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4° Edizione
Diz Giu. totali
31895 474 32369 forme
19248 255 19503 occorrenze
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160) Dizion. 4° Ed. .
RIFRUSTO
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pag.162



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Esempio: Fir. Luc. 5. 3. Io non so che mi si tiene, ch'i' non gli dia un rifrusto di pugna.
161) Dizion. 4° Ed. .
SPADULARE
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pag.631



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Esempio: Luc. Mart. rim. burl. 2. 226. Abbonisce, spadula, e dà l'uscita A tutte l'acque, e le conduce al mare.
162) Dizion. 4° Ed. .
GIAMBO.
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pag.603



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Esempio: E Fir. Luc. 3. 2. Anzi fa le viste di non credere per volere il giambo de' fatti miei.
163) Dizion. 4° Ed. .
GIOSTRARE.
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pag.611



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Definiz: §. III. Per Far gite lunghe, o frequenti. Lat. susdeque ire, huc illuc ire. Gr. περιπατεῖν ἄνω κάτω, Luc. gr.
164) Dizion. 4° Ed. .
LUCERNIERE.
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pag.92



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Esempio: Fir. Luc. 2. 1. Tu andresti dietro a un lucerniere infino in Fiandra, purchè egli avesse uno sciugatoio intorno.
165) Dizion. 4° Ed. .
POLTRONE
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pag.653



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Esempio: Fir. Luc. 2. 4. Parti, che la poltrona ve lo abbia giunto? (quì detto per vilipendio ad una puttana)


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Esempio: E Fir. Luc. 5. 5. E' son quattro, e hanno paura d'un solo; levatel di peso, poltroni.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 9. 9. Rispose tosto il figliuol di Milone: La pazienza è pasto da poltrone.
166) Dizion. 4° Ed. .
DORMIRE
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pag.245



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Esempio: Fir. Luc. 2. 3. E' bisogna, chi va attorno, stare in cervello, e dormire la notte come la lepre.
167) Dizion. 4° Ed. .
TESTAMENTO
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pag.71



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Esempio: Fir. Luc. 2. 2. Eh pover uomo, ti so dire, che tu stai fresco; tu non puoi far testamento.
168) Dizion. 4° Ed. .
DA RITTO, E DA ROVESCIO
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pag.14



2) id: 9a2d27daf6f540639df0de1478181acd)
Esempio: Malm. 11. 30. In quel, ch'ella da ritto, e da rovescio, Così dicendo, va sonando a doppio, Dà sul viso al Cornacchia un marrovescio, Ch'un miglio si sentì lontan lo scoppio.
169) Dizion. 4° Ed. .
REMISSIBILE.
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pag.101



1) id: 4571b9c2f3084145b6d49b984edb7863)
Definiz: Add. Da rimettersi, Da perdonarsi.
170) Dizion. 4° Ed. .
DA NULLA
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pag.12



2) id: cc75e992dfa046268a4ef04cc52be540)
Definiz: Lo stesso, che Da niente, come Uomo da nulla, ec. Lat. futilis, homo nihili. Gr. οὐτιδανός.


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Esempio: Cr. 6. 6. 1. La radice verde ha virtù diuretica di romper la pietra, e aprir le vir all'orine, ma la secca non è da nulla.
171) Dizion. 4° Ed. .
DA PARTE
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pag.12



2) id: 1e3e109b8fb04f0c8502c5697ade76dd)
Definiz: §. Da parte di alcuno, vale In suo nome.


3) id: 071bb0720618463e974070d80e52f4a4)
Esempio: Bocc. g. 6. f. 6. Elisa, chiamate l'altre donne da una parte, disse.


4) id: b0a8fd9f76c6430ea73c81edc743b779)
Esempio: Cas. lett. 5. Sire, io mando a vostra Maestà il sig. Annibale Rucellai, perché le faccia reverenza da mia parte.


5) id: be6569db1bcb429193c2079d993c647e)
Esempio: Cron. Morell. Nè amica, nè parente si trova, che voglia meglio a te, che a se, diposta la buona coscienza da parte.
172) Dizion. 4° Ed. .
DA PIÚ
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pag.12



2) id: 1287d120a04d4f99ab1f6348c785d082)
Esempio: M. V. 10. 75. Il quale a quel tempo era il da più, e il maggiore cittadino di Perugia.


3) id: b66052cb749841c097382e8d52450dfe)
Definiz: Maniera esprimente il contrario di Da meno, e denota maggioranza; e talora si usa in forza d'aggiunto. Lat. pluris. Gr. πλείονος.


4) id: 876026287c7e424badc6c313b76f5dd9)
Esempio: Bocc. nov. 5. 6. Tanto nel suo disío più accendendosi, quanto da più trovava esser la donna, che la sua passata stima di lei.


5) id: e3a91b288d664cc59e22c33e27042314)
Esempio: E Bocc. nov. 39. 2. Da più furono coloro, a' quali ciò, che io dirò, avvenne, e con più fiero accidente, che quelli, de' quali è parlato.
173) Dizion. 4° Ed. .
DA POCO
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pag.12



2) id: 47ec7a1fd80f4a7aa7a64532a19e28b6)
Esempio: Bellinc. son. 266. Ma n'è cagione il mio figliuol da poco.


3) id: e3ad065ead47452cbdbd88516ca8ca21)
Definiz: Maniera contraria di Da molto, ed è usato in forza d'aggiunto. Lat. iners, ignavus. Gr. φαῦλος.


4) id: 7a1d60485c1e43b2ab36b6f8b64c6805)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 30. Come i luoghi imbrattati, e sucidi divengono chiari per lo ripercuotimento de' raggi solari, così gli uomini pigri, e da poco per la luce risplendono de' progenitori loro.
174) Dizion. 4° Ed. .
DA POI
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pag.12

175) Dizion. 4° Ed. .
DA PRESSO
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pag.12



2) id: 36940c230b6b45988928063239df0b03)
Esempio: Liv. M. E che nullo ne fosse fatto Tribuno l'anno da presso.


3) id: d05a43aac5c94deb8b9f47f87d995fe5)
Esempio: Dant. Purg. 2. L'uccel divino più chiaro apariva, Perché l'occhio da presso nol sostenne.


4) id: 8e066534fb3c44a88e8147869a1a874d)
Esempio: Petr. son. 35. Poichè cercando stanco non seppe ove S'albergasse da presso, o di lontano.
176) Dizion. 4° Ed. .
DA PRIMA
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pag.12



2) id: da21d5adb4d9458886b01368b4f96a6e)
Esempio: Petr. son. 50. Lasso, che male accorto fui da prima.


3) id: fd0df35750b041d2875c7b2344625710)
Esempio: Dant. Inf. 1. Quando l'Amor superno Mosse da prima quelle cose belle.


4) id: ba4949ca445a4fec9bde7ba44fdf29e9)
Esempio: Bocc. nov. 21. 19. E solamente da prima, questa notte la mi sento essere restituita.


5) id: d6fbe24039fe414199ec638a31dd61ef)
Esempio: E Bocc. nov. 81. 4. Chi conosciuto non l'avesse, vedendolo, da prima n'avrebbe avuto paura.
177) Dizion. 4° Ed. .
DA QUANTO
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pag.12



2) id: 17b6528120674e11bc06e99aa4cc2289)
Esempio: Lab. 166. E se il minore uomo è da tanto, da quanto dovrà esser colui, la cui virtù ha fatto, ch'egli da gli altri ad alcuna eccellenzia sia elevato?


3) id: b40f3d62047c4994a0abaab619edde9f)
Esempio: Bocc. nov. 25. 7. Niuna cosa avete, qual che ella si sia o cara, o vile, che tanto vostra possiate tenere, e così in ogni atto farne conto, come di me, da quanto che io mi sia.
178) Dizion. 4° Ed. .
DA QUÌ
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pag.12



2) id: 6e00f7f10d9740b6a2a76ae884ae0add)
Definiz: Avverb. di luogo, e di tempo, e vale Da questo luogo, Da questo tempo. Lat. hinc. Gr. ἔνθεν.


3) id: 8b1ac12abf004a929950e3e9e179c24c)
Esempio: Filoc. 3. 121. Conciossiacosachè la festa del nostro Dio Marte ec. si debba da quì a pochi giorni celebrare.
179) Dizion. 4° Ed. .
DA SCHERZO
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pag.14



2) id: 7b87ff68a4dc47dd8d8c9b47c75087ab)
Definiz: Posto avverbialm. vale Da burla. Lat. per iocum. Gr. παιδικῶς.


3) id: 708fbcedfea54fb8927b04227cb8bf1d)
Esempio: Sagg. nat. esp. 100. Adunque (dissero alcuni come da scherzo) o l'aria non ha che far col suono, o ec.