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Dizion. 4° Ed. .
MELA.
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MELA.
Definiz: | Frutta nota. Lat. malum. Gr. μῆλον. |
Esempio: | Bocc. introd. 5. Delle quali alcune crescevano, come una comunal mela, altre, come
un uovo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 3. Fresca, e bella, e ritondetta, che pareva
una mela casolana. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 27. Voi non apparaste miga l'abbiccì in sulla
mela, come molti sciocconi voglion fare, anzi l'apparaste bene in sul mellone. |
Esempio: | Red. cons. 2. 18. Si rinfranchi la sua virtù lubricativa col mangiare nel fine del
pasto qualche mela, o qualche pera cotta. |
Definiz: | §. I. Conoscere il pesco dalla mela; modo proverb. che significa Avere distinta, ed esatta
cognizione delle cose. |
Esempio: | Bemb. Asol. 2. 77. Dura cosa pare a me, che sia il pensare, che egli ad alcun di
noi, che pure il pesco dalla mela conosciamo, abbia voluto far credere, che amore ec. sia a noi d'ogni nostro male
cagione. |
Definiz: | §. II. Mela, per similit. si dice la Palla, che si mette sopra le cime delle cupole, e de' pinnacoli, o simili.
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Esempio: | G. V. 1. 60. 4. Al tempo, che detto Duomo era Tempio di Marti, non v'era
l'aggiunta del capannuccio, e della mela di sopra. |
Esempio: | E G. V. 7. 91. 3. Essendo l'Arcivescovo di Pisa in sul ponte
vecchio parato con tutta la cherichería per fare all'armata la sua benedizione, la mela, e la croce, che era sopra lo
stendale, cadde in terra. |
Esempio: | Pecor. g. 17. nov. 2. Al tempo, che il detto Duomo fue Tempio di Marte, non vi
era di sopra la detta aggiunta, nè 'l capannuccio, nè la mela sopra. |
Definiz: | §. III. Mele, diciamo anche le Natiche, o Chiappe. Lat. nates.
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Esempio: | Car. lett. 1. 16. Non si vide mai ec. seggio meglio impiuto, che delle vostre
mele. |
Esempio: | Malm. 9. 59. La camicia da piè fregiata, e nera Da' venti, che portavan via le
mele, Squaderna fuori. |
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