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280) Dizion. 4° Ed. .
CORICARE
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pag.819



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Esempio: Varch. Suoc. 1. 2. Egli è ancora dove si coricò iersera.


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Esempio: Burch. 2. 76. Che questo vizio sotterra ti corica.


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Esempio: Mor. S. Greg. 1. 4. Lo spazio della notte risplendendo per li continui corsi delle stelle, che si coricano, e si levano, si finisce con gran debolezza del cielo.
281) Dizion. 4° Ed. .
MENIMARE
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pag.207



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Esempio: Amm. ant. 30. 1. 2. L'izza, e l'ira, menimano i dì.


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Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 52. In tal modo, che la sua degnazione, e umiltà in prender carne non menimasse perciò la dignità della sua deitade.
282) Dizion. 4° Ed. .
MERCATO
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pag.214



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Esempio: G. V. 1. 42. 2. Dove i Fiesolani faceano loro mercato.


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Esempio: E G. V. 2. 19. 1. Per cagione, che i Fiesolani vi faceano mercato un giorno della settimana.


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Esempio: Bern. rim. 1. 6. Era un torso di pera diventato, O un di questi bachi mezzi vivi, Che di formiche addosso abbia un mercato.


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Esempio: Lor. Med. canz. 55. 2. Quando all'uscio voi filate, Sempre vi pare un mercato.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 26. 55. Tu fai dell'altrui vita buon mercato (quì per metaf.)


6) id: 717a543cba99499aa02d58036cd26173)
Esempio: M. V. 1. 28. Per quello pregio, che 'l Re di Francia volle, a buono mercato.
283) Dizion. 4° Ed. .
AVE
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pag.332



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Esempio: Morg. 1. 2. Quel dì, che Gabbriel tuo ti disse ave.
284) Dizion. 4° Ed. .
SCARDASSARE
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pag.364



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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 16. E si scardassi, s'abburatti, e vaglisi.


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Esempio: Ciriff. Calv. 1. 24. Se non che a scardassar s'aveva lana, Che gli parrà più dura, che Sardesca.
285) Dizion. 4° Ed. .
PRONOSTICARE
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pag.742



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Esempio: M. V. 1. 2. Pronosticano al mondo grandi, e gravi novitadi.


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Esempio: Red. lett. 2. 78. Io le aveva pronosticato, che tutto verno voleva crocchiare.
286) Dizion. 4° Ed. .
TESTUALE
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pag.74



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Esempio: E But. Inf. 1. 2. Ma sarebbe qui un dubbio testuale.


2) id: 3091dd8f7b46406a86b7f6f43f51af24)
Esempio: E But. Purg. 16. 1. Quì si può muovere uno dubbio testuale.


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Esempio: E But. Purg. 20. 2. Ora è da vedere lo testo colla esposizione testuale.
287) Dizion. 4° Ed. .
CACCABALDOLE.
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pag.494



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Esempio: E Suoc. 2. 1. A ognun bisogna dar soia, e caccabaldole.
288) Dizion. 4° Ed. .
TRAPUNTO.
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pag.132



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Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Fior di seta, Mazzi, cuori, e trapunti.
289) Dizion. 4° Ed. .
UCCELLAMENTO
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pag.203



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Esempio: Fir. Trin. 2. 1. Che baie son queste, e che uccellamenti?
290) Dizion. 4° Ed. .
TRAVAGLIARE
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pag.144



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Esempio: G. V. 2. 18. 1. Poco si travagliò ne' fatti d'Italia.


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Esempio: Petr. canz. 3. 1. Tempo da travagliare è quanto è 'l giorno.


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Esempio: G. V. 1. 1. 3. Mi travaglierò di ritrarre, e ritrovare di più antichi , e diversi libri, e croniche, e autori le geste, e' fatti de' Fiorentini.


4) id: 22edb80cb5714f45a03222d9f3e4b46a)
Esempio: E G. V. 4. 5. 1. In vano spessamente si travagliavano i Fiorentini di conquistarla.


5) id: bd98afdea6724f8a98b70fbfbfd16252)
Esempio: E G. V. 10. 81. 1. I Sanesi mandarono Ambasciadori a Pisa a Castruccio, e dimandargli, che non si travagliasse contro a loro.
291) Dizion. 4° Ed. .
AFFATATO.
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pag.72



1) id: e81913444314403595f9e55238d44607)
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 7. L'elmo affatato a quel brando tagliente.
292) Dizion. 4° Ed. .
BACATO
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pag.362



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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 14. O pomi, che diranno esser bacati.
293) Dizion. 4° Ed. .
CRISTIANACCIO
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pag.866



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Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 58. O cristianacci, sete voi già stanchi?
294) Dizion. 4° Ed. .
CORRETTURA
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pag.831



1) id: 28c8db71a5a3444e9db6302201364156)
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 2. 32. Ergo al presente facciam correttura.


2) id: 0d133fe30d2947d59743580b8e2adb46)
Esempio: Cas. lett. 1. 53. Quanto a' due luoghi emendati, a me pare, che le corretture di vostra Sig. sieno certissime.
295) Dizion. 4° Ed. .
BARBETTA
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pag.386



1) id: 0e855a3302bb4729a6b8fb65f34ddee9)
Esempio: Lasc. Streg. 1. 2. Porta una barbetta nera contraffatta al viso.
296) Dizion. 4° Ed. .
VAGLIARE
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pag.185



1) id: c77e920b0b424615af0b087edcffd292)
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 16. E si scardassi, s'abburatti, e vaglisi.


2) id: cd7d6e9dce8d47d89f7a50df0d611284)
Esempio: Menz. sat. 1. Se la Giannicca altri legumi vaglia, Che del suo giardinier ec.
297) Dizion. 4° Ed. .
UGOLA
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pag.261



1) id: d32af853a75f48bfa46d0b17001cb503)
Esempio: Lasc. Pinz. 2. 1. E que' fegatelletti caldi m'hanno tocco l'ugola.


2) id: 5bde7e9d67e94556b272ef59a56bcac2)
Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Sentendo, che quel lor bere a zinzini Non toccava loro l'ugola, e non era Altro, che un accendere lor più La sete, vollon mutar verso.
298) Dizion. 4° Ed. .
MINCHIONARE
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pag.246



1) id: e92784bba38e44599d5b61b247b498ee)
Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 2. Ei se gli goda, e trastulli, e minchioni, E pazzeggi con essi.


2) id: 954f287802f3430bba4a48128da851d8)
Esempio: E Buon. Fier. 3. 2. 12. Credi, che ci minchionin, tu se' pazzo.


3) id: 3742a6378f7246b585cb19c544d92fd0)
Esempio: E Buon. Fier. 3. 1. 9. Passa 'l poggio, Diceva alcuno, alcun: passa la nave, Per minchionarci.
299) Dizion. 4° Ed. .
PRESSORE.
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pag.710



1) id: 15669029e64d4d829fc89468243adaf0)
Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 2. Perch'ei torni di nuovo allo spedale Pressor di letta, occupator di prode.