Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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38507 48 38555 occorrenze
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340) Dizion. 1° Ed. .
VINCIMENTO
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pag.940



1) id: 50ad892c29c44a489c6a288b40d35fa9)
Esempio: Fr. Giord. D. Ispiritualmente tutta la buona vita, non è se non due modi, cioè: o partimento, o vincimento del male: o multiplicamento, o crescimento in bene.


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Esempio: Collaz. S. Pad. Lo quale finalmente non lascia mai cadére il suo seguitatore, per vincimento di peccato.
341) Dizion. 1° Ed. .
VIOTTOLA
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pag.941



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Esempio: Fr. Giord. D. e così è l'altra, che nel diserto non v'ha strada, ne semita, ne viottolo, ne pedata, onde l'huomo possa dire, io vo bene quinci.


2) id: cc02754a20f84fb08cf1471652b88458)
Definiz: e VIOTTOLA diciamo a quella via, che si fa per li poderi, con filari di viti dall'una, e dall'altra banda.
342) Dizion. 1° Ed. .
SBRATTARE
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pag.752



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Esempio: Fr. Giord. D. I carnali son quegli, che son presi da questo visco, cioè da' diletti della carne, che non par, che se ne possano mai sbrattare.
343) Dizion. 1° Ed. .
INDEGNAZIONE
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pag.433



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Esempio: Fior. virt. A. Mon. Dell'ira nasce la 'ndegnazione, ch'è quando 'l sangue è turbato al cuore, egli rimane indegnato, e poi si converte in odio, se la 'ndegnazione dura nel cuore.


2) id: a18ea2cf7bb54ce4b05e70b9a5ef27bc)
Definiz: E indegnazione termine Filosofico, che vale propriamente dolor di bene, che altri abbia indegnamente.
344) Dizion. 1° Ed. .
ASCIOGLIERE
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pag.81



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Esempio: G. V. 2. 7. 3. E dalla loro venuta innanzi, fu asciolto lo Regno d'Italia dal Giogo di quelle di Gostantinopoli.
345) Dizion. 1° Ed. .
AL TUTTO
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pag.45



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Esempio: G. V. 2. 6. 3. Sconfisselo, e vinselo, e al tutto cacciò lui, e sua gente d'Italia.


2) id: ae6f499c30f0424bb7053ffc495538e1)
Esempio: E G. V. lib. 5. 1. 5. E dispuose quegli della Colonna di Roma, che mai, ne eglino, ne loro successori, potessero aver degnità in Santa Chiesa, perchè al tutto si tennero con Federigo Imperadore.
346) Dizion. 1° Ed. .
MESCIANZA
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pag.525



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Esempio: G. V. 7. 120. 3. Voi siete meglio apparecchiato a ricever la mala mescianza, che Barone d'Italia.
347) Dizion. 1° Ed. .
COMMOZIONE
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pag.198



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Esempio: M. V. 4. 75. E con questo essendo ricevuti in pace nelle città d'Italia, generano tumulto, e commozione.
348) Dizion. 1° Ed. .
TOLLETTO
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pag.889



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Esempio: Fr. Giord. D. Allora sono le ricchezze accattate con peccato, quando sono accattate per usura, o per furto, o per rapina, o per mal tolletto, o per altri mali modi.


2) id: 304e43b5f0954ff2aff54463398b6b62)
Esempio: Dant. Par. 5. Di mal tolletto vuoi far buon lavoro.
349) Dizion. 1° Ed. .
FORZO
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pag.362



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Esempio: G. V. 2. 5. 2. Gli si fece incontro in Aquileia, con tutto 'l forzo d'Italia [cioè potenza militare]
350) Dizion. 1° Ed. .
ALL'AVVENANTE
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pag.37



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Esempio: E G. V. lib. 12. 72. 5. Lo staio del grano, ec. montò a fior. uno d'oro lo staio, e lo staio dell'orzo, e delle fave all'avvenante, e la crusca in soldi undici lo staio.
351) Dizion. 1° Ed. .
ERMELLINO
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pag.318



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Esempio: Fior. Vir. A. Mon. l'Ermellino è un'animale più moderato, e cortese, e gentile, che sia al Mondo, sì che, per sua moderanza, e natura, e gentilezza, non mangia mai, se non una volta il dì, ec.
352) Dizion. 1° Ed. .
BOLLA
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pag.127



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Definiz: E da questa similitudine, quel rigonfiamento, o vescichetta, che si fa in su la pelle degli huomini, e degli animali, per ribollimento di sangue, o soprabbondanza d' umori: come bolle di rogna, di vaiuolo, di mal franzese, e simili. Lat. pustula.
353) Dizion. 1° Ed. .
CORBO
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pag.224



1) id: 82afd5f010484665bfccc40e6c345a17)
Esempio: Fior. vir. A. M. Puotesi appropriare alla tristizia il corbo, il quale vedendo nascere i suo' figliuoli bianchi, si s'attrista tanto, che gli lascia stare, e partesi, credendo, che non sien suo' figliuoli, perchè non son neri, come elli.


2) id: 8b8378313bcb4051b0a5deb67d3c52a9)
Definiz: E da CORBO SCORBACCHIARE, che è il ridíre i fatti di questo, e di quello, per istrapazzarlo. Lat. Alicuius facta divulgare.
354) Dizion. 1° Ed. .
CELSITUDINE
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pag.169



1) id: 03d5f375d5984898883c657d9867bb49)
Esempio: G. V. 12. 108. 8. ti preghiamo, che gli occhi della tua celsitudine a noi, e agli altri devoti d'Italia, benignamente converta.
355) Dizion. 1° Ed. .
QUARTERONE.
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pag.671



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Esempio: Lib. Astr. Segneremo sopra altrettanto, quanto è quello allungamento delle parti, che sono nel quarterone, ch'è infra l'a, e 'l b, e se fosse meridionale, seguiremo nel quarterone, che è infra l'a, e 'l d.
356) Dizion. 1° Ed. .
FRISCELLO
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pag.367



1) id: 093f16fc60b740869ee23fc4ff1d2c45)
Definiz: Fior di farina, che vola nel macinare: oggi la chiamano, fuscello: è amara, e piglia l'amaritudine nello stare appiccata alle mura del mulino, che sempre sono umide: non s'adopera ad altro, che a far pasta da impastare, e congiugner le cose insieme. Lat. pollis, pollinis.


2) id: 2135fe4c083144a3bd9f70aae2abe553)
Esempio: Pallad. Se due ciati di farina d'orzo, o vero del friscello, che isvola del mulino macinante.
357) Dizion. 1° Ed. .
ARPIA
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pag.77



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Esempio: Fiorit. d'Ital. L'Arpiè figurativamente significano la rapacità, che tanto viene a dire ARPIA quanto in Greco, rapina.


2) id: 9521a341847144b5a22e733675cfe3e8)
Esempio: E Fior. d'Ital.appresso. Scesono l'arpiè, che sono uccelli con volto virgineo, col corpo molto piumato, e con gli artigli molto aguzzati.


3) id: 0c56479613d24f00838fb2ee8af2709e)
Esempio: Fiam. lib. 5. 52. O misero gufo, canta sopra lo 'nfelice tetto: e voi, o Arpíe, date segno di futuro danno.
358) Dizion. 1° Ed. .
SOFFIARE
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pag.807



1) id: 9f7d7a47df2f44b59fc0ee2317d81d9e)
Esempio: Dan. Pur. 30. Sì come neve tra le vive travi, Per lo dosso d'Italia si congela, Soffiata e stretta dalli venti schiavi [cioè spinta]
359) Dizion. 1° Ed. .
DITTATO
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pag.296



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Esempio: G. V. 12. 89. 2. E mandò lettere a tutte le caporali Città d'Italia, e una ne mandò al nostro Comune, con molto eccellente dittato.