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280) Dizion. 1° Ed. .
PREZIOSAMENTE
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pag.649



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Esempio: Vit. Cr. D. Avendo compiuti li 28. anni, ne' quali, sì come detto è, vivette così preziosamente, e umilmente.
281) Dizion. 1° Ed. .
ZAMPA
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pag.958



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Esempio: D. Gio. dalle Celle. Vidi tale che l'orso gli diè tale della zampa, che gli scorticò tutto 'l capo.
282) Dizion. 1° Ed. .
CONFESSARE
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pag.208



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Esempio: G. V. 12. 2. 4. Fece rimettere in camera, ec. fior. 3800. d'oro, confessati avuti in sua parte, e guadagnati in Lucca.
283) Dizion. 1° Ed. .
DIRIMERE
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pag.273



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Esempio: Dan. Par. 22. E dal settimo grado in giù sì come, Insino ad esso succedono Ebree, Dirimendo del fior tutte le chiome.
284) Dizion. 1° Ed. .
PRODIGALITA
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pag.653



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Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Prodigalità è a spendere quello, che non è da spendere, e non avere alcun modo nelle sue spese.


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Esempio: Tes. Br. 7. 82. Di volontà nascono cattive allegrezze, molte parole, vanti di parole, fornichería, prodigalità.


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Definiz: ¶ In significato di prodigalità, diciamo anche scialacquo, e scialacquío.
285) Dizion. 1° Ed. .
AFFANNATORE
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pag.23



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Esempio: Liv. d. 3. E che li tribuni affannatori, e riottosi, e capi di discordia, che due volte, o tre erano rifatti.
286) Dizion. 1° Ed. .
MOGLIAZZO
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pag.536



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Esempio: Quad. Cont. Demmone per lui fior. 1. d'oro a Puccio da Barberino, sensal di mogliazzi, ebbe in sua mano, perchè s'imbrigò nel detto matrimonio.


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Esempio: Franc. Sacch. Questo gentil'huomo vide a un mogliazzo gran numero di Cittadini.
287) Dizion. 1° Ed. .
BOLDRONE
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pag.126



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Esempio: Fior. d'Italia. Io porrò stanotte nell'aia un boldron di lana, e tu mandi tanta rugiada, che 'l Boldrone sia tutto acqua, e l'aia si rimanga secca: e posto che ebbe il boldrone, era si pien di rugiada, che premendolo empiette una conca.
288) Dizion. 1° Ed. .
BARBA
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pag.109



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Definiz: ¶ E BARBA, per simiglianza si dice a' peli lunghi del muso d' alcuni animali, come di becchi, di cani, e simili. Lat. barba.


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Definiz: ¶ A questa similit. diciamo anche, barba di nascenza, di dente, e di simili cose.


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Esempio: E Morg. di sopra. Diceva Gano alla barba l'avrai.


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Esempio: E Cr. lib. 4. 47. 2. Il composto si fa in questo modo: togli barbe d'appio, di finocchio, di petrosemolo, e pestale.


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Esempio: Morg. Quanti ne giunge riscontra, o rintoppa, Faceva a tutti la barba di stoppa.


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Esempio: Favellando di Cerbero. Dan. Inf. c. 6. Gli occhi ha vermigli, e la barba unta, e atra.


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Esempio: Com. Inf. c. 31. Questo vizio ha le sue radici proprie, fatte nella superbia, barba di tutti i vizj.


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Definiz: Diciamo in proverbio Far la barba di stoppa. Che val far qualche male ad alcuno, che non ne tema, o non se lo pensi.


9) id: 34f62efae5934fd68c3bfff6080807cd)
Definiz: Da BARBAZZALE, SBARBAZZATA, che vale lo stesso, che sbrigliata, o sbrigliatura onde dare una sbarbazzata, vale fare una buona riprensione, tolta la metaf. dal dare strappate di briglia a' cavalli, quando s'ammaestrano.
289) Dizion. 1° Ed. .
AGGIRARE
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pag.27



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Esempio: G. Vill. 1. 5. 2. Aggirando il paese d'Italia, Romagna, e Ravenna.


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Definiz: ¶ E AGGIRARSI si dice, di chi, uscito fuor della retta strada, va in quà, e 'n là cercando di rinvergarla. Lat. temerè vagari.


3) id: 386220b67c314134b23fdd1828811e3f)
Definiz: E per metaf. non ritrovar ne via, ne verso di far che che si sia, che diremmo anche, avvolgersi, avvolpacchiarsi, non ne ritrovare il bandolo. Lat. a recta via longe errare.
290) Dizion. 1° Ed. .
DEPRESSIONE
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pag.254



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Esempio: Conv. c. 12. A perpetuale infamia, e depressione de' malvagi huomini d'Italia.
291) Dizion. 1° Ed. .
RITO
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pag.728



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Esempio: Fiamm. lib. 4. 131. I quali tanti riti di Greci, di Troiani, e d'Italia discrissero.
292) Dizion. 1° Ed. .
MISCHIAMENTO
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pag.532



1) id: a106c0b04a7f47edaf00d4f78b7e36eb)
Esempio: Fr. Giord. D. L'altra cagione, perchè elle si sozzano, e si macolano, si è, per lo mischiamento insieme, come vedete.
293) Dizion. 1° Ed. .
INCENDERE
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pag.427



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Esempio: Vit. S. Margh. D. I carnefici incontanente ebbono le piastre roventi, e tutto incesero il suo tenero, e bellissimo corpo.
294) Dizion. 1° Ed. .
MARTELLARE
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pag.511



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Esempio: Fr. Giord. D. E diventane più valorosa: l'ancudine, quanto più si martella, più è forte, e più soda, e migliore.


2) id: fd8ba2825c284e3690fd4265595e1d1c)
Esempio: Guid. G. Con ispessi colpi di martella, e con fedite lo 'nsanguina.
295) Dizion. 1° Ed. .
ORDINATO
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pag.576



1) id: 80aab10cbbc443d789c1bd0cfec16e16)
Esempio: Serm. S. Agost. D. Non si conviene al servo di Dio, ec. aver superbia, ma essere umile, casto, benigno, mansueto, e ordinato.
296) Dizion. 1° Ed. .
SERRATURA
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pag.790



1) id: 038f40bec56946819ba108ea50b45753)
Esempio: Vit. Cr. D. Questa solennitade gloriosa è fine, e compimento di tutte l'altre solennitadi, e benavventurata serratura di tutto 'l viaggio di Cristo figliuol di Dio.
297) Dizion. 1° Ed. .
PROVEDENZA. E providenza.
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pag.661



1) id: 133dc31e91fd4de586c4ff06fad6ce1c)
Esempio: Fior. Virt. A. Mon. Puotesi appropriare la virtù della providenza alla formica, la quale è sollecita di trovare la state quello, di che dee vivere il verno.


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Esempio: G. V. 11. 113. 2. Il Comune ne fece provedenza di farne venir di pelago.


3) id: db0d7d0018a540ff85e12914b250a30d)
Esempio: S. Grisost. Lodoti di questo tuo consiglio, e con amore abbraccio la tua providenza.


4) id: 03cc5f777dba4792840cd68174eb0f9f)
Esempio: E G. V. lib. 12. 72. 3. Sarebbe il popolo morto di fame, se non fosse la buona, e larga provedenza fatta per lo Comune.
298) Dizion. 1° Ed. .
DOSSO
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pag.304



1) id: 12cc5965220f4ca5801d2139f9422985)
Esempio: E Dan. Purg. c. 8. Tra l'erba, e i fior venia la mala striscia, Volgendo ad ora, ad or la testa, e 'l dosso.


2) id: 70c86e76d4ed4bcfbc46be3c95f7a760)
Esempio: Quad. con. Demmone per lui fior. 6. d'oro per un fodero di dossi di vai, per Madonna Simóna.


3) id: 356d33dcb5d84f5cad10d411db0610db)
Definiz: E Dan. Purg. c. 30. dice, dosso d'Italia, a' monti Apennini.


4) id: 265a7aa57459408da453e13953a97ce4)
Esempio: Dan. Purg. c. 30. Si come nevi tra le vive travi, Per lo dosso d'Italia si congela.


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Esempio: Morg. E ogni volta mi paghi di ghigno, e fai, Morgante dosso di buffone.


6) id: f814ca8ef54445aaa29ff06f74846857)
Definiz: Diciamo in proverbio, Far dosso di buffone, che è cercar suo vantaggio, e utile, e lasciar dire il compagno.
299) Dizion. 1° Ed. .
E
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pag.311



1) id: a79f5a10ab4440018365626503b24873)
Definiz: ¶ Talora, quando vogliam fuggir lo 'ncontro delle vocali, gli aggiugniamo il D, ne mai il T, alla latina. Vedi Salv. avvert.


2) id: fcdc640ab43b44659f325aa39bb4bb2b)
Esempio: Bocc. n. 73. 4. Ed ivi presso correva un fiumicel di vernaccia.