Lessicografia della Crusca in rete

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La ricerca è stata rilevata in 1508 forme, per un totale di 812 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
1384 124 1508 forme
746 66 812 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
160) Dizion. 4° Ed. .
FUOCO
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pag.547



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Esempio: Lasc. Parent. 3. 8. In fine io ho messa troppa carne a fuoco.
161) Dizion. 4° Ed. .
INCARNARE
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pag.769



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Esempio: Lasc. Gelos. 3. 6. O s'ei t'incarnava? C. Se m'incarnava, rimaneva senza piedi.
162) Dizion. 4° Ed. .
MADRIGALETTO
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pag.115



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Esempio: Lasc. Madrig. 24. Faccia a dispetto mio Capitoli, o sonetti, Stanze, o madrigaletti.
163) Dizion. 4° Ed. .
LINGUACCIA.
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pag.73



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Esempio: Lasc. Gelos. 3. 11. Tu hai sempre cotesta linguaccia acconcia a dir male.
164) Dizion. 4° Ed. .
MONETA
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pag.277



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Esempio: Lasc. Gelos. 4. 9. Questi son tre scudi di moneta bianca, cioè d'argiento.
165) Dizion. 4° Ed. .
CASIERE, e CASIERA.
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pag.584



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Esempio: Lasc. Par. 1. 1. Quivi la lasciarono per casiera, cioè guardiana, o fattoressa.
166) Dizion. 4° Ed. .
NOTTOLATA
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pag.362



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Esempio: Lasc. Gelos. 4. 10. Non son usa molto bene a di queste nottolate.
167) Dizion. 4° Ed. .
PENNECCHIO
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pag.547



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Esempio: Lasc. Spir. 2. 1. Tu vai cercando, ch'e' ti sia arso il pennecchio
168) Dizion. 4° Ed. .
SOTTERRARE
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pag.618



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Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. Più tosto consente affogarla, sotterrarla in tutto; povera figliuola!
169) Dizion. 4° Ed. .
STRACCARE
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pag.760



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Esempio: Lasc. Pinz. 4. 3. Tu m'hai stracco, io t'ho inteso; picchia, ed escine.
170) Dizion. 4° Ed. .
MELE
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pag.198



1) id: b1016e29c276443ab67b94858d6de418)
Esempio: Lasc. Sibill. 5. 7. Non si può avere il mele senza le mosche.
171) Dizion. 4° Ed. .
STIMARE
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pag.746



1) id: 382f84fa58ae446aa8820c0d4087ddeb)
Esempio: Lasc. rim. Vi dico certo, ch'io, Messer Donato, non lo stimo un fico.
172) Dizion. 4° Ed. .
ESEMPIO.
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pag.306



1) id: 21fb54308973450c8032341cc4a93276)
Esempio: Lasc. Gelos. 3. 10. Non vo' dar loro di me così tristo esempio.


2) id: 72d37c65ca1e44b092a86a2709bc3f65)
Esempio: E Lasc. Streg. prol. Non sai tu, che le commedie sono immagini di verità, esempio di costumi, e specchio di vita?
173) Dizion. 4° Ed. .
SOLLUCHERARE
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pag.574



1) id: 1f78077202aa488fa14bb2730920333e)
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 4. Oimè, Giannin caro, le tue parole m'hanno tutto sollucherato.
174) Dizion. 4° Ed. .
QUATTRO.
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pag.15



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Esempio: Lasc. Sibill. 4. 4. Non bisogna dir quattro, s'altri non l'ha nel sacco.
175) Dizion. 4° Ed. .
SANTIFICARE
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pag.319



1) id: e21d0c485cc54bfaa1477f8fa6647a6f)
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 3. Non sapete voi, ch'egli è meglio ubbidire, che santificare?
176) Dizion. 4° Ed. .
SCIMUNITELLO.
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pag.395



1) id: e0a245ce150a46bf989eea142d8e0515)
Esempio: Lasc. Gel. 5. 10. Eh eh scimunitella, egli t'arà detto un altro nome.
177) Dizion. 4° Ed. .
FREGA
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pag.526



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Esempio: Lasc. rim. Or voi, che n'avevate tanta frega, Andatevi per esso alla bottega.
178) Dizion. 4° Ed. .
FICCARE
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pag.448



1) id: f57d262b53b745d29274555af443b0c2)
Esempio: Lasc. Streg. 1. 2. Odi quà, tu gli hai fitto il chiovo bene.
179) Dizion. 4° Ed. .
PIACEVOLINO.
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pag.597



1) id: f536c9b2a53342cab7a70c52df3389f6)
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 2. La quale riuscì poi bellina, e piacevolina a maraviglia.