Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 4° Ed.
160) Dizion. 4° Ed. .
NICHILO
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pag.342

NICHILO.
Definiz: V. L. Niente. Lat. nihilum. Gr. οὐδέν.
Esempio: Pass. 266. Diventa quello nichilo glorioso, nel quale Iddio si truova ec. Di questo nichilo ammaestrava Gesucristo, il quale per noi s'annichilò, come dice l'Apostolo.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 18. 11. Nella mente vuol morare Chi dal nichilo ti trasse.

161) Dizion. 4° Ed. .
NICISSITÀ, NICISSITADE, e NICISSITATE
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pag.342

NICISSITÀ, NICISSITADE, e NICISSITATE .
Definiz: Lo stesso, che Necessità. Lat. necessitas. Gr. ἀνἁγκη
Esempio: Cron. Morell. 248. Fu di nicissità alla Sandra, e a noi Morello, e Giovanni per rispetto di non poter far meglio della dota sua, pigliare una casetta.
Esempio: E Cron. Mor. 249. Sopra ciò non voglio dire più al presente, che più avanti mi fia nicissità ritornare in su simile materia.

162) Dizion. 4° Ed. .
NICISTÀ, NICISTADE, e NICISTATE
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pag.342

NICISTÀ, NICISTADE, e NICISTATE .
Definiz: Necessità.
Esempio: G. V. 12. 47. 2. Sicchè di nicistà il convenne ritrarre addietro.
Esempio: M. V. 1. 31. Convenne, che 'l popolo minuto in grande parte per nicistà abbandonasse l'Isola.
Esempio: E M. V. 9. 42. La nicistà dell'umana fiebolezza è sodo legame.
Esempio: Dittam. 1. 17. Perchè per nicistà fei nel mio sito La casa di riposo, e di ridutto.
Esempio: Cron. Morell. 225. Questo arroto in questa faccia non era però di nicistà, ma io l'ho raccontato per vedere ec. il tempo del nostro primo venuto in Firenze.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 261. Voltavangli quà, e là nicistà, e paura.
Esempio: E Perd. eloq. 409. Tengan pur me le dolci muse ec. fuori di sollecite cure, e nicistà di far tuttodì cose contra stomaco.

163) Dizion. 4° Ed. .
MAZZATELLO
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pag.190

MAZZATELLO.
Definiz: Mazzetto. Lat. fasciculus. Gr. δέσμιον.
Esempio: Luig. Pulc. Bec. 13. O se tu vuoi di fuor la mattinata, O ch'io pigli di granchi un mazzatello.

164) Dizion. 4° Ed. .
MAZZERANGA
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pag.190

MAZZERANGA.
Definiz: È uno Strumento rusticano, fatto d'un legno colmo, piano nel fondo, fitto in una sottil mazza a pendío.
Esempio: Cr. 1. 6. 6. Con mazzi, ovvero mazzeranghe, fatti a ciò, fortemente si calchi, e s'assodi.
Esempio: Dep. Decam. 71. La terra si dice ammazzerata, quando, essendo molle, è calpesta, o battuta, onde si rassoda, e fa come uno smalto; e di quì è forse mazzeranga quello instrumento, che i nostri lavoratori adoperano a spianare, e assodare l'aie, che anche si truova in Pietro Crescenzio.

165) Dizion. 4° Ed. .
MAZZERANGARE
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pag.190

MAZZERANGARE.
Definiz: Percuotere, o Picchiare con mazzeranga. Lat. proculcare.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Pallad. Giugn. 1. Alcuni mondanti l'aie sì vi spergono su l'acqua, e poi vi mettono su le bestie, e co' piedi la fanno mazzerangare, e rassodare (il Lat. ha diu spatiari, ac proculcare compellunt)

166) Dizion. 4° Ed. .
MAZZERARE
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pag.190

MAZZERARE.
Definiz: Lat. in culeo inclusum in mare proiicere.
Esempio: But. Inf. 28. 2. Mazzerare è gittar l'uomo in mare in un sacco legato con una pietra grande; o legato le mani, e i piedi, e uno grande sasso al collo.
Esempio: Bocc. nov. 33. 17. Fatto prima sembiante d'avere la Ninetta messa in un sacco, e dover la notte stessa farla in mare mazzerare.
Esempio: E Bocc. num. 18. Avendo udito la Ninetta la notte essere stata mazzerata.
Esempio: G. V. 6. 25. 5. E di quegli mazzerare in mare, e tenere morendo in diverse, ed aspre carceri.
Esempio: Libr. Dicer. Sì gli fece prender per le persone, e alquanti mazzerare in mare, e alquanti uccidere a ferro.
Esempio: Dep. Decam. 71. Mazzerare è voce nostra, ha già più di trecento anni, e fu usata da Dante in questo proposito appunto, ed era a' nostri antichi, e in que' tempi una sorte di supplicio, come ne avevano alcuni altri, de' quali oggi appena si riconoscono i nomi, come il piantare, o propagginare, e l'abbacinare.

167) Dizion. 4° Ed. .
MAZZERATO
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pag.190

MAZZERATO.
Definiz: Add. da Mazzerare. Lat. proiectus in mare culeo inclusus.
Esempio: Dant. Inf. 28. Gittati saran fuor di lor vasello, E mazzerati presso alla Cattolica Per tradimento d'un tiranno fello.
Esempio: But. ivi: Mazzerati, cioè gittati in mare.
Esempio: Bocc. nov. 42. 4. E di loro la maggior parte da' Saracini mazzerati.

168) Dizion. 4° Ed. .
MAZZERO
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pag.190

MAZZERO.
Definiz: Bastone pannocchiuto. Lat. clava. Gr. κορύνη.
Esempio: Nov. ant. 39. 2. Certo cara la comperrai; caduna avea uno mazzero sotto.
Definiz: §. Per Pane azzimo, mal lievito, e sodo.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 210. Il pane parea di mazzero, e biscotto, come se fossono in galéa.
Esempio: Dep. Decam. 71. Mazzero si dice ancora il pane, quando è azzimo, o mal lievito, o sodo, e perchè non si creda voce d'oggi, e di ieri, si truova pure in Franco Sacchetti.

169) Dizion. 4° Ed. .
MAZZETTINO
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pag.190

MAZZETTINO.
Definiz: Dim. di Mazzetto. Lat. fasciculus. Gr. δέσμιον.
Esempio: Zibald. Andr. Le presentò un mazzettino di gigliettini bianchi di tutto odore.

170) Dizion. 4° Ed. .
MAZZETTO
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pag.190

MAZZETTO.
Definiz: Dim. di Mazzo. Lat. fasciculus. Gr. δέσμιον.
Esempio: Lib. cur. malatt. Cogli uno buono mazzetto di foglie di lingua serpentina.
Esempio: Red. Vip. 1. 49. Io ne ho contati sino a sette (denti) per ogni guaina, e tutti uniti insieme in un mazzetto.

171) Dizion. 4° Ed. .
MAZZICARE
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pag.190

MAZZICARE.
Definiz: Percuoter con mazza. Lat. baculo percutere. Gr. ῥαβδίζειν.
Esempio: Pataff. 6. Un frusino deh vienlo mazzicando.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 33. Il Vescovo s'avvisò di mazzicare, e non fece ragion d'essere ingoffato.
Esempio: Morg. 27. 44. Se' tu venuto qua con un'antenna, Per voler nostra gente mazzicare?
Definiz: §. Mazzicare, per Battere il ferro caldo.

172) Dizion. 4° Ed. .
MAZZICATORE
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pag.190

MAZZICATORE.
Definiz: Che mazzica.
Esempio: S. Ag. C. D. Costui era mazzicatore, e fabbro di rame, e di ferro (quì nel signific. del §. di Mazzicare. Lat. malleator. Gr. ὁ σφύρᾳ ἐλαύνων)

173) Dizion. 4° Ed. .
MAZZICULARE
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pag.190

MAZZICULARE.
Definiz: Tombolare. Lat. provolvi, retro cadere. Gr. εἰς τοὐπίσω πίπτειν.

174) Dizion. 4° Ed. .
MAZZICULO
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pag.190

MAZZICULO.
Definiz: Tombolo. Lat. casus, lapsus. Gr. πτῶσις.

175) Dizion. 4° Ed. .
MAZZIERE
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pag.190

MAZZIERE.
Definiz: Servo di magistrato, che porta avanti a' suoi signori la mazza in segno della loro autorità. Lat. *clavarius, accensus. Gr. ῥαβδοῦχος.
Esempio: M. V. 11. 41. Faccendo cercare per suoi mazzieri tutta la corte.
Esempio: Menz. sat. 6. Impegna il lucco, sicchè tu non possa Tra' mazzieri far pompa, e tra' donzelli.
Esempio: Varch. stor. 11. 363. E perchè le cose andassono per l'ordine loro, v'erano non solo oltra i ramarri delle compagníe, i tavolaccini, e i mazzieri della signoría, ma i famigli de' signori Otto.
Definiz: §. Per Littore. Lat. lictor. Gr. ῥαβδοῦχος
Esempio: Vit. Plut. E condussero a tanto, ch'egli non volle tener li dieci mazzieri.
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 283. Come di Cincinnato, Fabbrizio, e Curio si legge, che furon trovati lavorando, quando portavan loro i pubblici mazzieri, per dirlo a modo nostro, l'elezione della Dettatura, e del Consolato.
Esempio: Tac. Dav. ann. 16. 230. Il suo liberto, che l'accusò, ebbe in premio dell'opera il sedere nel teatro tra' mazzieri de' Tribuni.

176) Dizion. 4° Ed. .
MAZZO
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pag.190

MAZZO.
Definiz: Piccola quantità d'erbaggi, o di fiori, o cose simili legate insieme. Lat. fasciculus. Gr. δέσμιον.
Esempio: Nov. ant. 94. 1. Era sì iscarsissimo, e sfidato, che faceva i mazzi del camangiare colle sue mani, e annoveravali alla fante.
Esempio: Burch. 2. 3. Togli un mazzo tra cavolo, e fagiuoli, Un mazzo; non dir poi: io non t'intesi.
Definiz: §. I. Mazzo, per Mazzapicchio, o Maglio grosso.
Esempio: Pallad. Magg. 11. E poi sopra questo pognamo ghiaia, e con un mazzo la calchiamo.
Esempio: Cr. 3. 15. 5. E poi con mazzi di legno se ne scuote il seme, e il lino a macerar nell'acqua si pone.
Esempio: Bern. Orl. 2. 19. 50. E l'alza, come suole spesso il mazzo Ad un bue un beccaio spietato, e crudo.
Esempio: Malm. 8. 68. Datemi dunque un mazzo in sulla testa.
Definiz: §. II. Mazzo di tordi, o altri uccelli s'intende Sei, costumandosi presso di noi farne i mazzi di cotal numero.
Definiz: §. III. Mazzo di carte, diciamo Tutta quella quantità insieme, che serve per giucare.
Esempio: Infar. pr. Certificati, che quella carta ec. non era di quelle del nostro mazzo (quì per metaf.)
Definiz: §. IV. Mazzo, per Una quantità, e unione di checchessia.
Esempio: Borgh. Orig. Fior. 196. Amava meglio, che i posteri avessero a domandare, per che cagione a Catone non era stata rizzata statua alcuna, che vedersela mescolata in un mazzo di tanti indegni.
Definiz: §. V. Entrare nel mazzo, o Mettersi in mazzo, vale Intromettersi in alcuna faccenda.
Esempio: Malm. 6. 38. Ma perchè tra di loro entrò nel mazzo Scioccamente il Mandragola buffone ec.
Definiz: §. VI. Alzare i mazzi, vale Andarsi con Dio. Lat. solum vertere, cavum pedis ostendere. Gr. μετανίστασθαι, Tucid.
Esempio: Salv. Granch. 3. 5. Se Io non approderrò, i' alzerò i mazzi.
Definiz: §. VII. Alzare i mazzi, vale anche talora Rubare, Portar via. Lat. furari. Gr. κλέπτειν.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 6. Io, mentrechè egli andava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta ho alzati i mazzi, e voglio vendere questi drappi ec.
Definiz: §. VIII. Alzare i mazzi, più comunemente vale Adirarsi, Gridare, Alzar la voce. Lat. excandescere. Gr. ὀξυθυμεῖν.
Esempio: Pataff. 5. Alzando i mazzi feci zibaldone.

177) Dizion. 4° Ed. .
MAZZOCCHIAIA
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pag.191

MAZZOCCHIAIA.
Definiz: Quantità di mazzocchi.
Definiz: §. Per Facitrice di mazzocchi.
Esempio: Cant. Carn. 102. Noi siam donne forestiere, Mazzocchiaie, e giovanotte, Ben nell'arte instrutte, e dotte, Come vi farem vedere.

178) Dizion. 4° Ed. .
MAZZOCCHIO
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pag.191

MAZZOCCHIO.
Definiz: Quantità di cose ristrette insieme a guisa di mazzo; e si dice propriamente de' Capelli delle donne legati tutti insieme in un mazzo.
Esempio: Cant. Carn. 103. Del mazzocchio oggi è usanza, Vuolsi così sodo porre.
Esempio: E Cant. Carn. 110. Donne, chi vuol da noi qualche mazzocchio, Per suo adoperare, Noi gli lasciam toccare A chi non basta sol veder coll'occhio.
Esempio: Burch. 2. 5. E 'ntorno al collo portava un mazzocchio Di cacio fresco.
Esempio: Salvin. disc. 2. 484. Le code, i ricci posticci, i mazzocchi erano per le donne.
Definiz: §. I. Per Moltitudine, Truppa. Lat. globus, manus, caterva. Gr. στῖφος, χείρ, σπεῖρα.
Esempio: Guid. G. Menone con gran mazzocchio di cavalieri corse addosso a Ettore.
Definiz: §. II. Per Tallo di radicchio, indivia, ed altre erbe.
Esempio: Malm. 11. 27. Ma restin pure a rinfrescarlo gli orbi Con quella insalatina di mazzocchi (quì equivocamente)
Definiz: §. III. Mazzocchio è anche una Spezie di grano.

179) Dizion. 4° Ed. .
MAZZOCCHIUTO
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pag.191

MAZZOCCHIUTO.
Definiz: Add. Pannocchiuto.
Esempio: Pataff. 6. E grossa, e mazzocchiuta, e sfolgorata.
Esempio: Morg. 26. 73. E 'l baston grave, e mazzocchiuto, e grosso.