forza d'Add. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 66: Per quella parte che la podestà beatificante manca, entra la impotenza.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 1, 247: Beatrice, che quivi la grazia salvificante o vogliam dire beatificante s'intende, alla salute del pregante si dispose.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 271: Passiamo ora dalla nobiltà dell'oggetto beatificante alla nobiltà delle potenze beatificate.

133) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICARE
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pag.113

BEATIFICARE.
Definiz: Att. Dare ad alcun servo di Dio il culto di beato, Dichiarare nel debito modo, secondo certi riti, alcuno beato.
Dal basso lat. beatificare.
Definiz: § I. E per Beare, Felicitare. –
Esempio: Bocc. Laber. 105: Potevati costei, morendo tu o vivendo, beatificare;.... perciocchè già così n'ha assai beatificati.
Esempio: Morell. Cron. L. 341: E quella [anima], come desidera, sia beatificata nel tuo cospetto.
Definiz: § II. E per Reputare altrui beato, Chiamarlo beato. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 232: Incominciò a beatificare gli poveri.
Esempio: E Cavalc. Med. Cuor. 105: Noi beatifichiamo, cioè riputiamo beati quelli che pazientemente sostengono.
Definiz: § III. E per Glorificare, Magnificare, Esaltare. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 140: Quelli che beatificano altrui, sono precipitatori, e quelli che sono beatificati e lodati, sono precipitati.
Esempio: Machiav. Disc. 188: La religione antica non beatificava se non gli uomini pieni di mondana gloria;.... la religione nostra ha glorificato più gli uomini umili e contemplativi, che gli attivi.

134) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICATO.
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pag.114

BEATIFICATO.
Definiz: Partic. pass. di Beatificare.
Definiz: § E in forma d'Add. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 271: Passiamo ora dalla nobiltà dell'oggetto beatificante alla nobiltà delle potenze beatificate.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 274: S'accomoderà.... a tutte le inclinazioni d'un'anima beatificata.

135) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICATORE
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pag.114

BEATIFICATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Beatificare. Chi o Che beatifica. –
Esempio: Panzier. Tratt. 20 t.: Tu mio beatificatore, come pruovo me in te glorificando.

136) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICATRICE.
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BEATIFICATRICE.
Definiz: Femm. di Beatificatore. –
Esempio: But. Comm. Dant. M. 304: E per dare ad intendere questo, la nomina Beatrice, cioè beatificatrice; imperò che tale grazia ha a beatificare l'omo.

137) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICAZIONE
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pag.114

BEATIFICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Quella funzione che fa il Papa nel dare il titolo di beato ad alcun servo di Dio. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 84: Perchè quegli [il Papa].... procedesse alla sua beatificazione.
Esempio: Mann. Ist. Ann. sant. 186: Rendè più celebre la solennità di quest'anno santo.... la beatificazione de' servi di Dio, Andrea Avellino, teatino, e Felice da Cantalice, laico cappuccino.
Definiz: § E per L'atto del render beato, del felicitare, e anche del chiamare altrui beato o del glorificarlo. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 308: La creazione de l'anime umane e la loro beatificazione Iddio fa senza mezzo.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 489: La beatificazione e la felicitazione, cioè il celebrare uno per beato e felice, sono il medesimo tra loro, perchè elle significano una cosa medesima.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 311: Lodevolissimi perciò sono quei legisti, i quali cercano di metter pace,.... e a loro conviene quella felicitazione e beatificazione, la quale è data in San Matteo a' pacifici.

138) Dizion. 5° Ed. .
BEATIFICO.
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BEATIFICO.
Definiz: Add. Che fa beato; e fu più specialmente detto da' teologi della visione che gli eletti hanno in cielo di Dio.
Dal lat. beatificus. –
Esempio: But. Comm. Dant.: L'ultima felicità dell'anima è la beatifica visione.
Esempio: E But. Comm. Dant. altrove: In vita eterna si vive da' beati della vision beatifica di Cristo.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 178: E questo beatifico bene alcuni dissono che era dal corpo, alcuni dall'animo.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 2, 2: E da cagion remote spesse volte Nascere effetti fa costitutivi Di quella, beatifici e perfetti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 104: Essendo il suo santissimo Corpo [di Cristo] nell'ostia a modo di spirito,.... ne segue che tutte le membra di quel Corpo beatifico, non avendo lo spazio necessario per esercitare le loro operazioni locali, sono in uno stato, nel quale mai non si possono nè pur muovere.

139) Dizion. 5° Ed. .
BEATISSIMAMENTE.
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BEATISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Beatamente. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 166: E monterebbe per regnare beatissimamente all'altezza della vita eternale.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 376: Del lume di gloria beatissimamente l'anime sopraffatte,.... veggono il lume del volto di Dio.