Lessicografia della Crusca in rete

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320) Dizion. 4° Ed. .
OSTELLO
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pag.441



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Esempio: E Dan. rim. 1. E poi immaginate, S'io son d'ogni dolore ostello, e chiave.
321) Dizion. 4° Ed. .
NASUTO
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pag.321



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Esempio: Cas. rim. burl. 1. 12. E 'l bacio resti a chi non è nasuto.
322) Dizion. 4° Ed. .
VELLOSO
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pag.217



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Esempio: Menz. rim. 1. 15. Quai crudi orsi vellosi Fer strage allora della nemica gente.
323) Dizion. 4° Ed. .
AFFRETTATO.
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pag.82



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Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 2. Troppo breve è lo star, troppo affrettata, Messer Ilario, è la vostra partenza.
324) Dizion. 4° Ed. .
LAVACAPO.
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pag.30



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Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 1. Un lavacapo, Secondo me, non gli è mancato, e tocco Ha qualche cappellaccio.


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Esempio: E Buon. Fier. 2. 2. 2. Il lavacapo non è stato caldo Per costui altrimenti.
325) Dizion. 4° Ed. .
INCACIATO
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pag.763



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Esempio: Burch.1. 1. Mille Franciosi assai bene incaciati.
326) Dizion. 4° Ed. .
OBBLIGATISSIMO.
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pag.375



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Esempio: Cecch. Mogl. 1. 1. E' gnene resterebbe obbligatissimo.
327) Dizion. 4° Ed. .
PANZIERA
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pag.481



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Esempio: Burch. 1. 1. E l'anguille s'armaron di panziera.
328) Dizion. 4° Ed. .
CANTAMBANCO.
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pag.537



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Esempio: Cecch. Spir. 1. 1. Lo stimava un cantambanco.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. E l'opra De' cantambanchi in questi giorni è in piazza.


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Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Ho più saccaie, e più bossoletti, E alberelli, che non ebbe mai Cantambanco.
329) Dizion. 4° Ed. .
RIMARITARE
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pag.174



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Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. E' cercan di rimaritarla.
330) Dizion. 4° Ed. .
INTAGLIO
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pag.871



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Esempio: G. V. 1. 42. 2. E fecerlo figurare in intaglio di marmo.


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Esempio: E G. V. cap. 47. 1. In Aurelia furono anticamente fatti, per sottilissimi maestri, vasi con diversi intagli di tutte forme, di sì sottile intaglio, che ec.
331) Dizion. 4° Ed. .
DENTACCIO
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pag.72



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Esempio: Bern. Orl. 2. 19. 1. Ch'han que' dentacci lunghi, e quelli ugnoni.
332) Dizion. 4° Ed. .
STRAZIARE
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pag.770



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Esempio: Gell. Sport. 2. 1. Delle nostre; sempremai noi straziamo le povere persone.
333) Dizion. 4° Ed. .
STUDIOSISSIMO.
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pag.786



1) id: da5ff760898248b09b5bda7fac15c797)
Esempio: But. Inf. 1. 2. Virgilio ec. del quale egli era stato studiosissimo.
334) Dizion. 4° Ed. .
ROMBOLATORE.
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pag.261



1) id: aae6eb20f6ce4f4592247e370112a85d)
Esempio: G. V. 1. 39. 2. Pedoni, e cavalieri, e rombolatori menò seco.
335) Dizion. 4° Ed. .
DISLOGARE, e DISLUOGARE.
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pag.183



1) id: b5465f7a7c444725acfdd97824e62344)
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 43. E dislogossi in quello il destro piede.
336) Dizion. 4° Ed. .
INAMARIRE
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pag.759



1) id: cd01deadf5124de5ac0d55e6e8ee8665)
Esempio: Tass. Amint. 2. 1. Tu le sue liete Dolcezze inamaristi, amor venale.


2) id: bf21983e3664465385eedbf98032c4e6)
Esempio: Tol. lett. 1. Non è dunque gran maraviglia, se quelle cose che allettano, e addolciscono l'animo altrui, spaventano, e inamariscono il mio.
337) Dizion. 4° Ed. .
DAVANTI
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pag.57



1) id: 61fe6b52e64249e1888cb8f72d69034d)
Esempio: Filoc. 2. 1. Comandò, che le due creature gli gossero recate davanti.


2) id: e727e24d6ab844ac868749a52d3424aa)
Esempio: Bocc. nov. 28. 1. A me si para davanti a doversi far raccontare una verità.
338) Dizion. 4° Ed. .
LEBBRA
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pag.36



1) id: 4f1ebab531e34f51a4ccbf1412f2932a)
Esempio: G. V. 1. 59. 2. Mondandolo della lebbra per virtù di Cristo.
339) Dizion. 4° Ed. .
MORTALISSIMAMENTE
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pag.288



1) id: c8a9bd73fd9e4d278832d4c9597d0363)
Esempio: Varch. Suoc. 1. 2. Madonna Argentina cominciò a odiare la suocera mortalissimamente.