Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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400) Dizion. 4° Ed. .
MULINARE
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pag.305



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Esempio: Alleg. 250. Io son ito un gran pezzo mulinando col mio tondo cervello per ritrovare ec.
401) Dizion. 4° Ed. .
POLVERINO
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pag.654



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Esempio: Alleg. 131. Perch'io di già parecchi volte ho messo Nel polverin, pensando nell'inchiostro Metter la penna.
402) Dizion. 4° Ed. .
A DIRITTURA.
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pag.62



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Esempio: Alleg. 156. Perchè il principio, e la fine delle mondane cose, a dirittura ec. si vagheggiano.
403) Dizion. 4° Ed. .
MARZUOLO
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pag.176



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Esempio: Alleg. 52. Non vorrebbe la fava esser piccina, Però troppo, nè grossa, O marzuola, o vernina.
404) Dizion. 4° Ed. .
CASTELLO.
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pag.588



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Esempio: Alleg. 3. Ch'è bella cosa, ove nessun contraria, Starsi nel letto, e far castelli in aria.
405) Dizion. 4° Ed. .
PANE
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pag.474



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Esempio: Alleg. 180. M'ha come dir, ripien di pan bollito (Pur lo dirò) la forma del cappello.


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Esempio: S. Grisost. E vi avesse copia di pan fresco, sicchè non mi convenisse mangiar biscotto.
406) Dizion. 4° Ed. .
MELARANCIO
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pag.198



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Esempio: Alleg. 221. Che chi discerne il prun dal melarancio Sa come grasse vi son le minestre.
407) Dizion. 4° Ed. .
SGRAZIATELLO.
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pag.518



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Esempio: Alleg. 89. Ch'io abbia sputato ec. il seguente sonettuccio sgraziatello a confusion de' moderni poetacci sgangherati.
408) Dizion. 4° Ed. .
DI POSTA
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pag.137



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Esempio: Alleg. 321. Affinchè questi, e quelle gli mettan di posta sotto la magistrale imperiosa lor disciplina.
409) Dizion. 4° Ed. .
DORÈ
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pag.245



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Esempio: Alleg. 340. E di raso dorè fiorito a palle Rosse ha legato un gabban sulle spalle.
410) Dizion. 4° Ed. .
IMBASTIRE
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pag.718



1) id: f2f6431de8bf423ea43bed986c46732f)
Esempio: Alleg. 244. Rimandatemelo, acciocchè io ne facci, rabberciatolo, quello, perchè e' fu imbastito senza i gheroni.
411) Dizion. 4° Ed. .
SALTERELLO
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pag.308



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Esempio: Alleg. 226. Il suo favor, siccome i salterelli, Se ne va in fumo, romore, e baleno.
412) Dizion. 4° Ed. .
IGNORANTELLO
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pag.711



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Esempio: Alleg. 149. Che no' siam poco men, che tutti quanti una bella mano di scoccolati ignorantelli.
413) Dizion. 4° Ed. .
GLOBO
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pag.633



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Esempio: Alleg. 113. Gobb'egli, gobbi i ciel, gobba la terra, Ch'appella globi il volgo, e 'n parland'erra.
414) Dizion. 4° Ed. .
DIGRUMARE
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pag.112



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Esempio: Alleg. 323. Dimanierachè non facendo io altro mai, che digrumare quella fantastica mia visione nacque ec.
415) Dizion. 4° Ed. .
MATTANA
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pag.185



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Esempio: Alleg. 250. Ora in andandomen'io a contare i merli, per fuggire la mattana, ho veduto ec.
416) Dizion. 4° Ed. .
PICCINO.
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pag.609



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Esempio: Alleg. 52. Non vorrebbe la fava esser piccina, Però nè troppo grossa, O marzuola, o vernina.
417) Dizion. 4° Ed. .
PRUNO
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pag.763



1) id: 61ca059b505542bda28bcd80e800f1f9)
Esempio: Alleg. 221. Che chi discerne il prun dal melarancio, Sa come grasse vi son le minestre.
418) Dizion. 4° Ed. .
OMACCIONE.
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pag.399



1) id: 61ce7a083a604984823df0b41a07789a)
Esempio: Alleg. 33. Però que' savj, e dabben omaccioni (Favello or de' Romani) Comecchè non Cristiani ec.


2) id: 2d2294da759147c78f4f5dc53e04e6cf)
Esempio: E Alleg. 105. Quell'omaccion quasi da bene, il quale fu non solamente singular maestro d'Alessandro Magno, ma ec.
419) Dizion. 4° Ed. .
ALLA VOLTA.
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pag.122



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Esempio: Alleg. Chi sta per affogare non debba aspettare, che gli amici, andando alla volta sua ec.