Lessicografia della Crusca in rete

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260) Dizion. 4° Ed. .
MOMENTANEO
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pag.272



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Questa poca presente, e momentanea tribolazione ci merita smisurata eccellenza, e altezza di gloria in vita eterna.


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Esempio: S. Grisost. E 'l momentaneo, e lieve peso della presente tribulazione ci adopera, e ci merita smisurato, ed eterno premio in eterna gloria.


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Esempio: Red. Oss. an. 19. La puntura impressa dalla testa secca è una semplice, e momentanea puntura del dente.
261) Dizion. 4° Ed. .
TREPIDO.
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pag.153



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Lo diavolo, permettendolo Iddio, proccura di far l'uomo infermare, per farlo diventare impaziente, e pusillanimo, e trepido.
262) Dizion. 4° Ed. .
DIAFANO
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pag.87



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 70. Prende suo stato sì formato, come Diafan dal lume d'una oscuritate.
263) Dizion. 4° Ed. .
GENTILETTO.
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pag.587



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 67. Esce dagli occhi suoi là, dond'io ardo, Un gentiletto spirito d'amore.
264) Dizion. 4° Ed. .
PROLUNGARE
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pag.740



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Esempio: Cavalc. Discipl. spir. E però disse Seneca: può la nostra providenza a questo nostro corpicciuolo prolungar la vita, se le male volontadi ec.


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Esempio: Bocc. nov. 17. 17. E continuvando in più abbondanza di cibi, e di beveraggi la cena, per grande spazio di notte la prolungò.
265) Dizion. 4° Ed. .
INVILUPPATO
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pag.907



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. In questo grado sono molti secolari, li quali conoscendosi inviluppati nelle miserie del mondo ec.
266) Dizion. 4° Ed. .
DA SENNO
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pag.14



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Esempio: Cavalc. discipl. spirit. Anzi alcuna volta scoprendo, che il loro confessarsi peccatori non veniva da umiltà, ma da superbia, sen'adirano da maladetto senno.
267) Dizion. 4° Ed. .
DISIDERIO.
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pag.181



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Acciocchè per lo 'ndugio cresca il nostro disiderio, e per lo disiderio dilatata l'anima, diventi più capace, e più degna.
268) Dizion. 4° Ed. .
RATTORE.
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pag.79



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Gli occhi son da reprimere, e raffrenare dalla lascivia della sua voluttà, come rattori, e inducitori a colpa.


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Esempio: E Franc. Sacch. rim. 55. Da prode stanno i buon rettori, Che rattori, Amatori Non son d'onori.


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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 57. Oh infelice generazione, che in questi tempi si truova sottoposta, e governata da così fatti rettori, che più tosto rattori si potriano chiamare!
269) Dizion. 4° Ed. .
RINARRARE
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pag.188



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Gli esempi de' santi, e delle sante scritture, che gli lodano le pene, e rinarrano le loro utilitadi.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 6. E 'l narrato tenor de' casi stati Rinarrar tra le risa, e tra gli omei Dei passati perigli, e dello scampo.
270) Dizion. 4° Ed. .
INDIGENZA
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pag.796



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. O città celestiale, magione sicura, patria piena d'ogni diletto, popolo senza scandolo, abitatori quieti, uomini senza indigenza.
271) Dizion. 4° Ed. .
STORNARE
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pag.755



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 70. Muove cangiando core, e riso, e pianto, E la figura con paura storna.


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Esempio: Filoc. 7. 8. E non che a questo io vi storni, ma confortar vi deggio.
272) Dizion. 4° Ed. .
ALLA DIROTTA.
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pag.117



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Esempio: Cavalc. Disc. spir. Che lavorío non si pigli alla dirotta per alcuna cupidità, ma piuttosto per servigio dello spirito.
273) Dizion. 4° Ed. .
SOCCORRERE
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pag.556



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Chi può soccorrere a chi è in pericolo di morte, e non lo soccorre, si può dire, che l'abbia morto.


2) id: ca90368f28e74ba4804421ec40a31752)
Esempio: Petr. son. 313. Soccorri all'alma disviata, e frale.


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Esempio: E Dan. Par. 6. Carlo Magno vincendo la soccorse.


4) id: 0924ae46cffc4a68bd3be84114b2a980)
Esempio: Dant. Inf. 17. Di quà, di là soccorren colle mani, Quando a' vapori, e quando al caldo suolo.


5) id: aeb6b604814a49498b2b318fb567851c)
Esempio: Albert. cap. 21. Quando tu vecchio reciterai antichi detti, e fatti, fa', che ti soccorrano cose, che tu abbi fatte dalla gioventudine tua.
274) Dizion. 4° Ed. .
FLAGELLANTE
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pag.477



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Loda adunque, uomo, Iddio nelli suoi beneficj, e nelli suoi flagelli, perocchè la laude del flagellante è medicina del flagellato.
275) Dizion. 4° Ed. .
NOTORIO
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pag.361



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Narra ancora il detto Cesario, che uno notorio, e infame fornicatore essendo richiesto a un sinodo, o concilio, temendo ec.


2) id: 9d2b529a204e4fa9931c0ccc9a415eda)
Esempio: Difend. Pac. Certo questo è chiaro, e tutto notorio.
276) Dizion. 4° Ed. .
SCIPITO
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pag.399



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Molti sono gli alti effetti del fuoco, cioè, che cuoce le cose crude, e dà sapore alle scipite.


2) id: 7f869a34d4a345389e9aceb9a4b82e58)
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 143. Ogni cosa era agevole con quel Principe buono, scipito, da essere imboccato, e comandato.
277) Dizion. 4° Ed. .
INGANNATORE
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pag.829



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Cristo, il quale non può errare, elesse l'asprezza; dunque questa è meglio; e chi altro insegna, è ingannatore.
278) Dizion. 4° Ed. .
RUGGINOSO
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pag.279



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Proverbio è: maladetto il ferro, il quale quanto più è limato, e messo al fuoco, piú diventa rugginoso.


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Esempio: Amet. 63. Danti luogo alla vista de' mal composti, e logori, e gialli, anzi piuttosto rugginosi, e fracidi denti.
279) Dizion. 4° Ed. .
PARENTORIO
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pag.491



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. La 'nfermità è quasi una citazione, e parentorio, che Dio ci manda, perchè torniamo a ragion con lui.